Chinoiserie – Tobacco Project: Xu Bing e le sigarette in Cina

In Chinoiserie, Cina, Cultura by Redazione

Tobacco Project di Xu Bing è un saggio visivo che esplora il significato di una delle piante più mercificate del mondo. Attraverso l’opera dell’artista si scoprono il significato e l’impatto delle sigarette sulla società cinese. La nuova puntata di Chinoiserie, la rubrica sull’arte cinese a cura di Camilla Fatticcioni.

L’immagine di un grande tappeto a forma di pelle di tigre interamente fatto di sigarette è stata ultimamente molto condivisa online, ma non si tratta di un’installazione celebrativa del Capodanno Lunare. L’opera si chiama 1st Class ed è stata realizzata nel 2011 dall’artista cinese Xu Bing. Noto per le sue installazioni ed il linguaggio artistico che indaga questioni sociali legate ai tempi della Rivoluzione Culturale, Xu Bing, nato a Chongqing nel 1955, è considerato uno degli artisti cinesi più importanti della sua generazione.


[Xu Bing, 1st Class, 2011]                                                                                                                                                                                                                                                         [Xu Bing, Tobacco Book, 2000]

Il tappeto è composto da 500.000 e fa parte di uno dei principali progetti dell’artista, il Tobacco Project.  La pelle di tigre simboleggia la potenza dell’uomo sulla natura, potenza che, tuttavia, può rivelarsi effimera, contando i numerosi rischi della caccia. Alludendo al pericolo ed al fascino inquietante delle sigarette, 1st Class segue la linea di un progetto che esplora la lavorazione e la cultura del tabacco tra Cina e Stati Uniti.

Dai magazzini alle fabbriche di sigarette in Virginia, fino all’abitazione della famiglia di industriali di tabacco Duke, Xu Bing ha lavorato al Tobacco Project tra il 1999 ed il 2011, estendendo la sua ricerca fino al diciannovesimo secolo, periodo in cui avvennero le grandi esportazioni di tabacco dagli Stati Uniti in Cina. L’opera Tobacco Book del 2000 è costituita da libro interamente fatto con foglie di tabacco stampate con la storia di come la famiglia Duke portò il commercio di sigarette in Cina. Considerando le sigarette una forma di cultura, l’artista paragona la loro importazione all’impegno dei primi missionari religiosi in Asia.

La relazione tra Xu Bing ed il tabacco risale alla morte del padre per cancro ai polmoni. Evento che viene rievocato dall’artista in un’istallazione del 2011 all’interno di una fabbrica abbandonata di tabacco nei pressi della Duke University in North Carolina, dove una voce registrata legge le cartelle cliniche del padre. Secondo l’OMS, ci sono più di 300 milioni di fumatori in Cina, quasi un terzo del totale mondiale. In pratica, circa una sigaretta su tre fumata nel mondo viene accesa in Cina. Si parla di una vera e epidemia di fumatori, che solo nel 2018 ha portato a circa 800mila casi di tumore ai polmoni. Nell’esplorare le complesse relazioni tra le persone e il consumo di sigarette, l’artista fa girare il Tobacco Project attorno ai danni che il fumo apporta al corpo e a come la cultura di massa ironizzi sul fascino divoratore di una sigaretta accesa.

Nel 2000, durante l’esibizione a Durham, North Carolina, l’artista realizzò un gigantesco libro di foglie di tabacco che fu gradualmente divorato nel corso della mostra da degli scarafaggi. Per l’opera Travelling Along The River del 2011 l’artista, invece, bruciò una serie di sigarette lungo una riproduzione del famoso dipinto di Dinastia Song Along the River During the Qingming Festival. Man mano che le sigarette si consumavano, lasciavano lungo tutta l’opera una cicatrice di cenere. La cicatrice carbonizzata sulla superficie del dipinto non solo allude ai danni causati dal fumo, ma registra anche il passare del tempo, un elemento condiviso sia nel fumare una sigaretta che nel guardare il lungo rotolo di un dipinto tradizionale cinese.

Xu Bing ironizza anche sull’originalità delle confezioni di sigarette cinesi: una differenza fondamentale nel marketing delle sigarette tra Cina e Stati Uniti sta proprio nella varietà. Se gli Stati Uniti sono dominati da nomi iconici come Marlboro e Camel, in Cina si possono trovare una maggiore una varietà di marchi locali.

Le diverse confezioni di sigarette cinesi spesso evocano paesaggi o monumenti tipici di alcune regioni. Le avvertenze sui rischi portati dal fumo non sono particolarmente visibili sulla maggior parte dei pacchetti, che invece esibiscono uno stile tradizionale cinese con colori oro e rosso, che attribuiscono un certo valore e lusso ad ogni pacchetto.  Molti fumatori usano le marche di sigarette come simboli delle loro regioni d’origine rimanendo fedeli ai marchi locali anche quando si trasferiscono.

L’industria del tabacco in Cina contribuisce tra il 7% e l’11% delle entrate fiscali annuali del Governo. In effetti, i profitti della Chinese National Tobacco Company (CNTC), impresa statale, superano i profitti combinati di tre società britanniche e americane comparabili: Altria, Philip Morris International e British American Tobacco.

 Xu Bing, da sempre molto attento alle conseguenze della Rivoluzione Culturale sulla società cinese odierna, in Tobacco Project dà spazio ad una sua interpretazione politica: nell’opera Red Book del 1999, l’artista utilizza sigarette del marchio Zhonghua timbrate con vari frasi in inglese tratte da “Quotations by Chairman Mao” (Little Red Book) e ordinatamente riposte in un piccolo astuccio di metallo rosso.

 

[Xu Bing, Traveling Along The River, 2011]

Nel 1953, quando il Partito Comunista Cinese chiuse le vendite di tabacco dall’estero, furono compiuti sforzi per aumentare il consumo di fumo, includendo sigarette nei kit militari, offrendo razioni di sigarette ai cittadini e confezionandole in modo da rappresentare la performance maschile ed il successo professionale.  In Cina il fumo è ancora oggi spesso associato alla mascolinità: le prime pubblicità delle sigarette includevano la rappresentazione del fumo come salutare per gli uomini e come un’attività che promuove la fraternizzazione.

Dagli Stati Uniti fino in Cina, il fumo rappresenta una consuetudine sociale. Nella cultura cinese in partico

lare le sigarette sono spesso usate come regali, o gesti per dimostrare affetto e generosità durante le feste o fiducia durante gli affari. In questo progetto, Xu Bing viviseziona la sigaretta e ne esplora i suoi numerosi significati e possibili utilizzi. Nel complesso, Tobacco Project può essere inteso come un saggio visivo: un’ampia esplorazione del significato di una delle piante più mercificate del mondo. Come fa notare l’artista, “Il tabacco permea la nostra esistenza. È qualcosa che tutti conosciamo e raramente lo guardiamo da un’altra prospettiva o utilizziamo in modo diverso.”

 [Xu Bing, Red Book, 1999]