Affrontando il tema della rappresentazione del corpo nella poesia operaia ci si imbatte in svariati topos: mani operose, dita mozzate, malattia, fatica fisica, sudore… Ciò che si cercherà di offrire in questo articolo è piuttosto una (seppur breve) riflessione su come, all’interno di questa configurazione poetica, il rapporto con la fabbrica sia vissuto essenzialmente tramite il corpo e la fisicità.
Sinosfere – La notizia è il virus. La cura è il controllo
Le notizie sono la malattia virtuale che annuncia quella reale, che può affliggere il corpo e la psiche. Non è un caso che uno dei termini preferiti degli organi di propaganda del PCC sia proprio 污染 wuran, che si traduce come “inquinamento” ma che significa letteralmente “contaminazione”. E la contaminazione, come ci ricorda la campagna politica lanciata nel 1983, comincia dallo spirito – il 精神 jingshen
Sinosfere – Servire il popolo o servire il Partito. Il diario di Fang Fang e i dilemmi degli scrittori nella Cina di oggi
In un intervento di qualche settimana fa pubblicato sul Manifesto lo scorso 24 marzo, Yan Lianke lamentava che la letteratura, di fronte all’infuriare dell’epidemia, data la sua incapacità di recare conforto materiale alle persone in difficoltà, sarebbe ormai impotente e marginale. In realtà, ciò che intendeva dire era esattamente il contrario: la letteratura, in questo tragico frangente, un potere ce l’avrebbe eccome, se solo gli scrittori cinesi smettessero di starsene a guardare e si decidessero finalmente a parlare
Sinosfere – (Auto)narrazioni in Cina ai tempi del coronavirus
Nel presente contributo verranno prendese in esame alcune narrazioni “dal basso” della società cinese, emerse nei giorni scorsi attraverso diversi canali. Registrare e dar conto di tali voci non ha tanto l’ambizione, o la velleità, di trovarvi un ribaltamento del discorso ufficiale; è però sotto il clangore dei grandi proclami e la freddezza dei dati statistici che scorrono le vite, non di rado invisibili se non persino dimenticate, la cui vita quotidiana, nella sua manzoniana “meccanicità”, è stata completamente sovvertita e che stanno subendo il prezzo sociale dell’attuale crisi. In questo quadro è utile e interessante analizzare il legame contraddittorio e la negoziazione che si instaura fra queste (auto)narrazioni e la grande narrazione di Stato.
Sinosfere – Una nuova “guerra di popolo” per raccontare la “storia della Cina”
Al momento l’emergenza epidemiologica nella Repubblica Popolare Cinese (RPC) sta rientrando, ma il processo di riscrittura della storia dell’epidemia come “trionfo del modello politico cinese” non si arresta
Sinosfere – Quali valori per la modernità cinese?
Questa ricerca vuole essere una ricognizione, esplorativa più che sistematica, dei principali temi oggetto di contesa nella disputa sui “valori” in corso fino a pochissimi anni fa. A essere presentati sono cinque testi che, pur non essendo stati scritti in risposta l’uno all’altro, sembrano idealmente dialogare intervenendo su questioni interrelate da prospettive diverse
Sinosfere – La rappresentazione del corpo nella narrativa cinese postsocialista
Questo breve excursus della produzione narrativa incentrata su tematiche afferenti alla questione del corpo vuole descrivere brevemente il tentativo da parte degli autori della narrativa postsocialista cinese di liberarsi della pesante eredità dell’era socialista in cui l’individuo era visto solamente come un soggetto politico.
Sinosfere – Le minoranze musulmane nel quadro delle relazioni sino-arabe
Genocidio etnico e persecuzione religiosa, termini che sembravano passati di moda ormai da un pezzo, riappaiono oggi fortuitamente sulle pagine di ogni maggiore quotidiano internazionale riempiendo le rubriche dedicate alla Cina. Numerosi sono i riferimenti ai campi di rieducazione nella regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR) dipinta dalle autorità cinesi come la roccaforte del terrorismo islamico nel paese. Poco o nulla si dice invece di quanto categorie di etnia e religione vengano talvolta manipolate, più o meno coscientemente, dalle élite di quegli stessi gruppi minoritari sottoposti a rieducazione per favorire i propri interessi locali, da una parte, e/o promuovere l’agenda globalista della leadership comunista
Sinosfere – Hong Kong, la prima rivolta contro il capitalismo della sorveglianza
A Hong Kong è in corso la prima vera rivolta contro il capitalismo della sorveglianza, ovvero il capitalismo nella sua (attuale) fase più avanzata, capace di espropriare – estrarre – dati a costo zero per perpetuare il suo sistema di dominio e rigettare nella povertà strati di masse cognitive cui era stato promesso ben altro.
