Mentre il governo italiano si appresta a firmare un trattato importantissimo con la Cina per la cooperazione nel progetto One Belt One Road (OBOR), nuovi progetti bilaterali nascono nella filiera sportiva. Nella seconda settimana di marzo, a Pechino è stata registrata la Beijing Calcio Sports & Culture Ltd, ente italo-cinese che lavora a stretto contatto con le autorità governative della Cina, e che presenta un bacino d’utenza davvero impressionante avendo già lavorato alla formazione di 20.000 giovani calciatori in diverse aree della Cina ed oltre 1.000 allenatori. Con il CEO della società, Daniele D’Eustacchio, capiamo insieme come funziona questa nuova realtà e perché rappresenta una grossa opportunità per le aziende italiane.
Un’intesa win-win tra Italia e Cina?
Il Global Times ci ricorda che «malgrado l’Italia sia rimasta impantanata nella crisi finanziaria internazionale e nella crisi del debito sovrano europeo, mantiene ancora la guida globale su scienze e innovazione tecnologica e manifattura meccanica, tra i vari settori. Ed è la terza più grande fonte di acquisizione di tecnologia della Cina nell’Unione europea».
Le Filippine abbandonano la Corte penale internazionale
Le Filippine sono diventate il secondo paese al mondo a lasciare la Corte penale internazionale dell’Aia. Lo scopo è quello di proteggere Rodrigo Duterte da una possibile investigazione. Ma il giustiziere non è ancora salvo.
Una “Nuova Era” per Italia e Cina
“Ripercorrendo la storia degli ultimi 50 anni è evidente come i rapporti sino-italiani abbiano radici profonde e abbiano già ottenuto numerosi risultati. Guardando alla nuova era, la cooperazione sino-italiana ha un futuro roseo e prospettive di sviluppo ampie”. Dall’editoriale a firma del presidente Xi Jinping pubblicato sul Corriere alla vigilia della visita di stato a Roma
Il fenomeno delle “oche volanti” e la Belt&Road
L’influenza dell’automazione getta nuove ombre sul mega progetto cinese dando agli investitori stranieri nel settore manifatturiero “meno incentivi a spostare la propria produzione all’estero. Tuttavia, molti paesi stanno ancora investendo in infrastrutture e si stanno impegnando con la Nuova via della Seta a condizione che possano essere i beneficiari del fenomeno delle oche volanti e attrarre investitori manifatturieri attraverso una combinazione di buone infrastrutture e bassi salari.”
Spiegare Xi Jinping a un pubblico occidentale
Il presidente cinese sarà in visita in Italia per firmare importanti accordi. Di seguito come e perché è diventato uno dei leader più importanti nella storia della Cina e del partito comunista cinese
Atto ‘Supreme’
Nuova puntata della saga che vede opporsi Supreme Italia (da Barletta) a Supreme America (da NYC) in Cina. Dopo il pasticcio con Samsung Cina degli scorsi mesi, Supreme Italia apre un negozio monomarca a Shanghai. Di stamane é la notizia che il nuovo store é sotto inchiesta da parte della Shanghai Market Supervision and Management Bureau per trarre in inganno i consumatori e competizione scorretta. fedelissimi del brand Supreme avrebbero imbrattato la serranda del negozio con scritte “Italia imbrogliona” e “Shanghai pronta per la falsa Supreme”.
I rapporti Cina e Italia prima della Belt&Road
La Nuova via della Seta ha portato la Cina sotto i riflettori italiani. Ma i rapporti commerciali con il Dragone sono ormai in corso da tempo e hanno finito per sedimentarsi attraverso eventi più conosciuti, come ad esempio l’acquisizione delle società di calcio, e meno noti, come ad esempio le partecipazioni cinesi negli asset industriali e produttivi del paese.
Crollano gli investimenti cinesi in Europa
“La storia degli investimenti diretti esteri cinesi è entrata in una nuova fase, spiega il rapporto di Mercator Institute for China Studies (MERICS) e Rhodium Group (RHG), “dopo un decennio di rapida crescita, gli investimenti globali della Cina sono diminuiti drasticamente nel 2017, in seguito alla reimposizione di controlli amministrativi per domare i deflussi di capitali ‘irrazionali’.”
Cina e Italia, “grande è la confusione sotto il Cielo”
La bozza del MoU tra Italia e Cina circolata negli ultimi giorni è un testo – identico ad altre decine firmati da Pechino – che non precisa niente, né dal punto di vista strategico, né dal punto di vista delle cooperazioni future. Troppo poco per essere vero, per portare il presidente cinese in Italia a firmare un documento vuoto. Per questo si ritiene che a latere arriverà il succo vero, seppure nei limiti di tutti i paletti imposti al governo italiano un po’ da chiunque.
Cartellino Rosso – L’inverno delle serie minori cinesi
Lo scorso weekend è ricominciato il calcio delle serie minori cinesi, con la prima giornata di China League One (la serie B) ed il primo turno della Coppa Nazionale (Chinese FA Cup) con i club di League Two e quelli amatoriali impegnati in scontri ad eliminazione diretta. Spesso abbiamo esaltato la potenza economica dei club di Chinese Super League, capaci di spendere nella recente sessione di calciomercato oltre 200 milioni di euro con gli approdi di campioni internazionali quali Marek Hamsik, Fellaini o Mousa Dembele. Ma se scendiamo di categorie, troviamo un contesto estremamente caotico, con club falliti e presidenti arrestati.
Bolla o non bolla?
Per contenere l’impennata dei prezzi delle case, da alcuni anni Pechino sta cercando di imbrigliare il real estate. Con il risultato che oggi le vendite sono crollate e con essere il valore delle proprietà, fino a oggi bene rifugio primario per i cittadini
China E-Files – Sold out il nuovo rossetto del Palace Museum
Cina: cultura a servizio del business. Un tuffo nel glamour nei negozi della Città Proibita. A ruba il nuovo rossetto e netizen cinesi sono estasiati.
Huawei alla conquista dell’Africa
Grazie ai suoi prezzi a buon mercato (il 5-15% più economici dei competitor europei), negli ultimi anni il colosso di Shenzhen è diventato il marchio di smartphone più acquistato in Sud Africa, sorpassando Apple e tallonando da vicino Samsung. A settembre, la China Exim Bank, istituto di punta della nuova Via della Seta, ha erogato 328 milioni di dollari alla Nigeria per un upgrade delle reti locali con dispositivi Huawei
Conte pronto a firmare l’accordo tra Cina e Italia
Sullo sfondo le tensioni tra Farnesina e Mise. Il premier Conte: «Andrò a Pechino al secondo summit della nuova via della seta»