Non solo le auto elettriche ora la concorrenza cinese si prepara a passi lenti ma decisi alla competizione anche nel campo dell’industria aeronautica. Un articolo sul broadcasting in mandarino di VOA, Voice of America, avverte che l’aereo passeggeri cinese C919 è vicino alla certificazione europea e che questo comporta potenziali rischi da non sottovalutare.
La visita dei tecnici europei competenti e i funzionari dell’aviazione visiteranno la Cina nel mese corrente per ispezionare il C919, sviluppato in modo indipendente dalla Cina e dunque la procedura di certificazione è ormai avviata nonché il riconoscimento internazionale del velivolo, che sembra ormai sempre più vicino.
Secondo il South China Morning Post, scrive ancora VOA, i funzionari dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) parteciperanno al test di simulazione di volo dell’aereo, incontreranno il team di progettazione e parleranno con i colleghi dell’Amministrazione dell’aviazione civile cinese (CAAC). La delegazione europea avrà anche una “piena opportunità” per un’ispezione dettagliata, salire a bordo dell’aereo per un’osservazione ravvicinata e visitare la catena di montaggio del produttore Comac.
Piena disponibilità da parte delle autorità cinesi che vogliono entrare a pieno titolo nel confronto internazionale anche in un settore finora dominato dagli USA o dall’Europa. La visita degli ispettori europei a Pechino è un passo importante ma sta sollevando comunque preoccupazione per l’industria aereonautica europea
“L’ispezione e la verifica sono necessari, ma sospetto che questo si tradurrà nell’acquisto di aerei cinesi da parte dell’UE” ha detto Francesco Sisci, sinologo che da molti anni vive in Cina, in un’intervista a VOA. “ Ad esempio, lo storico aereo sovietico Tupolev ha volato in tutta l’Unione Sovietica, ma non è stato venduto sul mercato europeo”.
Sisci ritiene inoltre che attraverso la certificazione dell’Unione europea, questi aerei possano essere venduti ad altri paesi in via di sviluppo, come l’Africa o l’America Latina, che sono desiderosi di costruire le proprie flotte. In questi luoghi, gli aerei cinesi competeranno con Boeing e Airbus.
Ma nonostante il successo degli aerei cinesi C919 sul mercato interno, la Cina deve ancora affrontare molte sfide per ottenere un punto d’appoggio nel mercato internazionale. Dal maggio 2023, sei aerei C919 sono stati consegnati a China Airlines e un totale di 300.000 passeggeri sono stati trasportati su quattro rotte nazionali. Nell’aprile di quest’anno, le tre principali compagnie aeree statali cinesi – Air China, China Eastern Airlines e China Southern Airlines – hanno effettuato ordini rispettivamente per 100 aerei.
L’aereo C919 può trasportare fino a 192 passeggeri più i membri dell’equipaggio, con un’autonomia di 5.555 chilometri, ed è posizionato come concorrente delle serie A320 e Boeing 737 più vendute di Airbus. In caso di successo, questo aereo potrebbe indebolire il dominio di Airbus e Boeing nel mercato cinese e ottenere una quota nel mercato globale.
Un aereo che sta comunque facendo progressi nel mercato internazionale : nel febbraio di quest’anno, C919 ha fatto il suo debutto al Singapore Air Show e ha effettuato voli dimostrativi in cinque paesi del sud-est asiatico. Anche un altro modello di China Commercial Airlines, ARJ21, è stato acquistato da Indonesian Airlines TransNusa.
“L’aspetto degli aerei passeggeri nazionali della Cina rappresenta lo sviluppo maturo dell’industria aeronautica cinese e una grande svolta nel settore della scienza e della tecnologia della difesa nazionale” ha sottolineato Liao Zihao, consulente di ricerca cinese dell’International Crisis Group . “Per la Cina, forse il mercato di esportazione degli aerei passeggeri in sé non è l’obiettivo, ma piuttosto entrare fortemente in Europa con le imprese statali, dimostrando che la Cina ha la tecnologia e la capacità di diventare l’angolo chiave della divisione del lavoro nel mercato globale dell’aviazione”.
“La cinese Comac, vuole diventare una società paragonabile ad Airbus e Boeing”, ha detto Sari Arho Havren, ricercatrice associata presso il Royal United Service Institute (RUSI) di Bruxelles intervistata a sua volta da VOA. “Sara una cosa lunga. Tuttavia, come abbiamo visto nell’industria automobilistica, è solo una questione di tempo”.
Ma per raggiungere l’autosufficienza nel campo dell’aviazione, la Cina deve localizzare la tecnologia, che include anche l’industria aeronautica per la quale uno degli obiettivi è quello di padroneggiare gli standard di aeronavigabilità, che è stato identificato come una delle 35 tecnologie fondamentali ma per questo settore la Cina fa molto affidamento sull’Occidente. I componenti occidentali sono ancora indispensabili per l’aviazione cinese in particolare per le tecnologie più avanzate, come i motori e i sistemi di controllo. Molti di questi componenti chiave sono importati dalla Francia, dagli Stati Uniti e dalla Germania, una dipendenza dalla tecnologia straniera che comporta un notevole rischio geopolitico, visto che l’acquisizione di licenze e certificazioni straniere può essere ostacolata dal deterioramento della situazione politica globale. Il ricercatore Liao Zihao ritiene che non sia realistico vietare completamente i prodotti aeronautici cinesi in Europa, ma l’UE dovrebbe rafforzare la protezione delle principali tecnologie sensibili di base, compresi i sistemi di avionica, la tecnologia di precisione, la rete di sicurezza, la scienza dei materiali e altri campi, per evitare il reverse engineering o il furto di tecnologia.
Vale la pena notare che i recenti casi di spionaggio senza fine e l’atteggiamento ambiguo della Cina nei confronti della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina hanno indotto l’UE a riesaminare il suo atteggiamento commerciale nei confronti della Cina. Negli ultimi mesi, l’Unione europea ha anche lanciato diverse indagini sui sussidi sui veicoli elettrici cinesi, sui dispositivi medici per l’energia eolica e sui pannelli solari, in risposta agli interventi massicci del governo di Pechino su queste industrie chiave. Queste misure fanno parte della strategia di sicurezza economica dell’UE, che mira a rafforzare l’intensità del controllo delle esportazioni e della revisione degli investimenti. Una mossa che ha innescato una forte risposta da parte di Pechino e potrebbe influenzare la cooperazione tra le due parti in altri campi high-tech.
Tuttavia, la cooperazione internazionale Cina-UE nel settore dell’aviazione continua. Nell’aprile di quest’anno, i funzionari dell’Amministrazione dell’aviazione civile cinese hanno visitato la sede dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea a Colonia, in Germania, e hanno tenuto una riunione a Xiamen, in Cina, il mese scorso per discutere l’allineamento del quadro normativo e la conformità con gli standard internazionali. All’inizio di questo mese, i regolatori delle due parti hanno continuato i loro colloqui durante la Conferenza internazionale sulla sicurezza aerea di Washington.
La frequente interazione della cooperazione internazionale è considerata un mezzo importante per promuovere una buona comunicazione tra le due parti. Il South China Morning Post ha citato una fonte dicendo: “L’interazione frequente aiuta a mantenere una buona comunicazione e a risolvere eventuali problemi di cooperazione, compresa la certificazione di C919”.
[Fonte Voice of America; traduzione dal cinese di Maria Novella Rossi]