Prima dell’unificazione del 221 a.C., in Cina antica esistevano dei diritti di dogana; i pochi documenti di epoca Zhou 周 (sec. XI a.C.-256 a.C.) che ne parlano citano una tassa del 2% ad valorem per tutte le merci, e alcuni affermano che le dogane erano ben organizzate mentre altri che fossero un sistema indisciplinato, disordinato e aleatorio. I confuciani, anticipando di duemila anni Adam Smith, predicavano il libero mercato senza bisogno di intervento pubblico, ossia diffondevano il precetto secondo cui la dogana doveva controllare le merci ma non esigere dazi
Pillole di Cina – Dai, ritocchiamoci un selfie!
Se si potesse assegnare un Oscar per il ritocco fotografico, sicuramente lo vincerebbe un cinese. Il gigante asiatico vanta infatti un Photoshop ante litteram che però, non riguardavano soltanto l’abbellimento di persone comuni, ma anche l’iscrizione sul libro nero di personaggi diventati scomodi e dunque da eliminare.
Pillole di Cina – Vade retro, Satana!
Nelle antiche fonti cinesi si trovano poche notizie sulla Grande Muraglia, per di più viziate da problemi linguistici. Le prime descrizioni realistiche giunsero in Europa con le cronache dei missionari gesuiti (a partire dal secolo XVII). Ma è solo nel settembre del 1984 che Deng Xiaoping 邓小平 rese la Grande Muraglia emblema della Cina contemporanea.
Pillole di Cina – Le zattere del Mar Cinese Meridionale
Per rivendicare le Spratly e le Paracelso, il governo cinese ha esibito in sede di disputa internazionale, undici antichi documenti che proverebbero che attorno al 210 a. C., la dinastia Han avrebbe costruito un avamposto amministrativo sull’isola di Hainan la cui sfera d’influenza si spingeva fino agli arcipelaghi menzionati. Ma tutt’oggi nuove mappe continuano a spuntare, negando le pretese cinesi
Pillole di Cina – Gli Africani? Aiutiamoli a casa loro!
Al di là delle cifre snocciolate dagli esperti, l’idea che aleggia nei report e nei saggi del settore, è che l’allarmismo occidentale per la presenza dei Cinesi in Africa non derivi soltanto dalla competizione economico-politica, ma che ci sia anche una componente “emotiva”, una sorta di ius primae noctis africana di cui l’Occidente si arroga il diritto. Come dire: che ci azzeccano i Cinesi in Africa? Ebbene, cari Occidentali, i Cinesi ci azzeccano, eccome, in Africa, visto che anch’essi l’hanno frequentata con una certa regolarità sin dall’antichità.
Pillole di Cina – No vax! Si vax! Lei come la pensa, signor primo ministro Wang Dan?
Quando il suo primogenito morì a causa del vaiolo, per evitare altri contagi in famiglia, il primo ministro Wang Dan fece chiamare un alchimista della comunità taoista del Monte Emei. Fu questo saggio taoista, durante la dinastia Song, a rivelare e mettere in pratica la prima vaccinazione mai prima documentata in altre civiltà
Pillole di Cina – Hong Kong un porto profumato…di oppio
Nel 1810, quando con l’aiuto di funzionari corrotti ormai l’oppio entrava a fiumi in Cina venduto da contrabbandieri cinesi e mercanti senza scrupoli inglesi, malesi e americani, e fiorivano dappertutto le fumerie, un editto imperiale decretava: «L’oppio è un pericolo. Per debellarne il traffico, nella primavera del 1839 fu inviato a Canton l’incorruttibile Lin Zexu, come commissario imperiale
Pillole di Cina – Vermi e spionaggio
La seta è stata da sempre un prodotto cinese, e la sua tecnologia è rimasta segreta per quasi tre millenni, protetta da leggi severissime che condannavano a morte chi l’avesse divulgata e anche chi avesse esportato i bachi e il gelso fuori dai confini del Paese. In quella che oggi definiamo “bilancia dei pagamenti” la seta fu per la Cina una vera benedizione commerciale, e fu questo il motivo principale che spinse a mantenere nascosto e inaccessibile tutto ciò che ruotava attorno ad essa
Pillole di Cina – Bottiglie e rivoluzione
Bottigliette messe a testa in giù. Niente di più pacifico: semplici, innocue, banali, piccole bottiglie. Questa “l’arma” utilizzata dai manifestanti durante le proteste dell’89