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Farsi conoscere sul territorio: come scegliere il marchio in Cina

In Cina, Economia, Politica e Società by Redazione

La Cina detiene un terzo dei consumatori mondiali ed è il maggiore mercato di beni di lusso al mondo. Fra il 2010 e il 2014, le esportazioni dell’Unione Europea in Cina sono cresciute del 12,4% all’anno. Affrontare per tempo la questione del marchio in Cina è importante per diverse ragioni, quando si intende portare una marca sul mercato cinese. Innanzitutto perché i nomi delle marche o delle aziende straniere sono difficili da pronunciare in cinese, oppure hanno un differente significato

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Sinologie – Il porto del Pireo e il gruppo COSCO

In Cina, Relazioni Internazionali, Sinologie by Redazione

Dall’agosto 2018, la Grecia fa ufficialmente parte del progetto Belt and Road. Il governo cinese ha dichiarato che l’acquisizione del porto greco da parte del gruppo COSCO riassume perfettamente quelli che sono i cinque pilastri della BRI: il coordinamento politico, la connessione tra le strutture, il commercio senza ostacoli, l’integrazione finanziaria e i legami tra le varie popolazioni.

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Il “made in China 2025”, un pericolo o un’occasione per l’Italia?

In Cina, Economia, Politica e Società by Alessandra Colarizi

Dall’inizio della trade war il progetto “Made in China 2025” è scomparso dai radar mediatici, sopravvivendo solo nelle velate allusioni della stampa statale al perseguimento di tecnologia “indigena”. E perlopiù in riferimento alla creazione di sinergie internazionali rigorosamente “win-win” in cui l’Europa, sponda preziosa nella resistenza contro Washington, costituisce l’interlocutore privilegiato. Può davvero il peggiore incubo degli Stati Uniti diventare un’occasione per il Vecchio Continente?

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Sinosfere – Xinfang, shangfang. Disagio sociale e potere in Cina

In Cina, Economia, Politica e Società, Sinosfere by Redazione

Il sistema della petizione popolare affonda le proprie radici nel passato imperiale della Cina: se un cinese non trovava soddisfazione da parte del magistrato locale alle proprie lamentele e proteste causate da inadempienze della burocrazia locale, casi di corruzione, torture da parte della polizia, ecc., poteva recarsi a Pechino a presentare le proprie doglianze scritte chiedendo all’ufficio competente di investigare e dare una risposta. Nel 1951, poco dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC), il Partito Comunista Cinese (PCC) riavviò il sistema con funzioni analoghe a quelle del passato. Come è stato sottolineato, si tratta di una pratica che pone una forte enfasi sull’aspetto della mediazione più che del conflitto e che dunque si colloca pienamente nello spirito confuciano della ricerca dell’armonia

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La Protezione Ipr In Cina Per Le Industrie Creative: Conoscere Prima Di Muoversi

In Cina, Economia, Politica e Società by Redazione

La rapida espansione del mercato cinese determina opportunità e sfide per le imprese europee che operano nei settori della creatività. Le idee e il design sono la linfa vitale dei business creativi, ma in Cina le infrazioni della proprietà intellettuale in questi campi possono essere molto costose e creare gravi danni. Ecco alcuni consigli

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Sinologie – La nuova via della seta e le grandi infrastrutture

In Cina, Relazioni Internazionali, Sinologie by Redazione

Nel 2013, in Kazakistan, l’attuale presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping ha dato il via ad un’iniziativa che sta cambiando la visione globale sulla Cina: la Nuova Via della Seta, nota in inglese come Belt and Road Initiative. Il suo scopo è quello di creare una rete di connessioni economiche, commerciali e politiche tra i Paesi che partecipano al progetto. Questa dissertazione vuole dare una panoramica generale sul modus operandi dei Paesi, dei governi e delle istituzioni che partecipano alla Nuova Via della Seta, approfondendo le motivazioni di tale iniziativa e ciò che l’ha resa possibile

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Cartellino Rosso – Gli otto anni di Marcello Lippi in Cina

In Cina, Economia, Politica e Società by Redazione

“Io non voglio rubare i soldi, guadagno tanti tanti tanti soldi. Non li voglio rubare. Perciò stasera darò le mie irrevocabili dimissioni.” Queste sono state le ultime parole di Marcello Lippi come commissario tecnico della Cina. Nella conferenza stampa post partita dello scorso 14 novembre a Dubai, a seguito della sconfitta per 2-1 contro la Siria nella quinta giornata delle qualificazioni asiatiche per Qatar 2022, il tecnico di Viareggio ha dato l’addio alla Nazionale Cinese per la seconda volta in quest’anno in maniera molto amara.