Due donne, due cinesi che oggi sono professioniste affermate. Xiaolu Guo è una scrittrice e regista, Zhu Xiao-Mei è una delle pianiste più note al mondo, considerata una delle massime interpreti delle Variazioni Goldberg di Bach. Appartengono a due generazioni differenti, ma hanno origini comuni: sono entrambe del sud della Cina
Il bullismo globale della Cina su Taiwan piega anche le multinazionali
Fioccano sanzioni contro le aziende straniere che riconoscono di fatto l’altra Cina, anche solo usando la parola Taiwan. E le compagnie si piegano. Una conferma dell’irrigidimento dei rapporti Pechino-Taipei. Ma anche dell’acquiescenza globale di fronte al nuovo nazionalismo cinese
Con i crediti sociali la Cina impone prove di fedeltà alle aziende straniere
Il sistema dei crediti sociali cinese lede la sovranità di altri Stati, chiedendo prove di fedeltà politica anche alle aziende straniere che operano nella Repubblica Popolare, denunciano studi recenti. Che lanciano l’allarme sull’uso dei Big Data da parte di Pechino
In Asia è scattata la guerra degli e-payments
Dalla Cina i sistemi di pagamento elettronico via mobile si stanno diffondendo rapidamente in tutta l’Asia, scatenando una guerra di mercato ad alta tensione geopolitica
La memoria espropriata
Un’intervista alla scrittrice sino-malese, ospite al Taobuk di Taormina. Dolente e sinfonico, «Non dite che non abbiamo niente» è il suo ultimo titolo tradotto in italiano
La muraglia cinese contro i rifugiati
Secondo un sondaggio il 97% degli intervistati sarebbe contrario ad accogliere rifugiati in Cina. Oggi sono pochissimi. Pesano razzismo strisciante e l’idea che i profughi siano causati dall’occidente. Ma la chiusura è parte di una tendenza più ampia che riguarda tutti gli stranieri
Trump sta regalando l’Asia alla Cina?
La politica di Trump disorienta molti Stati asiatici. Così dalle Filippine al Vietnam, anche se cresce il malumore per l’assertività militare cinese le porte si aprono davanti a Pechino, l’unica a garantire la benzina economica. La sfida potrebbe decidersi in Corea
Il vertice di Singapore scuote lo scacchiere asiatico
Il vertice di Singapore dà il via a una ridefinizione degli equilibri regionali. Festeggiano Pechino e Pyongyang, che ora può accumulare investimenti stranieri senza toccare il regime. Soddisfazione anche a Seul. A Tokyo invece suona un campanello d’allarme E Abe deve inventarsi qualcosa
Il mito distorto dei Gurkhas nepalesi
Singapore. Il corpo speciale, nella città-stato dal 1949, ha garantito la sicurezza di Trump e Kim prima e durante il summit. Ora a raccontarne la storia c’è anche uno straordinario archivio fotografico
Nuovo assetto, ci guadagna la Cina
Pax asiatica. A Pechino serve un’Asia che non sia turbolenta per il suo sviluppo economico, per la Nuova via della Seta, per la vendita anche all’estero di robotica e prodotti legati all’intelligenza artificiale
Così l’intelligenza artificiale di Pechino cambierà la Cina (e il mondo)
Pechino punta a diventare il leader globale dell’intelligenza artificiale. Non è solo business. La strategia cinese modella un nuovo autoritarismo, destinato anche all’esportazione. Ma rischia di approfondire la frattura sociale. E può trasformare la competizione militare con gli Usa.
Potere illimitato, ma Xi Jinping non è il «nuovo Mao
Quella Cina non c’è più e i rischi di un uomo solo al comando a tempo indeterminato fanno parte tanto della storia dell’umanità, quanto della sua fase capitalistica più vicina a noi.
A Dandong la Cina guarda la Corea del Nord
Nel Dongbei. Dove due mondi opposti si osservano da pochi metri. Da un lato luci di notte e fracasso di giorno nel chiassoso turbocapitalismo di una Cina ancora formalmente socialista. Dall’altro il buio e il silenzio della Corea del Nord. In mezzo il fiume Yalu.
Ripartire dalla Costituzione. Intervista a Wang Hui
“Il Paese del dragone ha bisogno di riscrivere la Costituzione, per entrare a pieno titolo tra i grandi della terra del XXI secolo”, ci spiega Wang Hui, tra gli intellettuali più influenti della nuova sinistra cinese.
Il meglio di China Files – A un anno dalla “comune” di Wukan
I contadini di Wukan sono stati ingannati in nome della stabilità. Ma rimane il fatto che è stato uno tra gli esperimenti di democrazia più interessanti degli ultimi anni. China Files intervista Johan Lagerkvist, professore dello Swedish Insitute of International Affair e autore dell’articolo “The Wukan Uprising and Chinese State-Society Relations”