Chi ha cambiato chi? La corruzione ha cambiato la politica o viceversa? Cosa significa per la gente comune e perché le autorità devono controllare il fenomeno. L’articolo del giornalista Chang Ping, già premio SOPA Asia 2012 Awards for Editorial Excellence per l’articolo “Gente di Wukan".
Non tutti hanno notato che il potere della corruzione ha già cambiato la politica e la cultura cinesi, e contemporaneamente sta cambiando politica e cultura mondiali. […]
Collusione tra soldi e potere, disprezzo della legge, dissolutezza e declino della moralità…questa è l’immagine che il mondo ha dei ricchi cinesi, che con le loro azioni e parole non fanno che confermarla. […]
Alcuni anni fa nella Cina continentale era in voga un’espressione particolare: “Anni e anni a impegnarsi e, nel volgere di una notte, si rischia di tornare a prima della Liberazione”.
[…] Anche nella Cina pre ’49, i ricchi erano ovunque. Ma nella lunga tradizione sociale cinese, i più abbienti e soprattutto i proprietari terrieri avevano un ruolo chiave nella realizzazione di opere pubbliche, nella difesa della moralità e delle condotte sociali, nella mediazione di dispute tra cittadini, nell’assistenza a poveri e bisognosi, nel rispetto degli insegnanti.La maggior parte della gente che subisce demolizioni e aborti forzati, i cittadini detenuti e i disabili perseguitati, non solo non possono prenderne parte, ma devono anche adoperarsi a reclamare giustizia. La maggior parte non ha alcun contatto diretto con l’autorità, ma l’autorità non può che dipendere da loro per mantenere un ordine basilare.
Attualmente una parte consistente dei ricchi cinesi, o sono famiglie che si sono impossessate del potere, o sono galoppini. Persino le autorità hanno dato troppi privilegi sia a investitori stranieri che a gente che si è fatta da sola realizzando enormi fortune, o che può facilmente comprarsi il potere con il proprio denaro. […]
Di conseguenza in Cina ci sono troppi ricchi e gente che brama e venera il denaro, gente arrogante e dispotica che ostenta ricchezze. Le altre nazioni, da un lato li deridono, dall’altro li assecondano. Quelli, dal canto loro, godono di questa connivenza, disdegnandone le risate. Guardano rafforzarsi l’economia cinese, e usano questa forza per cambiare il mondo.
[…] Non tutti hanno notato che il potere della corruzione ha già cambiato la politica e la cultura cinesi, e contemporaneamente sta cambiando politica e cultura mondiali. […] [La traduzione dal cinese è di Lucia De Carlo. Potete leggere l’intero post su Caratteri Cinesi]* Chang Ping, è un giornalista che ha da poco superato i quaranta. La sua specchiata moralita gli è costata più volte il posto di lavoro. Attualmente dirige insieme a Wen Yunchao Isunaffairs, magazine di Hong Kong censurato in Cina. Nonostante la sua personale esperienza si definisce "equilibrista dell’autocensura" e spiega: "se consideriamo i media come un bene pubblico, ogni volta che cancello una buona storia o una frase che esprime verità, partecipo a una menzogna verso i lettori."