Cineserie – Ordos: città del futuro o città fantasma?

In by Simone

Ordos, nella Mongolia interna, è una città con un Pil pro capite più elevato di Pechino e una zona residenziale  nuova fiammante. Ha anche un museo futuristico. Ma tutto resta vuoto, perché gli abitanti preferiscono la città “vecchia”.

Con un Pil pro capite più alto di Pechino grazie ai suoi giacimenti di carbone e di altri minerali, Ordos è diventato uno dei progetti coccolati del governo cinese.

In fin dei conti, la sua attività economica non smetterà di crescere dal momento che la Cina si sta urbanizzando a una velocità vertiginosa. Perciò, anticipando i problemi dovuti alla mancanza di acqua di Ordos, il governo ha iniziato la costruzione di Kangbashi, con una situazione idrica migliore, a circa 16 chilometri di distanza.

È però presto per prevedere i risultati urbanistici della nuova Ordos, una città dove abbondano gli edifici di lusso finiti ma vuoti. Tanto che in molti parlano di una “città fantasma”.

Nel mezzo di questi complessi residenziali si erge un museo ultramoderno destinato a una città nuova. La sua facciata in metallo è stata studiata per resistere alle forti tormente di sabbia che colpiscono le zone intorno al deserto dei Gobi. Degli enormi lucernari permettono un abbondante entrata di luce, che trasforma gli interni in spazi immacolati e quasi bianchi.

L’unico problema? La maggior parte dei residenti di Ordos preferisce ancora vivere nella parte “vecchia” della città invece di spostarsi alla ultramoderna Kangbashi. E se la nuova utopia della Mongolia interna rimane senza abitanti, anche il museo progettato dal rinomato studio guidato da Dang Qun e Ma Yansong avrà poca utilità.

[Foto di MAD Architects]