Terzo incontro tra Cina e CNT: Pechino punta a una soluzione politica del conflitto e a una tregua, mettendo in campo la sua "doppia" strategia diplomatica Il ministro degli Esteri dei ribelli libici, Mahmud Jibril, è in Cina per una visita di due giorni nel terzo incontro tra Pechino e il Consiglio di transizione.
Sostenitrice di una politica di non interferenza negli affari interni degli altri Stati, la dirigenza cinese ha mantenuto i contatti anche con il governo di Tripoli e ha più volte definito una priorità la tregua e un accordo politico pur chiedendo un passo indietro del colonnello Muammar Gheddafi.
A marzo Pechino si astenne sul voto alla risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, rinunciando a esercitare il proprio diritto di veto.
La Cina ha importanti interessi economici in Libia: tra febbraio e marzo rimpatriò circa 36.000 cinesi che lavoravano nei settori degli idrocarburi, dell’edilizia, delle ferrovie e delle telecomunicazioni.
Vedi anche: La visita dei ribelli libici in Cina
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