Mercanti, avventurieri, predoni, spie: tra Ottocento e Novecento l’Asia Centrale attirava di tutto. Ma cosa succede oggi lungo la Nuova Via della Seta, il progetto lanciato ufficialmente nel 2013 per sviluppare il sistema infrastrutturale e logistico tra Cina, Africa ed Europa attraverso l’Asia Centrale e Meridionale? Un reportage dal «cuore dell’Asia» fa luce sugli aspetti meno noti del progetto a trazione cinese e oggi vero pilastro della politica estera di Pechino. Ne pubblichiamo un estratto per gentile concessione di Informant
Sulla nuova via della seta #3
La nuova incognita si chiama Unione economica eurasiatica (UEE), piano di ricomposizione economica varato da Vladimir Putin con l’intento di rendere l’evanescente comunità post-sovietica degli Stati indipendenti (CSI) qualcosa di più solido. Se di nuovo Grande Gioco si tratta, questo coinvolge ben più di tre rivali. Il reportage di Alessandra Colarizi per China Files.
Sulla nuova via della seta #2
Dall’indipendenza ad oggi, il Kirghizistan è passato attraverso una rivoluzione colorata, un colpo di Stato e quattro presidenti. Il pericolo di una colonizzazione cinese è stato (ed è) sovente imbracciato dall’opposizione politica per contestare l’amministrazione di turno, accusata di svendere il paese al gigante della porta accanto. Il reportage di Alessandra Colarizi per China Files.
Un esperimento umano chiamato Auroville
È la cittadina indiana della pace e dell’armonia. Fondata sugli insegnamenti di Sri Aurobindo e Mirra Alfassa. Qui abitano 2500 persone, in cui tutti devono lavorare e contribuire al sostentamento della comunità, senza che si batta la fiacca.
Visita al popolo delle renne in Mongolia
Nelle terre dei nomadi tsaatan. Che vivono grazie al latte e alla forza lavoro di un unico animale: la renna. Un’economia ecologica di pura sussistenza, nella quale si inseriscono elementi nuovi dall’esterno, sebbene, anche con le migliori intenzioni, si rischia di violentare l’ecosistema stesso.
A Pondicherry l’India è un po’ francese
Spiagge, baguette e elefanti. Crocevia fra Oriente e Occidente. Un’anomalia del subcontinente che attrae visitatori da tutto il mondo. Viaggio nella Saint-Tropez d’Oriente decisamente meno snob e più abbordabile dell’originale francese.
Bangladesh: libri e libertà
Verso il giorno della madrelingua. Quando la caotica Dhaka si trasforma in capitale culturale. Una celebrazione dell’indipendenza bengalese all’insegna della letteratura e della memoria, tra petali di fiori e pellegrinaggio al monumento dei “martiri della lingua”.
Corea del Nord – In viaggio nel Regno Eremita
Il turismo in Corea del Nord sta vivendo una sorta di mini-boom. Dal 2000 le entrate sono decuplicate e ci sono sempre più agenzie di viaggio specializzate in pacchetti turistici a nord del 38esimo parallelo. Meta sconsigliata dal Dipartimento di Stato Usa, abbiamo chiesto a un viaggiatore cosa si prova a fare i turisti nel “Regno Eremita”.
Noci di cocco e burqa a Saint Martin’s Island
Nel mini arcipelago a sud del Bangladesh. Islam, aragoste e coralli nelle acque cristalline del Golfo del Bengala. E nessuno fa il bagno. Saint Martin ha tutto ciò che i grandi tour operator potrebbero desiderare, ma ha anche una peculiarità che le impedisce di essere promossa a ‘paradiso tropicale’.
I luoghi dell’arte a Taipei
Taipei è una megalopoli adatta alle esigenze di esperti, collezionisti e appasionati d’arte. Viaggio alla scoperta delle location dell’avanguardia del settore nella capitale taiwanese, polo strategico dell’arte asiatica, i cui protagonisti sono fotografi, pittori, scultori e videomakers.