La Francia aprirà un ufficio di cooperazione nella capitale nordcoreana Pyongyang. Una scelta, ha riferito ‘Le Monde‘, che non presuppone l’apertura di relazione diplomatiche con il regime, come confermato dal portavoce del ministero degli Esteri, Bernard Valero.
La proposta fu avanzata a marzo dell’anno scorso dall’ex capo della diplomazia francese, Bernard Kouchner. “Non apriremo un’ambasciata”, disse allora il cofondatore di Medici Senza Frontiere, convito tuttavia che l’ufficio servirà da intermediario tra le organizzazioni non governative e l’ultimo regime stalinista del mondo. Secondo quanto riportato dalla stampa l’operazione è stata affidata al diplomatico Olivier Vaysset, esperto dell’area per aver prestato servizio a Singapore.
L’apertura dell’Ufficio di cooperazione culturale, in cui dovrebbero lavorare due impiegati, fa seguito a una missione nel Paese eremita dell’ex ministro socialista Jack Lang, a novembre del 2009
La Francia è, assieme all’Estonia, l’unico Paese dell’Unione europea a non intrattenere relazioni diplomatiche con la Corea del Nord, riconosciuta dagli altri Stati membri tra il 2000 e il 2001, in un periodo di relativa distensione tra il dittatore Kim Jong-il e la comunità internazionale.
[Anche su NTNN] [Photo credit: vienna-pyongyang.blogspot.com]