Una serie di esplosioni si è verificata a Taiyuan, capoluogo della regione dello Shanxi, nei pressi della sede del Partito Comunista dello Shanxi. Il Beijing Youth Daily ha riportato in un post sul proprio microblog che sette deflagrazioni si sono verificate intorno alle 07:40 di mercoledì, ora cinese. Il bilancio, alle 11:30, è di un morto e otto feriti. (UPDATED)
UPDATE – 8 novembre
Il 41enne Feng Zhijun è stato arrestato dalla polizia di Taiyuan in relazione alle esplosioni avvenute mercoledì scorso davanti alla sede del Partito comunista della capitale provinciale dello Shanxi. L’uomo, originario del distretto settentrionale di Xinghualing, sempre a Taiyuan, è stato arrestato intorno alle 02:00 di venerdì, segnala l’agenzia ufficiale Xinhua. Nella sua abitazione, la polizia ha rinvenuto ordigni esplosivi fatti in casa e “una grande quantità di prove”. Feng, che in passato era stato condannato a nove anni di carcere per furto, ha confessato di essere l’autore dell’attentato, riporta Xinhua. Secondo quanto riportato da Yicai, il sospettato avrebbe messo le bombe intorno alle 7:00 di mattina e si sarebbe allontanato su una Volkswagen Santana nera.
6 novembre
Il governo provinciale dello Shanxi ha confermato sul suo sito web che gli scoppi sono stati provocati da piccoli ordigni esplosivi. L’agenzia di stampa ufficiale, Xinhua, riporta che sul luogo delle esplosioni sono stati rinvenuti cuscinetti a sfera metallici, e ha parlato di bombe fatte in casa. Cctv aggiunge che gli ordigni erano stati nascosti nelle aiuole che costeggiano la strada.
I finestrini degli autobus di passaggio sono andati in frantumi e gli scoppi sono stati sentiti a centinaia di metri di distanza, riportano diverse testimonianze in rete.
Le strade intorno all’area interessata dall’evento sono state chiuse e le foto diffuse sui social media mostrano che sul luogo sono giunti pompieri e autoambulanze.
Le esplosioni di oggi avvengono a poco più di una settimana dall’attentato in piazza Tian’anmen – di cui sono stati accusati elementi legati al separatismo uiguro – e pochi giorni prima del terzo plenum del Partito comunista, in una fase delicata per il futuro della Cina.
Nei giorni scorsi, un team di ispettori governativi era giunto a Taiyuan da Pechino per controllare le finanze della provincia. Gli ispettori dovrebbero restare in zona per almeno due mesi.