Da Campbell a Doshi, da Rosenberg a Ratner: la lista delle figure scelte dalla Casa Bianca per occuparsi di Cina e Asia può far intuire quale potrà essere la strategia della nuova amministrazione
La protesta unisce l’attivismo del Sudest asiatico
Le proteste birmane sono l’ennesima dimostrazione di come internet e i frutti della comunicazione social – la #MilkTeaAlliance ne è solo un esempio – siano realtà già presenti nell’immaginario dei giovani attivisti e capaci di influenzare le forme della resistenza popolare.
“C’è ancora molto da fare, ma siamo ottimisti sul futuro”. Il ruolo dei gay center in Cina
Da 12 anni, racconta la direttrice Ying Xin, il centro della capitale è attivo nel sostegno psicologico e legale per i membri della comunità Lgbtq nazionale, portando i temi di genere sotto i riflettori dei media nazionali.
Myanmar, si apre lo spiraglio cinese: Pechino vuole stabilità e invita al «dialogo»
Dopo il colpo di stato. La giunta non si ferma: emessi mandati di arresto per 17 parlamentari
Storie di resistenza dei pastori della Mongolia Interna
I massicci investimenti nella regione mettono fortemente a rischio lo stile di vita nomade dei pastori di etnia mongola ed erodono un ambiente naturale che è parte integrante della loro espressione culturale. Da anni, le comunità di mongoli protestano contro i tentativi di Pechino di imporre un modello di sviluppo a loro poco consono.
Chinoiserie – Pop politico: Come la propaganda maoista si è trasformata in un prodotto artistico globale
Andy Warhol fu il primo a leggere il ritratto di Mao in chiave pop, ma lo fece perché l’immagine del leader del Partito Comunista Cinese (PCC) all’epoca era già un icona popolare, conosciuta non soltanto in Cina. Un simbolo della cultura pop di successo funge da filo conduttore che collega persone di una cultura simile evocando un senso di comprensione per uno stile di vita condiviso.
La sconfitta della povertà e il centenario del Pcc
Lo scorso novembre, il Guizhou è diventato l’ultima provincia cinese ad aver formalmente sconfitto la povertà assoluta. Come per la crisi epidemica, il clamoroso successo va attribuito a un mix di fattori. Il tabloid nazionalista Global Times ne elenca alcuni a partire dalla “rigorosa esecuzione degli ordini e dei divieti”; la “mobilitazione di tutti i settori della società cinese”; l’ingente “quantità di capitale e manodopera”; l’offerta di soluzioni di lungo periodo attraverso lo “sviluppo industriale”. Grattando sulla superfice, tuttavia, escono allo scoperto non poche criticità.
Compagni cinesi amatevi, ma fatelo di nascosto
Il presidente Xi Jinping ha ereditato dalla Rivoluzione culturale un approccio repressivo verso la comunità Lgbt, abbracciando il pensiero che l’omosessualità è qualcosa di immorale per la società.
Xiismo: l’ideologia figlia di Mao, Deng e Gramsci
Il pensiero dell’autore sardo è oggi fondamentale per comprendere la rivoluzione maoista e il nuovo sogno cinese, ma soprattutto come ponte di dialogo valoriale tra l’Europa e una Cina sempre più restia ad accettare narrazioni occidentali.
Go East – Draghi, Di Maio, Cina: avanti non si torna
La rassegna di Lorenzo Lamperti sulle relazioni politiche, commerciali e culturali tra Italia, Cina e Asia orientale
Myanmar, un parlamento clandestino sfida la giunta militare
Dopo il golpe. La Lnd rinomina Aung San Suu Kyi consigliere di Stato. La piazza piange la prima vittima, una donna colpita da un proiettile
Weibo Leaks – Mahjong texano e kimchi cinese: casi di appropriazione culturale
Considerato da molti come “la quintessenza della cultura cinese”, il gioco da tavolo con le caratteristiche 144 tessere di bambù, è al centro di una polemica tra utenti cinesi e un’azienda americana. L’altra faccia della stessa medaglia è la diatriba sul celebre piatto tra cinesi e sudcoreani
Il golpe birmano visto dalla Cina
La parola chiave è “stabilità”, precondizione necessaria per fare affari e prevenire che il caos raggiunga il confine condiviso, già scosso da tumulti etnici. L’esercito sarà in grado di mantenerla?
I contadini sono accampati fuori Delhi. Ma per Modi è colpa degli «stranieri»
L’India di Modi, sempre più simile alla Cina quando si tratta di rapporti con l’opinione pubblica straniera o col dissenso interno, tende a ricorrere sistematicamente alla sindrome d’accerchiamento per ricompattare il Paese quando il consenso scricchiola
Il fenomeno Clubhouse esplode in Cina
Tantissimi i giovani utenti dell’Impero di Mezzo che si stanno unendo a questa piattaforma. Ecco in che modo la utilizzano e che cosa ci dice questa vicenda sull’equazione PCC=popolo cinese