La vendita al dettaglio è ora a un bivio. Spinti dalla digitalizzazione, il commercio e la vendita al dettaglio hanno subito profondi cambiamenti negli ultimi anni. La mossa decisiva è abbracciare il modello omnichannel. Il concetto di “New retail” è stato introdotto per la prima volta nel 2016 da Jack Ma, fondatore del colosso dell’e-commerce Alibaba. La filosofia alla base di questo progetto è facile e semplice: il futuro della vendita al dettaglio non è una questione di canali, ma di esperienza. Un trend decollato negli ultimi mesi in Cina a causa del lockdown forzato. Quasi tutti gli store, dai grandi nomi fino alle piccole realtà, sono approdate online e si sono affidati alla potenza del digitale dei grandi conglomerati tecnologici: Alibaba e Tencent in testa.
Il “New Retail” mira ad offrire una nuova esperienza di acquisto senza confini, combinando il commercio online e offline. In Cina, la tradizionale strategia di marketing denominata O2O (da online a offline) sta diventando OMO (online merge offline) dove l’intero percorso del cliente è stato progettato. Lo scopo principale del New Retail è quello di offrire ai clienti un’esperienza di vendita al dettaglio personalizzata, interattiva e soddisfacente sfruttando il potere delle nuove tecnologie e dei big data.
Oggi, con un nuovo modello di vendita al dettaglio, i consumatori non penseranno più in termini di canali di acquisto separati, ma li utilizzeranno tutti allo stesso tempo per vari scopi: ricerca di prodotti, confronto, ‘click and collect’, consegna o servizio a domicilio. I marchi hanno anche più modi per interagire con i loro target e quindi garantire un maggiore coinvolgimento del marchio. Vediamo alcune parole chiave per capire meglio il New Retail.
Il New Retail crede nella digitalizzazione. In Cina i consumatori sono già abituati a scansionare dozzine di codici QR ogni settimana con i loro telefoni. Inoltre, i nuovi smart stores consentono ai clienti di provare virtualmente i vestiti o di riempire un carrello, anch’esso virtuale, che verrà poi consegnato loro a casa, o pagare tramite riconoscimento facciale senza passare dalla cassa. Tale strategia si basa essenzialmente sulla raccolta di big data. I dati sono l’elemento più importante nella ridefinizione del commercio al dettaglio. Attraverso i big data il marketing digitale multidimensionale può aiutare ad aumentare il tasso di monetizzazione degli annunci pubblicitari e il tasso di conversione dei commercianti online e offline con le piattaforme.
Il livestreaming è la nuova forma cinese di comunicazione. Non sorprende quindi che la digital-video e-commerce stia decollando nel Dragone. In una società dove la penetrazione digitale e degli smartphone è altissima, anche gli acquisti avvengono tramite dispositivi mobili. Ad oggi i clienti cinesi richiedono immediatezza, e cosa c’è di più immediato se non il comprare un prodotto mentre lo stiamo guardando in diretta?
Questa è l’essenza del format “See now, Buy now”. Creato per la prima volta nel 2016 durante il Global Shopping Festival di Alibaba, la filosofia business dietro al progetto “See now Buy now” è quella di permettere ai consumatori di acquistare immediatamente un capo d’abbigliamento, o qualsiasi altro prodotto desiderato, immediatamente. Introdotto con le sfilate di moda, il “See now, Buy now” è ora applicato a tutte le dirette di livestreaming e-commerce. Mentre il KOL di turno fa una recensione di un prodotto, l’user da casa può comodamente effettuarne l’acquisto.
New Retail significa anche migliore qualità. Se è vero che i big data permettono ai brand di targettizzare meglio i loro clienti, gli users possono utilizzare gli stessi dati per risalire a tutta la filiera produttiva del bene che stanno per acquistare. Una strategia che si è rivelata vincente in particolare nei food stores di cibi come Hema o Freshippo per capitalizzare la fidelizzazione dei clienti.