Onesti o no, il livello culturale dei funzionari selezionati che agivano in nome dell’imperatore era altissimo perché, sin dal II secolo a. C. e fino al 1905, essi erano reclutati con un severo sistema che prevedeva una serie di esami difficilissimi. Nella Cina imperiale, mai e poi mai si sarebbero sognati di dare due ministeri importanti a una sola persona presa a caso, per esempio a un giovanotto senza un alto titolo di studio, senza esperienze lavorative a parte lavoretti giovanili, con evidenti lacune culturali in lingua madre (grammatica e sintassi zoppicanti), in storia e in geografia, che parla per slogan, esperto in niente
Pillole di Cina – Se una zanzara cinese si posasse sui testicoli di Trump…
In cinese la parola zanzara si compone di due caratteri che da soli hanno un significato preciso: 虫chong (insetto) + 文 wen (scrittura, lingua scritta). La zanzara è dunque un insetto che ha a che fare con la scrittura?
Pillole di Cina – Cose da pozzi!
Cosa c’entra il carattere jing con il concetto di “responsabilità collettiva” esplicito in molte direttive governative relative ai comportamenti che i cittadini devono tenere in questa cosiddetta fase 2 della pandemia?!
Pillole di Cina – Con decenza parlando
Da simbolo erotico a simbolo di protesta femminista: la nostra “pillola” dedicata alla fasciatura dei piedi
Pillole di Cina – Parole e musica di Confucio
Che la Cina sia bistrattata dall’Occidente è una storia che viene da lontano. Il periodico francese “L’Illustration”, diffusissimo tra i secoli XIX e XX, fu tra i maggiori responsabili occidentali nel veicolare l’immagine della Cina come un Paese abitato da cialtroni senza competenze né meriti.
Pillole di Cina – Tu chiamala se vuoi, anestesia
Attualmente, l’agopuntura è il trattamento terapeutico più diffuso in tutti gli ospedali cinesi, esso è frequentemente associato a quello farmaceutico o ad altre tecniche, e i vari sistemi sembrano collaborare egregiamente e potenziarsi a vicenda a vantaggio dei pazienti. L’agopuntura può qualcosa contro il coronavirus?
Pillole di Cina – Oppio e quaterne
Sull’oppio, un’accesa diatriba furoreggiava dal Cinquecento tra erboristi, medici, fisici, accademici. La questione che li animava si può sintetizzare con la domanda: l’oppio fa bene o fa male? Quella dissertazione, che coinvolse tra le altre la città di Napoli, ricorda molto da vicino un’altra trattazione che dell’oppio si fece nel XVI in Cina: parliamo del Bencao Gangmu 本草纲目 (Compendio di materia medica) redatto da Li Shizhen 李时珍 (1518-1593), erborista medico e naturalista cinese
Pillole di Cina – Si fa presto a dire Wuhan!
Tra il 1910 e il 1911, il malcontento e il risentimento della popolazione – costituita da operai, barcaioli, soldati politicizzati e disoccupati – si espressero in manifestazioni contro la corte imperiale Qing che continuava a vendere concessioni ferroviarie agli stranieri, a decretare insopportabili tasse, a imporre alle donne Cinesi (ma non alle Manciù) la tradizione dei piedi fasciati. Non è dunque un caso se fu proprio ad Hankou – una delle tre città che formavano vecchia Wuhan -che scioperi e boicottaggi diedero l’inizio alla rivoluzione repubblicana. L’affascinante storia della città cinese tristemente nota all’estero per il coronavirus
Pillole di Cina – Pericolo giallo-imperiale con gradazione Fiume-Giallo
Basta conoscere un minimo di storia e di antropologia, o magari essersi limitati a sprofondare in poltrona e avere visto un documentario di viaggi in Cina, per sapere che in quel Paese sono presenti cinquantasei etnie differenti. Soltanto chi ignora questa realtà, o qualcuno in malafede potrebbe affermare che la caratteristica morfologica che accomuna una popolazione così varia e numerosa (a metà 2019 stimata a 1.441.800.000 abitanti) sia il colore della pelle che certo non è giallo ma, da nord a sud e da est a ovest del Paese, si manifesta invece con una tavolozza di sfumature cromatiche che testimoniano la varietà e la bellezza della razza umana.
Pillole di Cina – Mannaggia ai demoni delle epidemie!
Nell’antichità, i cinesi credevano che l’epidemia venisse diffusa dagli spiriti malefici e capricciosi di defunti vendicativi. E secoli dopo, intorno al IV d.C., quando la religione popolare si era sufficientemente nutrita di un miscuglio di taoismo, buddismo e confucianesimo, la nascita e la diffusione del morbo ebbero un’interpretazione che ci ricorda i momenti bui della nostra Storia: erano il giusto castigo collettivo inviato dalle divinità all’umanità peccatrice
Pillole di Cina – Caro Papa ti scrivo. Firmato: il Khan Oceanico.
Che la religione sia l’oppio dei popoli l’hanno affermato molti teorici del comunismo; si sa anche che nei regimi totalitari la libertà religiosa e di pensiero è sempre vista come un pericolo di anarchia sociale, ed è dunque repressa in modo più o meno palese. Ma in realtà il difficile dialogo tra Santa Sede e Autorità cinesi non è iniziato il 1° Ottobre 1949 con la fondazione della Repubblica Popolare Cinese e l’avvento al potere del Partito Comunista, bensì ha radici molto, molto lontane. Per l’esattezza, nel 1245.
Pillole di Cina – Quella svampitella di Cappuccetto Rosso, Napoli e i lupi cinesi
Dal 14 novembre 2019 e fino al 31 marzo 2020, in piazza del Municipio, a pochi passi dal maestoso Maschio Angioino, con il Vesuvio sullo sfondo, una muta di un centinaio di lupi di ferro a grandezza naturale, dal peso di circa 280 kg ciascuno, assedia il palazzo del Comune difeso da un’altra statua, un guerriero con tanto di spada sguainata. Non è l’abituale assedio vociante e scalmanato nel quale si scandiscono slogan e si esibiscono cartelli con rivendicazioni di diritti o servizi, come spesso si vedono fare gli umani in quella piazza; no, i lupi di ferro sono silenti, immobili in eleganti e feroci pose naturali, e costituiscono un’istallazione di Liu Ruowang, un artista cinese molto noto in tutto il mondo per le sue sensazionali sculture seriali.
Pillole di Cina – La “Bella ciao” di Taiwan
Di come Zhou Lanping nel 1954 compose la musica per una canzone struggente. Una canzone che, oltre ad avere una valenza musicale e un impatto poetico rilevante, per l’intreccio tra i sentimenti d’amore e gli aneliti di libertà, può essere definita la “Bella ciao!” cinese
Pillole di Cina – I guanxi della serva che divenne ambasciatrice
Nella diplomazia cinese i guanxi sono fondamentali, e lo sono sin dall’antichità come dimostra la vicenda di Feng Liao 冯 缭, la prima donna a effettuare una missione diplomatica per il governo del Celeste Impero, e la prima ambasciatrice tout court che la Storia ricordi.
Pillole di Cina – Hanno dato fuoco a un uomo
La storia della Cina, sin dalla sua prima unificazione (221 a.C.), è costellata di ribellioni, rivolte, rivoluzioni di cui l’ultima, la Rivoluzione Cinese per antonomasia, ha dato vita al gigante asiatico di oggi, lo stesso gigante nel quale, a Hong Kong, un ricorso storico incombe minaccioso, senza che nessuno sappia prevederne lo sviluppo