Secondo dati ufficiali rilasciati dalle piattaforme di commercio elettronico, la maggior parte delle famiglie cinesi si è affidata alla tecnologia per fare le spese della tradizionale cena della vigilia di fine anno. Prodotti di importazione e ricerca di garanzie di qualità del prodotto i trend registrati.
Il gigante di base ad Hangzhou ha primeggiato con le sue controllate Juhuashuan e Freshippo. Secondo i dati di acquisto rilasciati da Juhuashuan, una piattaforma di acquisti online prettamente dedicata alla compravendita di beni alimentari, i consumatori cinesi hanno acquistato 1,98 milioni di bistecche australiane, 105.000 chilogrammi di ciliegie cilene e 90.000 chilogrammi di prodotti ittici ecuadoriani. Un record di vendite, se paragonate all’anno precedente.
Quest’anno, secondo Tmall Fresh, le vendite di cibo preconfezionato sono cresciute del 1.600%, dove 8 persone su 10, al momento di fare degli acquisti per il Capodanno Cinese, ha scelto proprio pasti già preparati o semi preparati.
Secondo le stime rilasciate da Alibaba, in cima alla classifica dei prodotti più venduti troviamo molluschi pregiati quali l’abalone e il cetriolo di mare, seguito poi dalla “tentazione di Buddha” – un tipico piatto del sud della Cina a base di frutti di mare – mentre nel nord e centro del paese anatra arrosto e costolette di agnello la fanno da padrone.
Anche Freshippo, precedentemente noto come Hema, ha offerto piatti precotti da consumare durante le feste, rendendo possibile una cena completa in soli 30 minuti, anche per le grandi riunioni familiari del Capodanno Cinese.
Buone le vendite per JDDJ – 京东到家– portale di delivery food di proprietà di JD – ha registrato un record di vendite nel settore ortofrutticolo. La società ha dichiarato che le vendite online di ciliegie e arance (queste ultime provenienti da Hainan, Australia e Nuova Zelanda) sono un chiaro esempio di come i consumatori cinesi siano diventati meno sensibili alla ricerca della convenienza, ma prestano grande attenzione alla qualità e freschezza.
Tuttavia è tutto il portale di JD ad aver registrato un notevole incremento delle vendite rispetto all’anno precedente. Nello specifico i ricavi da inizio febbraio all’8 febbraio sono aumentati del 42,74% su base annua, secondo i dati riportati da JD.
Quest’anno anche il Capodanno Cinese ha seguito il trend d’acquisto del momento, vale a dire la “social commerce”. Il nuovo modo di fare acquisti online ha investito appieno una delle feste più tradizionali per la cultura del Dragone. Pinduoduo, primo portale della Repubblica Popolare ad aver sperimentato appieno la formula del social commerce, ha dichiarato che la vendita di prodotti preconfezionati di importazione ha avuto una crescita esplosiva quanto inaspettata.
La piattaforma ha infatti indicato aragoste e astici di Boston, prodotti ittici di Hokkaido e merci, quali vino e frutta provenienti dal Cile come top sales. Un dato interessante invece sulla clientela di Pinduoduo: oltre il 65% delle revenue totali proviene da città di terza o quarta fascia. Una spia di come le lower tier stiano rafforzando il proprio potere di acquisto.
Tuttavia la crescita di queste città non è un dato che deve sorprendere. In un futuro quanto mai prossimo gran parte del PIL del Dragone sarà sostenuto da città mai sentite in occidente. Un esempio concreto viene dalla città di Yiwu, sita nella provincia dello Zhejiang. Classificata come una delle third tier in più rapida crescita del Dragone, la municipalità di Yiwu in occasione del Capodanno Lunare ha organizzato un’enorme esposizione fieristica di beni di importazione. Il tutto finalizzato ad attirare clienti cinesi in vista del nuovo anno.
Con oltre 90.000 tipi di merci esposte provenienti da oltre 100 paesi e regioni, la maggior parte entrate nei confini del Dragone tramite piattaforme cross-border e-commerce, la fiera di Yiwu è solo l’ultima iniziativa di una lista di simili eventi disseminati in tutta la Cina.
Gli acquisti oramai si fanno online. Ed i millennial stanno guidando questo trend, ma la digitalizzazione si sta allargando anche alla fascia più anziana.
Secondo le stime di JDDJ, quest’anno, la spesa dei giovani nati dopo il 1990 ha rappresentato il 10% delle entrate totali per i prodotti del Festival di Primavera vendute sulla piattaforma. Un dato che rispecchia una crescita del 37% rispetto l’anno precedente.
Tuttavia la tendenza a utilizzare l’e-commerce per fare acquisti per il capodanno cinese sta abbracciando anche altri segmenti demografici più anziani. Oggigiorno chi compra online non solo per i post degli anni ’90, ma anche madri di famiglia e anziani tra i 70 e 80 anni.
Secondo le più recenti statistiche, la percentuale dei post 90’s disposti a spendere denaro tramite piattaforme e-commerce. si aggira intorno al 70%. Tuttavia anche gli over 50 e 60 stanno abbracciando giorno dopo giorno nuove formule di acquisto, anche durante feste tradizionali come il Capodanno Cinese.
Di Cifnews 雨果网
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