Ad oggi il China summer tour prevede tre manifestazioni: parte del programma dell’International Champions Cup, il Premier League Asia Trophy, e l’Allianz China Cup.
Le comunicazioni delle ufficialità dei tre eventi sono state accompagnate da grande entusiasmo da parte dei club partecipanti, che nell’occasione vedono opportunità di visibilità, e consolidamento dei rapporti con i propri tifosi e partners locali. Dall’altro lato però sono state mosse alcune perplessità e scetticismi, riguardanti in particolar modo gli aspetti organizzativi, e i giocatori che scenderanno effettivamente in campo durante le partite.
Partiamo dal primo torneo citato, l’International Champions Cup 2019. La settima edizione della manifestazione che negli ultimi anni si sta affermando come il principale torneo estivo tra le maggiori squadre del vecchio continente (e non solo), una sorta di “Summer Superlega”, coinvolgerà il continente asiatico per quattro match, due dei quali in Cina. Il 24 luglio andrà in scena Juventus-Inter, e mentre rimane ancora sconosciuta la località che ospiterà l’incontro, è quasi sicuro aspettarsi una grande affluenza di pubblico, visto il grande incremento di seguito nel mondo digitale cinese generato recentemente dalla Juve, e la radicata fan base interista. Il 25 luglio, invece, sarà l’ora di Tottenham Hotspur-Manchester United, che andrà in scena all’interno dell’Hongkou Football Stadium di Shanghai, in cui sarà altrettanto facile predire un tutto esaurito di oltre 30 mila spettatori.
Quello che invece rimane più difficile da prevedere riguarda quali giocatori dei quattro club scenderanno effettivamente in campo. Il timore è infatti quello di assistere ad un match tra riserve, se non tra riserve di riserve. La preoccupazione nasce dal fatto che, in occasione della Chevrolet China Cup di sette anni fa, che vide confrontarsi lo Shanghai Shenhua e il Manchester United di Rooney, Giggs e Ferdinand, vide in campo una formazione alquanto scarna dei propri beniamini, tra cui proprio Rooney e Giggs, messi invece bene in mostra nel poster pubblicitario della sfida. Il giornalista ed esperto di economia sportiva cinese Mark Dreyer, ha notato un certo parallelismo tra il vecchio poster, e quello pubblicato la scorsa settimana dalla società inglese per la sfida del prossimo luglio. In quest’ultimo, infatti, sono presenti in primo piano tre giocatori di punta dello United odierno: Lukaku, Mata e De Gea; e Mark Dreyer allora non ha potuto fare a meno di esprimere un certo sospetto riguardo la scelta di marketing del club, commentando su Twitter una frase che non ha bisogno di spiegazioni: “Bold move by ManUtd to put Lukaku, Mata and de Gea on the poster, beacuase we all know that none of them will actually play in the match”.
Pochi giorni prima, verrà ospitata in Cina la nona edizione della Premier League Asia Trophy, in cui parteciperanno: Manchester City, Newcastle United, West Ham United, e il Wolverhampton Wanderers. Il torneo nasce nel 2003 con l’intento di aumentare l’interesse per la massima divisione calcistica inglese nel continente asiatico. Visione lungimirante della Football Association Premier League, che già pochi anni dopo la sua fondazione (1992), ha guardato al mercato orientale con grande interesse. E ciò fa pensare che l’attuale enorme seguito per la Premier League nel continente si debba anche a iniziative come questa. Un esempio che la Serie A e i club italiani dovrebbero prendere ad esempio, soprattutto finché l’interesse per il nostro calcio non scompaia del tutto in Asia.
Tornando ad oggi, la competizione dopo dieci anni torna in Cina, e sarà divisa in due momenti. Il primo prevede la disputa delle semifinali (in due accoppiamenti ancora da decidersi) all’Olympic Sports Center di Nanchino, entrambe il 17 luglio; mentre il terzo-quarto posto e la finale si decideranno all’Hongkou Football Stadium di Shanghai, sempre in un’unica giornata, il 20 luglio. La città di Shanghai, dunque, sarà l’assoluta protagonista del prossimo China summer tour, ma forse la squadra locale, lo Shanghai Shenhua ne avrebbe fatto volentieri a meno, vista l’alta concentrazione di partite in pochi giorni nell’impianto, che ospita le proprie gare di Chinese Super League. Infatti dal 16 al 25 luglio lo stadio sarà attraversato da ben quattro partite, e chissà in quali condizioni lo Shenhua se lo ritroverà due giorni dopo per la gara casalinga contro il Guanghzou R&F.
Annunciata questa settimana, e in programma il prossimo 29 maggio al nido di rondine di Pechino (il National Stadium), è la sfida tra il Bayern Monaco e la nazionale cinese, guidata dal neo allenatore Fabio Cannavaro. L’amichevole sarà valida per l’Allianz China Cup, una nuova manifestazione che va a inserire un ulteriore tassello nella cooperazione calcistica tra la Germania e la terra del Dragone. Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Schalke 04 sono le squadre della Bundesliga che stanno curando di più le loro relazioni con il territorio cinese. I primi più di tutti, e nel prossimo autunno organizzeranno, sempre insieme all’Allianz, un intensivo scambio tedesco-cinese che tra i temi più importanti tratterà appunto lo sport, la salute e l’innovazione.
Altre partite amichevoli in terra cinese, che non hanno tuttavia avuto ancora l’ufficialità, sono previste per il Barcellona, di cui non si hanno ulteriori notizie al riguardo, e per il Manchester City, che dopo Shanghai sembra si dirigerà verso Hong Kong per un match in programma il 24 luglio all’HK Stadium, contro una squadra del campionato locale.
Nell’entrante stagione estiva i cinesi appassionati di calcio avranno dunque diverse occasioni per incontrare da vicino giocatori, squadre, e più in generale il calcio del vecchio continente, attraverso una serie di manifestazioni, in aumento di anno in anno, che stanno interessando l’intero continente asiatico.
di Mattia Ricotta
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