Il competitor cinese di Google, Baidu, ha presentato uno smartphone da cento euro. La nuova creazione low-cost si rivolge ai giovani, ma dovrà vedersela con un mercato competitivo. E non arriverà in Occidente. Intervista a Kaiser Kuo, direttore della comunicazione internazionale di Baidu. Se siete in Cina, benvenuti nell’era dello smartphone a 100 euro (1000 yuan). Lo ha lanciato Baidu, leader nel mercato cinese dei motori di ricerca e sempre più spinto verso l’arena tecnologica più allargata, alla ricerca della creazione di una piattaforma sempre più orientata al cloud.
Si chiama Changhong H5018, ed è prodotto dalla Baidu Cloud Smart Terminal, assemblato dalla sempre presente Foxconn e rilasciato in cooperazione con la compagnia telefonica cinese Unicom.
Non sarà però commercializzato in Italia, come ha spiegato a Wired Kaiser Kuo, direttore della comunicazione internazionale di Baidu.
Costerà 1000 yuan e uscirà nel “prossimo futuro” (Kaiser Kuo specifica di “non poter essere più preciso”).
Si tratta di una mossa che pone Baidu al centro del mercato degli smartphone in Cina, con un chiaro riferimento ad un posizionamento basato sul prezzo che strizza l’occhio ad un target ben specifico: “Il nuovo telefono si rivolge agli utenti più giovani di tutta la Cina, specialmente nelle città dove c’è la copertura 3G buona, ma dove alcuni dei terminali di fascia alta semplicemente non sono accessibili”.
Il nuovo smartphone catapulta Baidu nel mondo del cloud. Per l’azienda cinese si tratta di un passo fondamentale nella strategia cloud globale e nella sfera del mobile internet.
Non solo c’è lo scopo “di creare una qualità elevata per gli utenti, ma il nuovo smartphone consentirà una riduzione significativa dei costi di produzione per molti produttori di telefonia mobile e per i partner che hanno collaborato”.
Baidu infatti sta realizzando strategie con i fornitori di hardware, produttori di terminali, sviluppatori e altri nell’industria “in modo che tutti lungo l’intera catena del valore risultino vincitori”.
Come si può intendere la strategia Baidu nell’ambito dei ragionamenti sul cloud computing, di cui si fa un gran parlare?
In generale, Baidu si sta spostando dall’essere un’azienda focalizzata sui prodotti ad un’azienda orientata a creare una piattaforma. Questo è il nostro obiettivo.
Una piattaforma per il cloud storage, i server, gli strumenti, i servizi di back-end come i dati e le piattaforme di monetizzazione, le Api – per consentire agli sviluppatori di costruire le migliori applicazioni per gli utenti su tutti i dispositivi che la nube può alimentare – ovvero desktop, laptop, tablet, smartphone, e anche i dispositivi ancora inimmaginabili…Siamo in partnership con Changhong e China Unicom per lanciare questo smartphone che è solo un piccolo passo per la più grande strategia globale.
Il prodotto però non arriverà sui mercati occidentali.
Non lo lanceremo sui mercati occidentali. La cosa grandiosa di questo smartphone è il modo con il quale si si integra nei servizi Baidu basati sul cloud, e permette alle persone di accedere alle apps sviluppate da terze parti che usano i servizi cloud di Baidu.
Dal momento che non offriamo i servizi ancora nei paesi occidentali, in realtà non avrebbe senso per spingere questo prodotto nei mercati occidentali.
Baidu è leader del settore delle ricerche on line in Cina con il 34,9 per cento del mercato. Tuttavia, secondo le opinioni di alcuni analisti riportate oggi dal China Daily, lo smartphone potrebbe avere un mercato non semplice.
Wang Ying della Analysys International ha detto che la concorrenza cinese sul mercato low cost degli smartphone sarà sempre più agguerrita: “Ad essere sinceri, anche se la Changhong (che produce gli smartphone) è famosa per i suoi prodotti elettrodomestici, è meno competitiva nel settore della telefonia mobile”. E tra i rivali c’è Huawei, un colosso sempre più importante nel mercato telco mondiale.
[Scritto per Wired; Foto Credits: kurzweilai.net]