Per la prima volta a Milano le opere di cinque artisti cinesi che esplorano il corpo in tutte le sue concettualizzazioni con la mostra “Bodies and souls”
Da Cassina Projects è in corso “Bodies and Souls”, mostra collettiva a cura di Manuela Lietti e in collaborazione con Capsule Shanghai che presenta per la prima volta a Milano i lavori di Liao Wen, Wang Haiyang, Pixy Liao, Huang Hai-Hsin e Feng Chen.
Il corpo è una tematica molto ampia, solo pensando alla Cina possono venire in mente la medicina tradizionale, il romanzo erotico Jin Ping Mei, i bagni pubblici, le performance degli anni Novanta di Zhang Huan e tante altre declinazioni. In questa mostra i cinque artisti selezionati propongono la propria visione sul tema.
La mostra accoglie lo spettatore con l’imponente installazione fotografica Bed Wrestling (in copertina) di Pixy Liao che vede impegnati l’artista e il compagno in una lotta in cui l’uomo finisce sempre per essere comicamente sottomesso. I ruoli canonici di uomo e donna vengono ribaltati con ironia, ma il vero vincitore dal match è il rapporto tra i due rappresentato dalla foto centrale. Molto divertente anche il video Breast Spray in cui l’artista spruzza latte da una tetta finta avvitata a un annaffiatoio spray.
Ironico è anche il dipinto Human Design di Huang Hai-Hsin in cui corpi prevalentemente femminili si slanciano e contorcono in una disordinata lezione di yoga. I movimenti sono volutamente esagerati per prendere in giro l’insensata ricerca di un corpo “socialmente accettabile”, un’ossessione che spesso non riflette la vera volontà dell’individuo. Forse proprio per andare contro le imposizioni sociali, è stato ritratto in primo piano un istruttore che annusa un piede a un’allieva, un kink che sta diventando sempre più popolare e accettato ma considerato ancora da molti come qualcosa da nascondere.
Dall’ironia si passa a una concezione di corpo più introspettiva attraverso le sculture di Liao Wen.
Le sue figure di cronenberghiana memoria, hanno come punto di partenza alcune parti del corpo, specialmente gli organi riproduttivi, ma trovano il loro punto di arrivo nella rappresentazione dell’irrazionale. Per l’artista, che ha studiato a lungo anche l’arte delle marionette, il corpo è un semplice mezzo per scavare più a fondo e conoscere meglio sé stessi.
Tra razionale e irrazionale, invisibile e visibile si possono inserireanche i lavori di Wang Haiyang. Gli acquerelli della serie Human Beast Ghost e il dipinto Forbidden Love ritraggono una sorta di dimensione altra in cui animali, piante, umani e forme non ben identificate si mescolano quasi a stabilire un nuova nuova armonia senza distinzioni di sesso, genere o specie.
Di sottofondo a tutta la mostra, l’installazione sonora di Feng Chen riempie la stanza con i rumori che i nostri corpi producono, anche inavvertitamente, nello spazio. Dai movimenti dell’aria dati dal nostro passaggio allo spostamento di oggetti, per l’artista il corpo ha sempre l’incredibile potere di creare nuovi volumi.
La mostra prosegue fino al 15 aprile 2023 (in concomitanza con Miart) al piano superiore di Cassina Projects, in via Mecenate 76/45, Milano.
Andrea Colosio è un docente a contratto di lingua cinese presso l’Università degli Studi di Torino. Fa parte della squadra di insegnanti l’Istituto Confucio di Torino portando avanti, allo stesso tempo, la propria carriera di artista.