Il fondatore di un gruppo politico che sfidò il Partito comunista cinese, giungendo a chiedere, in particolare, elezioni e un sistema multipartitico, è stato condannato a dieci anni di prigione. Lo ha comunicato un gruppo di legali, attraverso l’organizzazione Human Rights, con sede a New York.
Guo Quan, un ex professore universitario presso l’Università di Nanjing, ex giudice e fondatore del Nuovo Partito Democratico cinese, fu arrestato con l’accusa di “sovversione del potere statale”, da un tribunale della provincia di Jiangsu. Guo è stato arrestato più volte dal 2007, dopo essere stato licenziato dall’Università di Nanchino. Nel 2008 ha fondato il partito che avrebbe 40 milioni di membri, compresi i lavoratori disoccupati, militari, pensionati e gli agricoltori che hanno perso la propria terra.
L’avvocato di Guo ha annunciato che il suo assistito sarebbe accusato di aver messo in piedi un gruppo illegale, reclutando i membri e pubblicando su Internet i suoi articoli, allo scopo di “rovesciare il sistema socialista, in nome dell’aiuto ai più deboli”
Il Partito Comunista Cinese, in sella al paese dal 1949, controlla tutti i gangli della vita politica cinese. Le accuse di sovversione dell’ordine socialista e dell’unità nazionale sono le accuse più consuete per coloro che sono considerati "dissidenti".