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CinAfrica: al Black History Month Torino si parla anche di Cina

In Cultura by Redazione

L’edizione 2024 del Black History Month a Torino quest’anno riguarda un po’ anche la Cina. L’appuntamento con il panel CinAfrica al MAO esplorerà l’impatto delle relazioni tra Repubblica popolare e continente africano nell’immaginario artistico-culturale del continente

ATTENZIONE: Per cause di forza maggiore la data è rimandata e verrà presto comunicata sui nostri canali.

L’edizione 2024 del Black History Month a Torino quest’anno riguarda un po’ anche la Cina. Questo perché le connessioni tra migrazioni, cultura e società non guardano solo alla relazione tra il continente africano e l’Europa. Oggi la lettura della contemporaneità di questa parte di mondo deve passare anche da Pechino. Sabato 17 febbraio alle 17:00 sarà il MAO (Museo di Arte Orientale) a ospitare un incontro dedicato soprattutto ai riflessi delle relazioni Cina-Africa nell’immaginario artistico e culturale del continente. 

CinAfrica

Il panel CinAfrica: Relazioni tra Cina e Africa è diretto dal sinologo e curatore Davide Quadrio, direttore del MAO.  L’evento affronterà le connessioni socio economiche tra due mondi ritenuti per anni, dall’Occidente, paralleli, esplorando storie, scenari ed immaginari che scaturiscono da una visione tricontinentale del mondo, in cui Africa e Cina si incontrano e intersecano su vari livelli.

L’evento al MAO è un’occasione per “far emergere un discorso sulle migrazioni contemporanee che raramente viene considerato dal nostro sguardo eurocentrico sul fenomeno”, ha spiegato Quadrio a China Files. Se prendiamo in considerazione il fenomeno degli scambi tra questi due continenti ci rendiamo conto che la cifra è molto più importante di quanto tendiamo a visualizzare dal vecchio continente. “La cosa interessante che stiamo osservando è il fatto che le frontiere tra culture sono molto più complesse e articolate, e hanno a che fare con altrettante problematiche”, continua. 

In occasione dell’evento verranno portati gli sguardi di diversi artisti cinesi e africani che “si muovono e osservano i fenomeni che emergono dalle relazioni tra queste due realtà”. “L’economia, e soprattutto anche settori meno scontati come gli investimenti nell’immobiliare” e lo sguardo dell’artista su questi fenomeni ci dà una visione diversa e profonda di quanto sta accadendo nell’Africa dei massicci interventi cinesi.

Il team di lavoro del MAO dedicato all’esplorazione di queste “commistioni” culturali comprende Lucrezia Cippitelli, curatrice dello spazio artistico Kunst Meran e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. 

Black History Month

Febbraio 2024 è il mese scelto per la terza edizione della rassegna culturale Black History Month Torino. L’evento, promosso dall’Associazione Donne dell’Africa Subsahariana e della Seconda Generazione, si svolgerà sul territorio della città metropolitana di Torino, coinvolgendo 20 luoghi storici di grande importanza in 5 comuni (Torino, Rivalta di Torino, Pino Torinese, Carmagnola e Collegno) e dando vita a più di 85 manifestazioni culturali, artistiche e sociali in 25 giorni. 

L’obiettivo è quello di coinvolgere il più possibile la cittadinanza in iniziative e luoghi culturali che possano raccontare storie più o meno conosciute di un multiculturalismo che è oggi parte del capoluogo piemontese. L’evento nasce per celebrare, infatti, la sua multiculturalità distintiva, ma anche come stimolo per promuovere e consolidare politiche dedicate alle minoranze etniche, alle comunità diasporiche, ai giovani afrodiscendenti e alle scuole, che rappresentano il principale ambito di intervento in questo contesto multiculturale.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della rassegna.

Per approfondire l’attualità delle relazioni Cina-Africa su China Files esce regolarmente la rubrica Africa Rossa a cura di Alessandra Colarizi, autrice del libro omonimo. Si legge qui.