Le basi della discordia -. Le relazioni tra Cina e Cambogia sono sempre più strette. E secondo i media americani da questa vicinanza potrebbe nascere la prima base militare in Asia
Confusione a stelle strisce tra i manifestanti di Hong Kong
Pur non rappresentando tutta la varia e diversa composizione dei manifestanti (per fortuna), il fatto – dettato, dicono alcuni manifestanti, dalla disperazione e dall’ingenuità – costituisce un elemento su cui soffermarsi
La Cina come alternativa al capitalismo
Intervista all’intellettuale cinese Mobo Gao, professore all’università di Adelaide e autore di «Constructing China». Esponente della cosiddetta Nuova Sinistra, con la propria attività di ricerca, Gao si impegna a restituire la «conoscenza» negata alla Cina dalla storiografia occidentale.
Giappone, Il commercio salva le basi americane
La politica giapponese è divisa sulla presenza americana. A mettere tutti d’accordo è il trattato Free and Open Indo-Pacific per «contenere» Pechino e la Nuova via della Seta
Gli attivisti di Hong Kong: «Siamo come l’acqua, non ci fermeremo. Adesso o mai più»
Intervista con i manifestanti di Hong Kong da undici settimane in strada per il suffragio universale e contro «l’ingerenza cinese»
La risposta cinese alle proteste: Shenzhen sarà la nuova Hong Kong
Il Pcc ufficializza la città come hub tecnologico e finanziario e «modello della Nuova Era»
L’offensiva mediatica cinese piomba sulle proteste di Hong Kong
Se nei primi giorni delle manifestazioni a Hong Kong gli accadimenti erano stati silenziati sulle reti sociali cinesi, ben presto invece Pechino ha cambiato strategia, inondando WeChat e Weibo di messaggi a favore del governo e della polizia della città e sottolineando le «violenze» dei manifestanti che poi lo stesso governo ha bollato come prodromo di «terrorismo».
“Be water, my friend”
“Be water, my friend” è una frase resa celebre dalla star del kung fu Bruce Lee in un episodio della serie televisiva americana anni ’70 Longstreet. Negli ultimi giorni, l’espressione è stata mutuata dai manifestanti di Hong Kong per descrivere la natura flessibile e decentralizzata del movimento anti-estradizione, che da inizio giugno scuote le strade del centro finanziario. Per il suo potere evocativo, “Be water, my friend” è il titolo che abbiamo scelto per introdurre un corposo sommario di quanto da noi prodotto negli ultimi mesi di proteste. Qui troverete tutto quanto c’è da sapere sulle contestazioni in corso a Hong Kong. Buona lettura!
Le proteste di Hong Kong e il dilemma di Pechino
Tirare la corda, per quanto legittimo, non è un buon viatico per trattare con Pechino, sensibile alla percezione che nel mondo si ha della Cina
Hong Kong: per Pechino le «proteste sono terrorismo»
I media cinesi mostrano assembramenti di truppe a Shenzhen. Voli annullati nell’ex colonia britannica fino a stamattina per i sit-in organizzati in aeroporto. Week end di scontri: la polizia ha usato gas lacrimogeni contro i manifestanti
Cina e Usa, scambio di accuse su Hong Kong
I manifestanti proseguono nella loro protesta: al via tre giorni di sit-in all’aeroporto. L’ambasciata cinese a Roma convoca i giornalisti per spiegargli cosa sta succedendo a Hong Kong
Speciale Hong Kong: dagli Ombrelli alle proteste anti-estradizione
Avviate dal Civil Human Rights Front, le proteste anti-estradizione hanno sancito una netta evoluzione rispetto al movimento degli Ombrelli per la loro natura orizzontale e decentralizzata. Una caratteristica che – combinata ad alcuni fattori socio-economici – ha contribuito a una maggiore radicalizzazione delle contestazioni. Una nostra lunga analisi per l’ultimo numero di Left
Pechino avverte i manifestestanti di Hong Kong: non confondete la moderazione con la debolezza
Conferenza stampa del portavoce di Pechino. Avviso ai manifestanti: non giocate con il fuoco. L’ufficio politico di Pechino che si occupa degli affari di Hong Kong e Macao, fino a poco tempo fa praticamente sconosciuto, ha nuovamente espresso la propria opinione su quanto sta accadendo da ormai nove settimane nell’ex colonia, con una seconda conferenza stampa.
Il Kashmir non è più uno stato
La regione a statuto speciale divisa in due, ora è sotto il controllo diretto di New Delhi che da giorni aveva imposto una legge marziale di fatto: 40mila soldati in più, arresti domiciliari per i leader kashmiri
La Via della Seta divide il Kirghizistan
La 15esima riunione ministeriale tra l’Unione Europea e i cinque stati centroasiatici – tenutasi nella capitale kirghisa lo scorso luglio – ha riacceso i riflettori sul controverso contratto da 386 milioni di dollari che il Kirghizistan ha stipulato con una compagnia di costruzione cinese nel 2013. L’azienda in questione, la Tebian Electric Apparatus (TBEA), si sarebbe vista assegnare, in totale assenza di gara d’appalto, il contratto per il rinnovo della centrale termoelettrica di Bishkek, un dinosauro di epoca sovietica che necessitava di ingenti manutenzioni.