Ha poco senso giudicare la stagione, il “Faraone” è arrivato in Cina a luglio non toccando nemmeno la quota delle 15 presenze, di un calciatore da una sfida, da un singolo Match, da soli ’90 minuti di gioco. Il calcio però è fatto di trofei, di giocate che entrano nella storia e cambiano per sempre il corso di una carriera. Il minuto 82′ della Finale di Chinese FA Cup tra Shandong Luneng e Shanghai Shenhua ha ovviamente tutte le carte in regola per modificare totalmente il giudizio di una stagione, fin lì non propriamente esaltante, che verrà ricordata però esclusivamente per la giocata di Stephan El Shaarawy in grado di battere, con una prodezza, Wang Dalei in uscita bassa, regalando il trofei a Odion Ighalo e Compagni. L’augurio è il classe 92′ possa trovare in Chinese Super League la sua dimensione e che la rete realizzata nella finale di Chinese Fa Cup sia solamente il preludio di una storia ricca di successi e soddisfazioni. La caccia mediatica, senza precedenti, subita negli ultimi mesi di certo per qualche settimana non avrà minimamente senso di esistere (per poi riapparire magicamente alle prime difficoltà).
Graziano Pellé
L’amaro in bocca è innegabile: una delle migliori stagioni della propria carriera concluse senza un trofeo, con una Finale persa malamente dopo una gara d’andata largamente dominata… Rimangono però per Graziano ovviamente i numeri: 17 reti e 4 assist in Chinese Super League, 6 reti in 7 presenze di Asian Champions League (prima della prematura eliminazione per mano del Guangzhou Evergrande), 3 reti in 4 presenze in Chinese FA Cup. Difficile trovare un attaccante più completo e letale sotto porta nell’intero panorama calcistico asiatico. La speranza è che il Bomber leccese utilizzi la rabbia e la frustrazione accumulata negli ultimi 90′ minuti della stagione, in energia positiva che lo rendano ancora una volta in grado di provare a migliorarsi il prossimo anno. Che la piazza di Shandong, viste le due sconfitte consecutive in finale, non sia quella giusta per alzare un trofeo?
Fabio Cannavaro
La Chinese Super League è da anni ormai, oggettivamente, uno dei campionati più irrazionali ed imprevedibili dell’intero panorama calcistico Internazionale. Riuscire, nonostante le divergenze culturali e le insidie sportive incontrate nel corso dell’anno, a concludere la stagione con 72 punti e far tornare il titolo Nazionale a Guangzhou; è un traguardo non indifferente che merita di essere celebrato. Stagione da favola per l’allenatore Partenopeo, letteralmente, con tanto di antagonisti (i piani alti dell’Evergrande), personaggi fantastici (Paulinho su tutti), morale alla fine dello straordinario percorso. Fabio è riuscito nonostante tutto e tutti a concludere la stagione con il primo posto in Chinese Super League e l’accesso alla prestigiosa Semifinale di Asian Champions League. Basterà per convincere la società a riconfermarlo?
Gabriel Paletta
La seconda stagione del classe ’86 in Cina si è rivelata un’autentico fiasco. Il Jiangsu Suning dopo una prima stagione tutto sommato positiva si aspettava ben altro apporto dall’esperto difensore centrale. L’italo-argentino è sembrato in più di un occasione totalmente fuori contesto, autentico punto debole della non impenetrabile difesa della rosa di Cosmin Olăroiu. La stupidissima e grave espulsione rimediata contro il Wuhan Zall non ha fatto altro che velocizzare i tempi per un suo addio alla “Terra di Mezzo” che lo aveva accolto con entusiasmo e fiducia, non totalmente ripagate. Ripartire da una piazza come quella di Monza, senza esagerate ambizioni, è una scelta decisamente oculata ed interessante.
Eder Citadin Martins
L’avventura in Cina con lo Jiangsu Suning di Eder sembra oramai essere giunta al capolinea, con l’ex di Sampdoria e Inter pronto a rientrare in Italia già a gennaio. In un anno e mezzo di Chinese Super League l’Italo brasiliano ha dimostrato di essere ancora un giocatore in grado di fare la differenza e quest’anno in campionato è riuscito a segnare 12 gol e servire 3 assist in 24 presenze. Numeri niente male considerando gli alti e bassi della squadra, secondi solo al compagno di reparto Alex Teixeira. L’ultima partita di Eder risale al 13 settembre, nella vittoria per 3-1 con l’Evergrande dove fu protagonista con gol e assist. In vista di un suo trasferimento sarà necessario sciogliere i dubbi sulla sua condizione fisica.
Roberto Donadoni
Sicuramente ingeneroso inserire il Manager Bergamasco trai Flop della stagione di Chinese Super League, soprattutto per il lavoro fatto a “telecamere spente” con il suo Shenzhen. La salvezza però, obbiettivo dichiarato della società, non è stato raggiunta nonostante una rosa con una qualità offensiva invidiabile. Le 19 reti subite nelle ultime 5 partite di campionato non possono che evidenziare degli evidenti problemi nella gestione del reparto difensivo, alla quale Donadoni non è riuscito a porre rimedio. L’augurio è che riesca a trovare immediatamente una panchina per poter mostrare le sue, indubitabili, qualità da Manager e rilanciarsi dopo una stagione negativa.
Di Calcio8Cina*
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