Cina Mundial: questioni fonetiche

In by Simone

Se per noi occidentali è difficile riconoscere i cinesi uno dall’altro e soprattutto dire i loro nomi nel modo esatto, la stessa difficoltà è affrontata da loro nei nostri confronti e, nello specifico, nel pronunciare i nomi dei calciatori stranieri: a volte si tratta di autentici scioglilingua per i cinesi.

Aggiungiamoci il fatto che la lingua cinese è composta interamente da parole monosillabiche e bisillabiche, quei nomi con tre o più sillabe diventano quindi assai difficili da pronunciare per i cinesi.

La folgorazione avvenne a Pechino nel 1999 quando, guardando una partita di serie A alla CCTV, ci fu la sostituzione di OSMANOVSKY, “indimenticato” bomber di Bari e Torino: ebbene il nome cinese dell’attaccante svedese risuonava cosi’: AO-SE-MA-NUO-SE-CI, pronunciato con tono cadenzato e leggermente zoppicante. Quando il commentatore cinese aveva finito di pronunciare il suo nome, OSMANOSVKY era già uscito dal campo e sotto la doccia. Viene in mente il finale di “Ricomincio da tre” con Troisi che parla di come un bambino dal nome lungo porti svantaggi ai genitori.

Ma OSMANOSVKY non era – e non è – diventato famoso: dopo pochi anni sparì nel dimenticatoio per il sollievo dei telecronisti cinesi. Per loro sfortuna però poco dopo apparve sul palcoscenico calcistico internazionale un altro attaccante svedese di ben altra caratura: IBRAHIMOVIC.

In cinese YI-BU-LA-SE-MUO-VI-CI, è praticamente impossibile per i vari Zhang Lu e Liu Jianhong, commentatori televisivi, raccontare un’azione d’attacco pronunciando il nome per intero: non farebbero in tempo ad arrivare a metà nome che Ibrahimovic l’avrebbe già messa dentro. Quindi si ricorre allo stratagemma e cioè si adotta il nomignolo YI-BU, semplice, snello, veloce e facile da pronunciare: YI-BU prende palla, YI-BU colpisce di testa, YI-BU segna e via dicendo. Ve li immaginate Cerqueti e Nesti che chiamano il giocatore svedese Ibra, alla stregua di un tifoso del Barcellona?
Comunque Ibrahimovic e la sua Svezia non parteciperanno ai Mondiali.

Ma Schweinsteiger con la sua Germania si!
Coniato con un impossibile SHE-WEI-YIN-SE-TAI-GHE il centrocampista del Bayern Monaco ha la sfortuna di non essere un giocatore di primo piano e quindi non ha un soprannome tutto suo, aspettiamo fiduciosi come si muoveranno i commentatori della CCTV a tal proposito, c’è il rischio che il giocatore tedesco scocchi una bordata dal limite dell’aria prima che il suo nome cinese venga pronunciato per intero.

Giusto per curiosità e perché forse chi legge se lo sarà chiesto, Schwarzenegger in cinese si dice SCE-VAN-SIN-GHE, due caratteri in meno di Schweinsteiger: il perché di tale scelta ci sfugge.

C’è poi una simpatica curiosità che circonda il nome RONALDO. All’inizio c’era solo il Fenonemo brasiliano dell’Inter, facile e riconoscibile anche in cinese. Poi sono apparsi RONALDINHO e CRISTIANO RONALDO e le cose si sono complicate un po’.

Ronaldo è diventato DA-LUO, il grande Ronaldo o, come abbiamo sentito a volte, FEI-LUO e cioè il grasso Ronaldo; RONALDINHO è semplicemente XIAO LUO, il piccolo Ronaldo (anche perché LUO-NA-AR-DI-NI-AO, prima traduzione cinese, non poteva durare); CRISTIANO RONALDO invece è un semplice e succosissimo C LUO, con la “C” maiuscola, pronunciata all’inglese, che fa anche molto marketing.

Manna dal cielo sono Messi e Kakà’: giocatori veloci e rapidi nonché estremamente talentuosi. Commentare dal vivo le loro azioni è facile e piacevole. Rispettivamente MEI-SI e CA-CA’ in cinese, scandire i loro nomi ben si presta alla velocità dei loro attacchi.

Ritornando ai panegirici sui nomi stranieri non si può non sottilineare l’incubo che rappresenta la Grecia per gli sportivi cinesi, parliamo infatti di: PAPASTATHOPOULOS (e gia’per noi italiani e’dura…) che diventa PA-PA-SE-TA-SUO-PU-LUO-SE, otto caratteri da applausi, poi c’è SPIROPOULOS con SE-PI-LUO-PU-LUO-SE, il centrocampista KATSOURANIS diventa KA-TE-SUO-LAN-NI-SE e via dicendo…quasi uno scioglilingua.

Curiosità anche per i giocatori delle squadre asiatiche: qua si è come in famiglia e sia il coreano (come fonetica) sia il giapponese (come scrittura) sono simili al cinese e quindi i loro nomi diventano cinesi in tutto e per tutto.

Il nordcoreano Jong Tae-se, soprannominato “il Rooney asiatico”, diventa in cinese Zheng Dashi; Kawaguchi, capitano del Giappone non sarà CA-WA-GU-CI o qualcosa di simile ma piuttosto un semplice (per i cinesi…) Chuankou Nenghuo ovvero la pronuncia cinese dei caratteri che ne compongono il nome.

E questa volta ridono i commentatori cinesi e piangono quelli occidentali…
Chiudiamo con l’Italia e con un ringraziamento per Lippi: il non aver convocato Legrottaglie ai mondiali non solo dimostra buon senso ma ha anche evitato ulteriori noie ai telecronisti cinesi, il nome del giocatore infatti e’LAI-GHE-LUO-TA-LIE…anche se Quagliarella
 
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Per chi volesse seguire le partite del Mondiale, ricordiamo che saranno proiettate all’Ol’e’ italian football school
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