L’affare legato ai rapimenti dei bambini è un grande business in Cina, dove le famiglie disperate sono disposte a vendere quelli che non possono mantenere. Il racconto del Telegraph.
Si pensa che circa 70mila bambini cinesi siano rapiti ogni anno, spesso strappati dalle zone rurali nel nord del paese e poi incanalati verso sud alle famiglie nelle province del Fujian e Guangdong. L’anno scorso, la polizia cinese è riuscita a salvarne circa seimila.
Alcuni bambini vengono venduti ad aspiranti genitori, che non ne hanno o non possono averne o perché limitati dalla politica del figlio unico. Altri sono finiti per le strade, arruolati come mendicanti dalle bande di gangster.
L’operazione di polizia più recente ha coinvolto più di 5mila agenti sparsi in dieci diverse province cinesi e catturato due bande, una in Sichuan e uno in Fujian.
La polizia ha detto di aver lanciato l’operazione il 30 novembre, arrestando 608 persone sospette in quello che ha definito "la più grande vittoria per la lotta contro la tratta dei babini". I bambini salvati sono stati curati dalle agenzie di welfare, e la polizia non ha dato alcuna indicazione sulla loro età media, o se sono stati rimandati alle loro families.
Wu Xinghu, che ha perso il suo unico figlio nel 2009, quando rapitori hanno fatto irruzione in casa sua vicino a Xi’an ha detto che non era ancora riuscito a trovarlo.
Wu, la cui storia è apparsa sul Telegraph una domenica all’inizio di quest’anno, ha viaggiato in decine di province, dopo aver ricevuto confidenze e indiscrezioni. Porta con sé un libro di fotografie, non solo del proprio figlio ma anche di decine di altri bambini rapiti.
"Non c’è stato alcun calo del numero di sequestri", ha detto. "Ho sentito che cinque bambini sono stati rapiti dalla zona vicino alla mia da ottobre. Erano un po ‘troppo vecchi, alcuni adolescenti, il che potrebbe significare che i rapitori sono alla ricerca di ragazzi che possono mettersi a lavorare per loro."
Wu era scettico della notizia dell’azione di polizia. "Questa è una notizia vecchia che stanno rilasciando ora nel periodo precedente le vacanze per dipingere un quadro roseo", ha detto.
Wu ha detto che aveva avuto una nuova soffiata secondo cui il suo ragazzo viveva con una famiglia a Jining, provincia dello Shandong, che gestisce un’agenzia fotografica. "Voglio farci un salto durante il Capodanno cinese. L’ultima volta che ho avuto un consiglio sono andato a Guizhou, ma non era mio figlio. Tempo prima ero in Hebei, non ho trovato mio figlio, ma sono riuscito a salvare un altro bambino rapito".
Ora ha intenzione di acquistare un furgone e guidare attraverso la campagna, distribuendo informazioni sui bambini scomparsi. "Tutti i bambini rapiti sono in campagna, perché di solito sono le famiglie rurali che vogliono acquistare i bambini. Spero che questa scelta di andare in giro con il furgone sia in grado di avvisare le famiglie che le loro azioni non possono avere una conclusione felice."
[Quest’articolo è apparso sul Telegraph il 7 dicembre 2011]Leggi anche Lo scandalo delle adozioni