Sinosfere – Ba Jin, la coscienza del secolo
Anarchico, romanziere celebre che influenzò almeno due generazioni di giovani rivoluzionari prima del 1949, traduttore poliglotta, esperantista, editore coraggioso e scopritore di talenti letterari; dopo il 1949, membro d’onore dell’Associazione Nazionale degli Scrittori e rappresentante della cultura cinese all’estero: a un tempo intellettuale eterodosso e uomo di apparato, Ba Jin fu tutto, ricoprì tutti i possibili ruoli
Sinosfere – Vitalità, continuità e rinnovamento del Buddhismo nella Cina d’oggi
Il Buddhismo si trova oggi in uno stato di evidente vitalità in Cina, sia nelle sue manifestazioni istituzionali, sia in ambienti che scelgono un profilo defilato per poter operare con la maggiore libertà possibile all’ombra dei riflettori. La continuità rispetto al passato è stata garantita, all’inizio degli anni Ottanta, dal ritorno sulla scena di alcuni dei principali protagonisti del Buddhismo cinese dell’epoca repubblicana, sopravvissuti – talvolta fisicamente, altre attraverso i propri lignaggi di filiazione spirituale – alle traversie dell’epoca maoista
Sinosfere – La poesia nel Mondo Nuovo: i robot cinesi nella scena letteraria
Il 19 maggio 2017 sulla scena della poesia cinese c’è stato un insolito debutto. La Beijing United Publishing ha pubblicato il volume Il sole ha perso la sua finestra, pubblicizzato come “la prima raccolta di poesie creata al 100 % dall’intelligenza artificiale”, firmata della Poetessa Fanciulla Xiao Bing. Queli sono gli effetti di questa affascinante simbiosi fra forme tradizionali d’espressione da una parte e tecnologie moderne dall’altra? Quali sono le motivazioni? Quale ruolo viene immaginato per la poesia nello scenario dell’ambizioso Sogno Cinese del presidente Xi Jinping?
Sinosfere – Xinfang, shangfang. Disagio sociale e potere in Cina
Il sistema della petizione popolare affonda le proprie radici nel passato imperiale della Cina: se un cinese non trovava soddisfazione da parte del magistrato locale alle proprie lamentele e proteste causate da inadempienze della burocrazia locale, casi di corruzione, torture da parte della polizia, ecc., poteva recarsi a Pechino a presentare le proprie doglianze scritte chiedendo all’ufficio competente di investigare e dare una risposta. Nel 1951, poco dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC), il Partito Comunista Cinese (PCC) riavviò il sistema con funzioni analoghe a quelle del passato. Come è stato sottolineato, si tratta di una pratica che pone una forte enfasi sull’aspetto della mediazione più che del conflitto e che dunque si colloca pienamente nello spirito confuciano della ricerca dell’armonia
Sinosfere – Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo cinema cinese
Tanto da un punto di vista formale, la rappresentazione della follia richiede libertà e creatività per dare forma a concetti scivolosi quali, appunto, follia e normalità, allucinazione e visione. Le definizioni stesse di percezione e realismo entrano in gioco, per non parlare della teleologia foucaultiana che definisce i paradigmi attraverso i quali la società sorveglia, punisce, regola e controlla i cittadini. Difficile, di conseguenza, trovare ampie declinazioni di pazzia in un cinema cinese che, come del resto le altre arti, è stato forgiato da costrittive contingenze storiche.
Sinosfere – La politica del futuro della modernità cinese
Nato con la missione di erigere la “nuova” Cina, il Partito Comunista dal futuro è sempre stato ossessionato, proprio perché è sempre stato dalla sua capacità – o meno – di tradurre in realtà le proprie grandiose immagini della Cina futura che è sempre dipesa la legittimazione della sua leadership e quindi la sua sopravvivenza. Ma tale ossessione non è un semplice retaggio comunista, un’eredità per così dire dell’utopismo marxista-leninista. Ci sono degli schemi ricorrenti, nel modo in cui il Partito immagina il futuro, i quali a loro volta hanno una storia che precede l’esistenza del Partito stesso