La situazione europea anima il dibattito web tra i netizen del Dragone. Tra domande e considerazioni, la ricetta asiatica alla pandemia è veramente applicabile alle nostre latitudini?
Go East – Il ministro di Shanghai
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
La “cinesità” che piace alla Cina
Alcuni recenti ‘passi falsi’ a livello culturale mostrano come i brand stiano procedendo lungo una linea sottile a metà tra un’attitudine per così dire ‘post-coloniale’, focalizzata perlopiù sul passato, e un’eccessiva accondiscendenza verso la Cina moderna. Quindi le mosse dei marchi occidentali, da un punto di vista culturale, seppur fatte con le migliori intenzioni, sono recepite come sbagliate, e mettono in mostra un forte gap empatico tra diverse culture.
Sinologie – L’organizzazione del lavoro in Cina durante la pandemia
Nel complesso, non si sono verificate azioni collettive su larga scala in ambito lavorativo. Le motivazioni sono varie. Nel caso degli incidenti collettivi legati al mondo del lavoro, nonostante qualche episodio di protesta aggressiva ed organizzata, la maggior parte delle rimostranze ha avuto luogo su internet
La Cina si prepara a una “guerra prolungata”
Non è un caso che il discorso di Xi sia avvenuto poco prima del Plenum, occasione per lanciare il nuovo piano quinquennale, il progetto Vision 2035 e probabilmente – ma questo lo sapremo solo tra due anni – immaginare già i ricambi all’interno della commissione permanente per il 2022, anno nel quale, contrariamente a quanto accaduto fino a prima di Xi, scadrebbe il decennale al potere del novello «cuore» del partito.
L’Europa guarda all’Indo-Pacifico
Poco dopo l’annuncio delle linee guida tedesche sull’Indo-Pacifico, nel mese di settembre Germania, Francia e Gran Bretagna hanno rilasciato un comunicato congiunto per denunciare le operazioni dell’Esercito popolare di liberazione nel Mar cinese meridionale. La regione a cavallo tra i due Oceani è sempre più centrale per il Vecchio Continente
IN CINA E ASIA – SETTE GIORNI
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La Cina raccontata per immagini: Chongqing (parte II)
Porto di collegamento e snodo cruciale tra la parte est, più economicamente sviluppata, e quella ovest, interna e meno all’avanguardia. La metropoli da 36 milioni di abitanti è sconosciuta ai più, ma è imprescindibile per capire la Cina di oggi. La seconda puntata del nostro viaggio a Chongqing con Martina Bucolo
L’economia cinese a un bivio
La Cina e lo stesso Partito Comunista Cinese (PCC) stanno attraversando un momento di svolta politica ed economica, e le decisioni che verranno prese fino al 2022 determineranno che ne sarà della Cina a livello globale. Ad oggi, il futuro del dragone asiatico pare quanto mai incerto
Trump ha un conto corrente in Cina. E paga perfino le tasse
Il conto cinese è controllato dalla Trump International Hotels Management, e, stando a uno dei portavoce di The Donald, venne aperto per «esplorare le potenzialità di accordi alberghieri in Asia».
Go East – Seconde ondate e riflussi
La rassegna settimanale sulle relazioni tra Italia, Cina e Asia orientale
Sinologie – La vulnerabilità sociale ai tempi di Covid-19
Nel contesto della recessione causata dalla pandemia di Covid-19 il governo cinese ha annunciato politiche di sostegno ad aziende e migranti rurali, ma non menziona le misure precise in materia di sanità pubblica. La diversità di contribuzione a livello locale determina altrettanto diversi benefici assicurativi per coprire le spese mediche: a causa dell’alto costo di sottoscrizione di un’assicurazione, i cinesi ricorrono al medico soltanto quando la loro capacità lavorativa risulta realmente compromessa. La situazione dei migranti internazionali è pressoché identica, ma risulta aggravata da manifestazioni di odio razziale e problematiche legate al visto
Contro re e patriarcato, la rivoluzione delle donne in Thailandia
Alle richieste del movimento le attiviste aggiungono una revisione del ruolo politico e sociale della donna che, in Thailandia, è tradizionalmente subordinato. Le più potenti istituzioni del Paese, ovvero la monarchia, la casta militare e quella dei monaci buddisti, sono guidate da uomini
L’accordo Cina-Vaticano due anni dopo
Lo scorso 22 settembre sono scaduti i primi due anni dalla firma dell’accordo provvisorio sino-vaticano sulle nomine episcopali. Da allora il dialogo tra il governo cinese la Santa Sede ha portato al riconoscimento congiunto di nove vescovi. Ma non sono stati due anni facili. Ne abbiamo parlato con Francesco Sisci, editorialista e docente della Renmin University
Thailandia, migliaia in piazza: la prova di forza è riuscita
Qualche momento di tensione non ha rovinato la giornata del «movimento» contro il re e per la riforma costituzionale