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Hong Kong, la città espropriata
Storia sociale di Hong Kong, per capire da dove arrivano il malessere e l’attivismo sociale che oggi si traducono nel movimento Occupy. Una città unica per la sua genesi, la sua collocazione al crocevia di culture, la sua stessa conformazione urbana. E anche se investita dalla globalizzazione che ne mina la singolarità, può ancora dare qualcosa al gigante dietro le spalle.
Dai nostri archivi – Niente più tour forzati
La cattiva notizia per i turisti in Cina è che pagheranno di più i pacchetti di viaggio. La buona è che non saranno più costretti, spesso contro la loro volontà, a giri forzati dentro negozi e ad altre attività extra decise dalle guide, da oggi messi al bando
Urban Asia – Spazi pubblici e/o commerciali
Ormai gli spazi pubblici sono confinati ai centri commerciali, un luogo nel quale consolidare la propria immagine attraverso il consumo. E questo è vero tanto più in Cina dove la recente cultura della piazza come luogo pubblico di incontro rischia di scomparire prima ancora di consolidarsi. China Files vi regala un contenuto di Urban Asia, la rivista gratuita per iPad e a 3€ per Kindle.
Ripartire dalla Costituzione. Intervista a Wang Hui
“Il Paese del dragone ha bisogno di riscrivere la Costituzione, per entrare a pieno titolo tra i grandi della terra del XXI secolo”, ci spiega Wang Hui, tra gli intellettuali più influenti della nuova sinistra cinese.
Il meglio di China Files – A un anno dalla “comune” di Wukan
I contadini di Wukan sono stati ingannati in nome della stabilità. Ma rimane il fatto che è stato uno tra gli esperimenti di democrazia più interessanti degli ultimi anni. China Files intervista Johan Lagerkvist, professore dello Swedish Insitute of International Affair e autore dell’articolo “The Wukan Uprising and Chinese State-Society Relations”
Chongqing. La Gotham City d’oriente
Chongqing, la Gotham City d’oriente che ha fatto da sfondo alla vicenda di Bo Xilai. Un nostro reportage.
Il meglio di China Files – Ora e qui: il primo libro in cinese di Ai Weiwei
Nel settembre 2010, il primo libro in lingua cinese di Ai weiwei viene pubblicato dalla Guangxi Normal University; la versione in vendita ha passato la cesoia dell’ufficio di propaganda. Il libro raccoglie articoli, commenti, recensioni e interviste che questo caleidoscopico personaggio cinese ha creato negli anni tra il 2005 e il 2008. China Files ne ha tradotto un estratto.