Più leggero il bagaglio, più lontano si arriva, ha scritto Kapuscinski in "Autoritratto di un reporter". Una massima che cerchiamo di fare propria dalle parti di CF cercando di non stare mai fermi, non solo fisicamente, ma anche con la mente e le potenzialità di esplorazione che la Cina permette, con un bagaglio di curiosità e leggerezza che riteniamo necessario per affrontare gli argomenti offerti dal paese in cui abbiamo scelto di vivere.
Nel periodo di celebrazioni di ricorrenze per noi importanti, come il 25 aprile e il 1 maggio, abbiamo proposto due articoli sul pensiero di Gramsci in Cina, alla ricerca di connessioni, memoria per imparare dal futuro. Il pensiero di Gramsci in Cina e la sua diffusione, sono i modi con i quali abbiamo celebrato la liberazione e la festa del lavoro.
Non solo riflessioni politiche, perché la Cina ha mille sfaccettature ed ogni volta offre spirali di comprensioni e visioni diverse. Nel corso della settimana abbiamo cominciato un nuovo viaggio, quello nella storia del cinema cinese: dagli albori e i film muti, i primi protagonisti, fino ad arrivare al periodo comunista e le sue generazioni di registi. Lunedì sarà on line la terza ed ultima parte.
Prima era stato il punk, vedremo in futuro quale altro ambito scegliere per raccontare una delle tante parti del paese.
Settimana intrigante anche per Caratteri Cinesi, grazie alle traduzioni di due autori molto diversi tra loro, ma dal grande impatto emotivo: Wang Dahao ci racconta la questione legata alla regione del Xinjiang, con tutt’altro stile, ironico e provocatorio, Immunsoul ci descrive l’attesa e una recensione del concerto pechinese di Bob Dylan.
Attualità, infine: la morte di Bin Laden e le reazioni del mondo cinese, nonché qualche riflessione sui risultati dell’ultimo censimento che segnala un invecchiamento della popolazione che mette in discussione la politica del figlio unico.
Stiamo anche lavorando al sito, sulle gallery e sul modo di evidenziare articoli che a nostro modo di vedere hanno una loro rilevanza anche se non necessariamente legati a fatti di cronaca. Sperimentiamo, come al solito, come è nella natura di China Files.
La foto della settimana, Pechino e le sue strambe ombre, è di Tania Di Muzio.
Buone letture e buona domenica.