Il lancio della nuova via della seta cinese ha creato la necessità di difendere gli «snodi», sviluppando esigenze militari e un mercato per le società di sicurezza private. Intervista con Alessandro Arduino, autore di «China’s private army. Protecting the New Silk Road»
I misteriosi rapimenti che scuotono le relazioni tra Tokyo e Pyongyang
Tutt’oggi il rapimento di un numero imprecisato di giapponesi continua a turbare le relazioni tra Giappone e Corea del Nord. Tokyo riconosce diciassette casi certi. Le organizzazioni dei parenti delle vittime si spingono a ipotizzare qualche centinaio di rapimenti. Il mandante, lo stato della Corea del Nord, è uscito allo scoperto in una spettacolare ammissione nel corso di un incontro ufficiale con i rappresentanti delle autorità giapponesi il 17 settembre 2002 a Pyongyang e ne ha riconosciuti tredici per bocca dell’allora leader Kim Jong-Il, ma non ha saputo, o voluto, fornire informazioni decisive sul destino di tutti i sequestrati.
La propaganda cinese passa al digitale
Mentre in Occidente l’operato della CCTV continua a destare sospetti, lungo la Belt and Road la propaganda cinese sta estendendo il proprio controllo sull’informazione dalla fase di produzione ai canali di trasmissione. Secondo una recente inchiesta del Guardian, negli ultimissimi anni Pechino si è aggiudicato il controllo sulle infrastrutture digitali globali attraverso società private, apparentemente più innocue dei player statali
Antonio Fiori: ” Kim ha una strategia chiara”
In vista del prossimo e probabile summit tra Kim e Trump, intervista con Antonio Fiori, esperto di Coree e professore associato di storia e istituzioni dell’Asia a Bologna e a adjunct professor presso la Korea University di Seul
Il Venezuela, la Cina e il principio della “non interferenza”
A differenza di Washington, Pechino ha preso ufficialmente le distanze dalla crisi venezuelana. Rimane da capire cosa ne sarà dei miliardi di dollari prestati a Caracas negli ultimi anni. Dopo il Brasile, il rischio di un nuovo regime “filoamericano” in America Latina minaccia i piani cinesi lungo la Nuova Via della Seta
Huawei, il colosso cinese che fa tremare la politica mondiale
Dall’esercito cinese al più grande colosso mondiale delle telecomunicazioni: storia di Ren Zhengfei e della sua azienda, sempre più al centro della “nuova guerra fredda” tra Cina e Usa, combattuta a colpi di commercio, telecomunicazioni e spionaggio
L’Italia guarda alla Cina e ridiscute la sua “vocazione atlantica”
La trasferta italiana del ministro degli esteri cinese è servita a preparare l’arrivo di Xi Jinping a Roma a marzo: in occasione della visita del presidente cinese l’Italia potrebbe firmare il memorandum d’intesa per la nuova via della seta
La Belt and Road raggiunge l’America Latina
Panama è stato il primo paese a inserirsi nella Bri, subito dopo aver rotto i legami diplomatici con Taiwan nel novembre 2017, «ma altri 14 paesi hanno firmato in seguito, l’ultimo è stato l’Ecuador nel dicembre 2018»
Prove di alleanze anti-Trump tra Cina e Ue
La pubblicazioni di alcuni documenti riservati di Bruxelles getta una nuova luce sui rapporti Ue-Cina: dalla preoccupazione per l’attivismo cinese in Africa alla volontà europea di negoziare come una singola entità. Ed emerge il tentativo di fare causa comune contro il protezionismo trumpiano
Xi vuole annettere Taiwan con “un paese due sistemi”
Il presidente Xi Jinping ha aperto il 2019 con un messaggio di “fratellanza” per Taiwan. Le due Cine appartengono alla stessa famiglia, ha detto Xi, ma la loro riunificazione non esclude la coercizione manu militari.
Da Kim sì alla denuclearizzazione, ma con caratteristiche nordcoreane
Il messaggio di Kim per il nuovo anno: «Disposti a denuclearizzare» e più vicini ad altri paesi «socialisti». Ma spetta agli Stati uniti salvare il dialogo con nuove concessioni.
Il “soft power” cinese ammalia l’Africa
In Africa, a subire il fascino dell’influenza “soft” di Pechino sono soprattutto le nuove generazioni. Quelle che un giorno guideranno il terzo più grande continente del mondo. Proprio come Mnangagwa negli anni ’60 del secolo scorso divenne, appena ventenne, tra i primi leader dello Zimbabwe a ricevere un training militare oltre la Muraglia quando Mao Zedong mirava ad esportare il comunismo a sostegno dei movimenti indipendentisti dell’Africa in balia del colonialismo occidentale.
Anche Tokyo avrà le sue portaerei
Da quando il Giappone a bordo di una portaerei – la statunitense U.S.S. Missouri – ha firmato la sua resa alla fine del secondo conflitto mondiale, nessuna nave di questo tipo è stata più posseduta dalla marina giapponese
Giappone, la costituzione pacifista ormai è una formalità
Varate a Tokyo le nuove linee guida sulla difesa che prevedono lo sviluppo di forze militari “multidimensionali”. Cardine del piano l’acquisto di F35, venendo incontro alle lamentele di Trump. Dura la risposta cinese. Abe ormai ha superato la Costituzione pacifista, senza riformarla
Il G20 attraverso gli occhi della stampa cinese
Aspettando il prossimo meeting tra Trump e Xi Jinping, la stampa cinese si concentra sulle criticità internazionali senza mai nominare il presidente americano. Ma, in tempi di rallentamento economico, la cautela ha anche finalità interne.