La corsa all’ASEAN da parte del QUAD non è ingiustificata, e per una volta i possibili ritorni economici non fanno da traino. Per quanto il commercio di armi sia un introito imprescindibile, i veri vantaggi di un rapporto di fiducia con l’ASEAN sono ben altri
Putin, la Nato e il rischio isolamento: le posizioni degli analisti cinesi
La complicata situazione diplomatica di Pechino. Hu Wei: La Cina deve raggiungere il prima possibile una svolta strategica e non essere ulteriormente isolata dall’Occidente
Il movimentato immobilismo della Cina sulla guerra in Ucraina
Cina. Nella telefonata con Biden Xi Jinping non ha «scaricato» Putin. Ma Pechino è preoccupata per le conseguenze economiche del conflitto
Occhi su Taiwan
Visioni e fatti sulla Repubblica di Cina. L’articolo fa parte dei contenuti selezionati (3° posto) tra quelli che hanno partecipato all’essay competition organizzata da China Files in collaborazione con Hikma, associazione studentesca dell’Università di Bologna. Oltre alla pubblicazione del contenuto, i vincitori hanno ricevuto agevolazioni alla partecipazione della China Files School: edizione 2022
Crisi ucraina: la difficile posizione di Pechino
La difficile posizione di Pechino. Amighini: «La Cina si muove per fare progressi sull’utilizzo dello yuan nei pagamenti internazionali»
Memento russo
La Russia rappresenta il simbolo di tutto ciò che la Repubblica Popolare Cinese non vuole diventare: il simulacro di un impero disciolto, scomposto dal suo interno da quella che il mondo conosce come perestrojka e che Deng Xiaoping definì “liberalizzazione borghese”.
La crisi ucraina e l’ambiguità strategica “con caratteristiche cinesi”
Crisi ucraina. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina la posizione del governo cinese si è dimostrata ondivaga. Fare un passo indietro equivarrebbe a rivelare la scarsa fiducia riposta nella Russia. Cadrebbe così una delle pietre angolari dell’ “ambiguità strategica con caratteristiche cinesi”, che Pechino ha utilizzato spesso nei negoziati con Washington.
Effetto Ucraina, tutta l’Asia corre a comprare armi
Asia. Non solo Pechino. Taiwan aumenta il budget e Tokyo, per l’ottavo anno consecutivo, avrà la spesa militare più alta della sua storia
La Corea del Sud vira a destra: libero mercato e stop al dialogo con Pyongyang
Corea del Sud. Vince le elezioni (con meno dell’1% di scarto) il conservatore Yoon Suk-Yeol. Tra le sue proposte l’abolizione del ministero per la parità di genere
#Ucraina. La guerra di Vlad spiazza l’amico Xi
#Ucraina: La difficile avanzata dei militari russi in Ucraina è un ammonimento in più per Pechino, dato che un attacco a Taiwan dovrebbe avvenire dal mare e Taiwan è molto ben difesa e sembra che un “blitz” di breve durata sia da escludere, con tutti i problemi che questo comporta per l’aggressore.
La crisi ucraina, la Russia e la Cina
Il dilemma di Pechino. Relazione con l’Ucraina, la tradizionale politica estera cinese e la “partnership” con la Russia: Pechino deve tenere insieme più fronti per confermare la sua posizione di “potenza responsabile”. Il nuovo fronte è quello delle sanzioni
Battaglia politica Usa in scena a Taiwan
Sotto assedio. Per la prima volta Pechino usa la parola «guerra». Wang Yi: «Deploriamo il conflitto in corso e siamo preoccupati per i civili»
L’astensione all’Onu dell’India svela il bluff del «Quad»
Guerra ucraina. Modi mette in crisi l’organizzazione (con Usa, Giappone e Australia) frettolosamente presentata come la «Nato asiatica». È la conferma che in Asia non tutti sono intenzionati a farsi «arruolare»
Taiwan non sarà il «secondo fronte» e non è collegata alla crisi ucraina
La presidente Tsai Ing-wen ha detto di provare «empatia» nei confronti degli ucraini, ma Taipei non è Kiev. Non lo è per Pechino
Nato, Russia, Cina: si può davvero parlare di Terza Guerra Mondiale?
Da settimane si speculava su una possibile invasione al termine delle Olimpiadi di Pechino, e così è stato. Per l’ONU il rischio di un conflitto su larga scala è sempre più concreto. Ma come si è arrivati a questo? È veramente a causa della Nato? Quali sono le condizioni e posizioni dei principali paesi e delle potenze orientali? Soprattutto, si può davvero parlare di terzo conflitto mondiale? Un lungo viaggio dal 1922 al 2022. Dal Mediterraneo al Pacifico, passando per Libia, Siria e Afghanistan.