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Coronavirus: la difficile ripresa dell’economia cinese

In Cina, Economia, Politica e Società by Alessandra Colarizi

Mentre c’è chi cerca suggerimenti nel biennio della Sars (2002-2003), gli analisti sono piuttosto concordi nel ritenere che il nuovo virus avrà un effetto più destabilizzante tanto entro i confini nazionali quanto all’estero. Colpa del peso maggiore esercitato dai consumi interni sull’economia cinese (oltre il 60% del Pil) nonché del ruolo sempre più preponderante che il paese ricopre nella filiera globale

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Cara China Files ti scrivo

In Cina, Economia, Politica e Società by Redazione

La quarantena cui molti nostri lettori sono stati costretti in Cina (e non solo), ha dato vita a questa raccolta di testimonianze che abbiamo deciso di riunire in una rubrica. In “Cara China Files ti scrivo” troverete storie di resistenza urbana e agreste ai tempi del coronavirus.

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Coronavirus: Il martirio di Li Wenliang e la propaganda cinese

In Cina, Economia, Politica e Società by Alessandra Colarizi

La figura di Li Wenliang è stata cooptata dalla propaganda centrale in una campagna concertata volta a esaltare gli sforzi dei medici in prima linea, raffigurati dai media statali come veri e propri martiri della patria. Lo scopo è duplice: da una parte si vuole attirare la partecipazione dei cittadini nella “guerra del popolo”, dall’altra esaltare il sacrificio del giovane contribuisce a far ricadere le colpe sull’amministrazione locale

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Coronavirus: Il tempo è tutto

In Cina, Economia, Politica e Società by Redazione

Secondo gli esperti, il gran numero di casi registrato in Italia è il risultato soprattutto dell’attività di monitoraggio, con oltre 6200 persone esaminate. La Francia ha eseguito solo 531 test. È possibile che nell’area dell’arco alpino un focolaio si sia già installato da tempo e che i casi scoperti sul lato italiano siano solo i primi

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Indonesia, la regina dell’olio di palma

In Economia, Politica e Società, Sud Est Asiatico by Redazione

Oltre a essere conosciuta per la sua estesissima dimensione insulare e una cultura antica che ha prodotto splendidi monumenti che attirano ogni anno milioni di turisti, l’arcipelago indonesiano è purtroppo noto, specie dai suoi vicini asiatici, anche per via di un fenomeno chiamato haze, nebbia o foschia. Una nebbia prodotta però non dal calore e dall’umidità ma dai fumi provocati da migliaia di incendi dei residui vegetali delle piantagioni.