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In Cina e Asia – La nuova squadra UE che si occuperà di Cina 

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi

  • La nuova squadra UE che si occuperà di Cina 
  • Portaerei cinese avvistata per la prima volta in acque contigue giapponesi
  • Thailandia, sbottati milioni per sollevare i cittadini dalla povertà
  • Cina-Pakistan, sanzioni Usa sui missili “minaccia alla relazione”
  • Usa, arrestato cittadino cinese per aver hackerato i sistemi NASA
  • Cina, rider muore dopo 18 ore di turno
  • Myanmar, la denuncia ONU:  “Enormi regressioni sui diritti umani”
  • Giappone, studiosi cinesi rilanciano il regno di Ryukyu nella retorica su Taiwan
  • Il Jammu e Kashmir al voto per la prima volta in dieci anni
UE, pronta la nuova dirigenza della Commissione che si occuperà (anche) di Cina

Martedì 17 settembre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha nominato il team che guiderà l’esecutivo dell’Unione europea per i prossimi cinque anni. I suoi membri, che arrivano da Spagna, Francia e Slovacchia potrebbero svolgere un ruolo significativo nel definire le relazioni tra Cina e UE, sfilacciati dall’annuncio di tariffe sui veicoli elettriche made in China (si vota in via ufficiale nel corso della prossima settimana) e dall’opposizione di Bruxelles alle “pratiche concorrenziali scorrette” di Pechino. Proprio nella stessa giornata il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha invitato l’Unione europea e la Cina a trovare una soluzione politica sul tema dei dazi e, dopo il colloquio con il ministro del Commercio cinese Wang Wentao ha chiesto di “evitare assolutamente un conflitto commerciale con tariffe a spirale che alla fine danneggerebbero entrambe le parti”.

Portaerei cinese avvistata per la prima volta in acque contigue giapponesi

Per la prima volta, mercoledì, una portaerei cinese è entrata temporaneamente nelle acque contigue del Giappone,  a 24 miglia nautiche dalla costa. Secondo l’emittente pubblica giapponese NHK, la Liaoning ha navigato tra le isole meridionali giapponesi Iriomote e Yonaguni, quest’ultima situata a circa 110 km (69 miglia) a est di Taiwan. Si tratta dell’ultimo episodio del genere segnalato da Tokyo che il mese scorso aveva sporto protesta dopo che una nave da ricognizione cinese era entrata in acque giapponesi, a stretto giro da un altro incidente riguardante la violazione dello spazio aereo nipponico.

Thailandia, rilasciati milioni per sollevare i cittadini dalla povertà

Bangkok ha appena approvato un piano di aiuti economici per il valore equivalente di 4,4 miliardi di dollari per il sostegno al reddito dei cittadini in difficoltà. Circa 15 milioni di persone riceveranno 10 mila baht entro la fine del mese di settembre in una manovra tesa a “stimolare” la seconda economia del Sud-est asiatico. Frenati però gli aiuti annunciati dal precedente governo, che invece aveva pensato di estendere gli incentivi a una fascia di consumatori più ampi (45 milioni di persone).

Cina-Pakistan, sanzioni Usa sui missili “minaccia alla relazione”

Le ultime restrizioni statunitensi sulle aziende accusate di facilitare il passaggio di tecnologie legate ai missili potrebbe costituire un problema significativo per il Pakistan. Lo affermano gli esperti che, analizzando lo scenario della cooperazione sulla sicurezza tra Pechino e Islamabad, ritengono che quest’ultima potrebbe presto trovarsi schiacciata nel conflitto tra potenze. L’annuncio risale a giovedì 12 settembre e segna il sesto round di sanzioni che gli Stati Uniti stanno imponendo dal 2021 alle aziende cinesi e pakistane del settore. Le aziende identificate sono la Hubei Huachangda Intelligent Equipment Co, la Universal Enterprise e Xi’an Longde Technology Development Co, Innovative Equipment (che ha sede in Pakistan). Sotto sanzioni anche un cittadino cinese, che avrebbe “trasferito consapevolmente attrezzature in base a restrizioni sulla tecnologia missilistica”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller.

Usa, arrestato cittadino cinese per aver hackerato i sistemi NASA

Song Wu, cittadino cinese residente negli Usa, è stato arrestato con l’accusa di aver hackerato diversi sistemi telematici con il fine di ottenere informazioni sensibili e codici sorgente dall’agenzia spaziale nazionale, dall’aeronautica militare statunitense, dall’esercito e dalla marina e dalla Federal Aviation Administration. E’ inoltre accusato di aver rubato i dati di persone che lavoravano presso importanti università di ricerca in Georgia e in altri cinque stati, nonché presso aziende aerospaziali del settore privato. In totale sull’uomo pesano 14 capi d’imputazione per frode telematica e 14 capi d’imputazione per furto d’identità aggravato.

Cina, rider muore dopo 18 ore di turno

Il caso della morte improvvisa di un rider di 55 anni dopo giornate di turni massacranti ha riacceso il dibattito in Cina sulle condizioni lavorative dei fattorini cinesi. Yuan, questo il cognome dell’uomo, è deceduto durante una pausa tra giornate lavorative da 18 ore nella città di Hangzhou ed il suo caso è stato portato all’attenzione del pubblico attraverso un video diffuso online dallo scorso 6 settembre.

Myanmar, la denuncia ONU:  “Enormi passi indietro sui diritti umani”

Il Myanmar sta “sprofondando in un vuoto dello stato di diritto” dove si registrano gravi passi indietro sulla situazione dei diritti umani nel paese. La denuncia arriva dal capo dell’ufficio locale delle Nazioni Unite per i diritti umani James Rodehaver, che ha presentato l’ultimo rapporto sul paese. Rispetto al precedente documento, continuano ad aumentare gli arresti e il bilancio dal momento del colpo di stato (1° febbraio 2021) è drammatico: almeno 5.350 civili uccisi e oltre 3,3 milioni gli sfollati, mentre circa 27.400 dei cittadini sono stati arrestati.

Giappone, studiosi cinesi rilanciano il regno di Ryukyu nella retorica su Taiwan

Il tema della sottomissione dell’antico regno di Ryukyu, oggi situato nella regione giapponese di Okinawa, ritorna nel dibattito accademico in funzione delle rivendicazioni cinesi su Taiwan. Lo scorso 1° settembre un convegno ad hoc aveva rivelato il progetto per la creazione di un centro di ricerca su Ryukyu, ma gli osservatori sostengono che sia improbabile che Pechino contesti la sovranità di Tokyo su Okinawa.

Il Jammu e Kashmir al voto per la prima volta in dieci anni

Il Jammu e Kashmir voterà da oggi per rinnovare la sua Assemblea legislativa, sciolta quasi sei anni fa, nel novembre del 2018, prima ancora della revoca della statualità e dell’autonomia, nell’agosto del 2019. Le elezioni si terranno in tre fasi: il 18 settembre, il 25 settembre e il primo ottobre. Lo scrutinio si svolgerà l’8 ottobre. Il Jammu e Kashmir è l’unico territorio a maggioranza musulmana dell’India ed è al centro di una disputa con il vicino Pakistan dal 1947. Fino al 2019, la regione aveva uno status speciale di autonomia parziale che però è stato revocato quell’anno dal governo di Narendra Modi.