Terremoto nel mondo dei social del Dragone. Un ragazzo tibetano, da sconosciuto allevatore è diventato, a sua insaputa, una star del web cinese
Prendiamo dei panorami mozzafiato della provincia autonoma tibetana del Sichuan, TikTok ed un ragazzo di bell’aspetto protagonista di alcuni scatti di un noto fotoreporter cinese. Risultato? Celebrità assicurata. E’ quanto accaduto a Ding Zhen, allevatore ventenne della regione di Kham, estremo sud della Provincia del Sichuan al confine con il Tibet.
Una celebrità inaspettata, che ha investito totalmente il giovane e che ha creato un vero putiferio non solo online tra i netizen, ma anche accademico e persino politico con la discesa in campo dei governatori del Sichuan e del Tibet. Ma ripercorriamo tappa per tappa l’intera vicenda.
Tutto è iniziato i primi novembre, quando un noto blogger della contea di Nyima è stato ingaggiato dalle autorità locali per catturare le bellezze naturalistiche del posto per incentivare il turismo nella regione. Il giovane Ding Zhen ha trovato quindi accidentalmente la fama online dopo essere stato catturato in una delle tante sessioni fotografiche. Gli scatti, una volta online, sono diventati subito virali. I bei lineamenti del giovane così come la sua vita decisamente bucolica, hanno attirato l’attenzione dei netizen, ma tutto è decollato dopo una prima apparizione in un live streaming.
La cosa stupefacente è che il giovane era del tutto ignaro della vicenda. Intervistato sulla questione, Ding Zhen, ammettendo con sincero pudore la sua scarsa conoscenza del mandarino, ha semplicemente detto che il suo sogno era semplicemente quello di diventare un “principe dei cavalli” (马王子) vincendo le sue corse di cavalli nella sua contea e continuare la sua vita. Una ammissione così genuina che ha fatto ancora di più innamorare i netizen del Dragone, alcuni dei quali hanno iniziato a creare vere fan page in onore del giovane.
Nessuno si aspettava tuttavia che la rapida ascesa alla fama di questo giovane potesse scatenare un vero putiferio. Tante infatti le polemiche sul cosiddetto “e-celebdom”.
Molti utenti su Weibo hanno puntato l’accento sulla perdita, spesso schiacciante, della privacy che può accompagnare la celebrità online di personaggi totalmente ignari della vicenda. Ad oggi non vi è programma TV in Cina che non vorrebbe Ding Zhen come ospite.“Questo tipo di persona”, ha scritto un utente di Weibo, “dovrebbe cavalcare e tirare frecce sulle praterie; non essere imprigionato nel mondo glitterato di falsi valori culturali del suo fan club”.
Molti temono che questo giovane, “incorrotto dal mondo”, possa essere sfruttato da altri per guadagni economici, ma è l’intero mondo dell’internet cinese ad essere messo sotto accusa, specialmente il cosiddetto 人肉 搜索, ovvero “motore di ricerca della carne umana”. Con questo termine, che in qualche modo è indicativo delle peculiarità del web cinese, si intende quello online che attinge alla conoscenza e alle connessioni offline dei netizen per rintracciare e identificare una determinata persona, per poi scaraventarla sui social. E’ infatti ciò che è successo a questo giovane allevatore. Quando gli scatti sono finiti online, il tam tam mediatico su chi si domandasse chi fosse questo ragazzo di bell’aspetto, ha dato i suoi frutti. Nome, cognome e persino la sua data di nascita sono stati rintracciati dal popolo del web, una pratica che molti utenti di Weibo hanno aspramente criticato.
Un secondo fenomeno tipico della cultura cinese delle e-celb è quello dei “super fan club”. Queste sono delle vere e proprie “associazioni”, alcune delle quali vantano strutture interne che rivaleggiano con le più grandi società, con PR e veri e propri dipartimenti finanziari.
Le polemiche non sembrano comunque placarsi sulla notorietà di Ding Zhen. La domanda “Ding Zhen dovrebbe lasciare le praterie?” (#丁真该不该离开草原发展 #) sta diventando un argomento di tendenza su Weibo. ”Spero che questo bel ragazzo possa fare le sue scelte”, scrive un utente di Weibo”..e non importa se diventi una star o meno, spero che possa mantenere un cuore così innocente!”
Molti netizen, assuefatti dalla perfezione presentata quotidianamente negli show televisivi o pubblicità, sembrano ammirare non solo la bellezza vergine e pura di questo ragazzo, ma in particolare ne apprezzano lo stile di vita semplice e pastorale, reso ancora più popolare da best seller quali 射鵰英雄傳, Le leggende degli eroi di Condor, di Jin Yong. Il romanzo, letto da milioni di persone in tutta la Cina, è diventato un’importante fonte di metafore politiche sul web cinese. Tanti su Weibo hanno coraggiosamente sottolineato l’importanza di conservare e preservare le culture locali, senza che siano uniformate allo standard nazionale, anche perché in qualche modo è proprio nella diversità che vi è un certo grado di interesse.
Per ora non sembra che il giovane voglia diventare una star di TikTok o di altri social network. Tuttavia ha già firmato un contratto con una compagnia locale per la produzione di alcuni video promozionali a fine turistico e la questione non sembra tuttavia finita. Questa decisione ha anche scatenato un litigio tra le autorità tibetane e quelle del Sichuan. Per Lhasa poiché Ding Zhen è un esponente dell’etnia tibetana, dovrebbe lavorare per il governo dello Xizang; al contrario Chengdu porta avanti un discorso tipicamente geografico: Ding Zhen è sì tibetani, ma è nato nella prefettura autonoma tibetana del Sichuan. Quale quindi il futuro di Ding Zhen? Forse ha ragione un utente di Weibo che sull’intera vicenda ha così commentato: “Caro ragazzo, non sentire chi tira le tue maniche, vivi la vita come meglio vuoi e corri libero per le praterie con i tuoi cavalli”.
Di Stefano Venza*
*Giornalista freelance con background in lingua e cultura cinese. Nuotatore professionista, nel tempo libero segue da vicino le vicende hi-tech del Dragone, viaggiando sempre a cavallo tra Oriente ed Occidente.
[photo credit @TimeIsland]