cina blogger nazionalista

In Cina e Asia – Cina, bannato blogger nazionalista

In Notizie Brevi by Redazione

Le notizie di oggi:

  • Cina, bannato blogger nazionalista per post pro-Trump
  • TSMC vuole sospendere la produzione per alcune aziende cinesi di chip AI
  • Ishiba riconfermato premier del Giappone
  • Cina, vendite in aumento per le società dell’immobiliare
  • Taiwan, reazioni alle recenti dichiarazioni di Elon Musk
  • Cina e Indonesia rilanciano la cooperazione strategica
  • WSJ, Cina corteggia gli alleati Usa in vista di tensioni con Trump
Cina, bannato per post pro-Trump blogger nazionalista

Secondo fonti del South China Morning Post, le autorità di regolamentazione di Internet in Cina hanno imposto il divieto di postare sui social media a Sima Nan, blogger ultranazionalista diventato celebre per le sue posizioni anti-occidentali. Il bando dalle piattaforme, della durata di un anno, sarebbe stato motivato da un post in cui ha espresso il suo endorsement a Donald Trump. I profili del blogger sono stati congelati per la prima volta nel 2022, con l’avvicinarsi del XX Congresso del Partito comunista cinese.

TSMC vuole sospendere la produzione per alcune aziende cinesi di chip AI

Secondo fonti del Nikkei Asia, il gigante taiwanese TSMC sospenderà la produzione di chip per aziende della Repubblica popolare le cui attività sono legate ai calcoli ad alte prestazioni (HPC) e alle unità di elaborazione grafica (GPU) e IA che utilizzano chip a 7 nanometri o di categoria superiore. L’obiettivo – spiegano le fonti – è quello di garantire il rispetto delle restrizioni sulle esportazioni imposti dagli Stati Uniti, che di recente hanno rafforzato i controlli sui più importanti produttori di apparecchiature per la produzione di semiconduttori a livello mondiale (le statunitensi Applied Materials, Lam Research e KLA, la giapponese Electron e l’olandese ASML), richiedendo informazioni dettagliate sui volumi di vendita e sui principali clienti delle aziende.

Ishiba riconfermato premier del Giappone

Il primo ministro del Giappone, Shigeru Ishiba, è stato rieletto capo del governo all’inizio di una sessione straordinaria del parlamento cominciata oggi che segue le elezioni generali del 27 ottobre, terminate con una dura sconfitta per la coalizione di governo. La votazione per selezionare il primo ministro, che si svolge dopo ogni elezione generale, è proceduta al ballottaggio per la prima volta in tre decenni. Ishiba, che guida il Partito liberaldemocratico (Pld), si è confrontato con Yoshihiko Noda, leader del principale partito di opposizione, il Partito costituzionale democratico del Giappone (Pcd). Nessuno dei due partiti detiene la maggioranza assoluta nella Camera bassa, composta da 465 membri. Tuttavia, Ishiba (221) ha ottenuto più voti di Noda (160) ottenendo l’elezione al secondo turno di votazione, che prevede la nomina del candidato che ottiene la maggioranza semplice dei voti. Senza la maggioranza alla Camera bassa, il Pld avrà un margine di manovra più limitato dovendo ottenere l’approvazione dei partiti di opposizione.

Cina, vendite in aumento per le società dell’immobiliare

Nel mese di ottobre, secondo i dati pubblicati dalla China Real Estate Information Corp (CRIC), le cento principali aziende immobiliari hanno registrato un miglioramento delle vendite del 7,1% rispetto all’anno precedente. Si tratta del primo aumento del 2024. Il trend positivo vede una rimonta della compravendita di case usate: secondo altri dati, condivisi dalla Xinhua, a ottobre il volume delle transazioni per le case nuove è aumentato del 6,7%, mentre quello per le case usate ha registrato un incremento del 4,5%.

Taiwan, reazioni alle recenti dichiarazioni di Elon Musk

Taipei ha reagito alla notizia secondo cui SpaceX avrebbe chiesto ai fornitori taiwanesi (in tutto circa 46 società) di spostare la produzione in altri paesi a causa di preoccupazioni “geopolitiche”. Secondo la Reuters, alcune aziende starebbero già spostando le sedi in Vietnam e Thailandia. In assenza di una comunicazione ufficiale da parte dell’azienda aerospaziale di Elon Musk, il ministro degli Affari economici di Taiwan, JW Kuo, ha risposto alla notizia chiarendo che la catena di approvvigionamento taiwanese è molto forte e “dovrebbe essere in grado di far fronte alla situazione”.

Cina e Indonesia rilanciano la cooperazione strategica

Sabato 9 novembre, in occasione di un incontro a Pechino, Xi Jinping e il presidente indonesiano Prabowo Subianto hanno firmato accordi di cooperazione su questioni quali la conservazione dell’acqua, le risorse marittime e l’industria mineraria. Si tratta del primo viaggio di Prabowo all’estero dal suo insediamento, lo scorso 20 ottobre. Xi ha esortato l’Indonesia a unirsi alla guida del Sud globale “nella solidarietà e nell’auto-miglioramento”. I due governi hanno concordato di rafforzare la cooperazione nei settori chiave, soprattutto nell’estrazione del litio, nella produzione di auto elettriche e di energia verde, come anche di favorire la ripresa dei flussi turistici tra i due paesi. Tra le intese raggiunte in questi giorni figura quella per lo “sviluppo congiunto in aree di rivendicazioni marittime sovrapposte” nonché il lancio di dialoghi 2+2 tra i rispettivi ministri di Esteri e Difesa.

WSJ, Cina corteggia gli alleati Usa in vista di tensioni con Trump

Secondo il Wall Street Journal, la Cina intende rispondere con una politica “proattiva” alle minacce fatte da Donald Trump, che a più riprese ha parlato di imporre dazi fino al 60% sulle importazioni dalla Cina. Fonti vicine a Pechino sostengono che la Repubblica popolare sarebbe pronta a dialogare con Washington, ma allo stesso tempo intende corteggiare i paesi tradizionalmente vicini agli Usa con tagli delle tariffe, esenzioni dei visti e investimenti, in vista di una nuova escalation delle tensioni. La Cina perseguirà un'”apertura unilaterale” per offrire agli stranieri nuove opportunità di accesso al mercato cinese, come affermato la scorsa settimana dal premier Li Qiang.