I titoli di oggi:
- Xi Jinping incontra Vladimir Putin a margine della SCO
- La Cina chiede un’IA più “giusta” e “sicura”
- Cina e Kazakistan firmano 31 accordi di cooperazione
- I governi locali usano i fondi alimentari destinati ai bambini per coprire i debiti
- Scoperta una rete internazionale che introduce illegalmente i chip Nvidia in Cina
- Taiwan chiede il rilascio del peschereccio sequestrato dalla Cina
- Giappone modifica banconote per la prima volta in 20 anni
Xi Jinping incontra Vladimir Putin a margine della SCO in Kazakistan
Con l’apertura dei lavori del summit SCO (Shanghai Cooperation Organization) nella capitale kazaka Astana, sono iniziati anche i colloqui bilaterali tra i leader presenti. A margine del vertice, il 3 luglio il presidente cinese Xi Jinping ha (ri)incontrato il suo omologo russo Vladimir Putin, che solo a maggio era stato accolto in visita a Pechino.
Xi ha detto a Putin che Pechino intende “continuare gli sforzi per promuovere una soluzione pacifica della crisi ucraina”. Dal canto suo, il presidente russo ha sottolineato che le relazioni tra Russia e Cina stanno vivendo “il periodo migliore nella loro storia essendo basate sui principi di uguaglianza, benefici reciproci e rispetto per la sovranità di entrambi”. I due hanno sottolineato “la futilità” di qualsiasi formato per i negoziati sull’Ucraina “senza la partecipazione della Russia“. Per il capo del Cremlino, la cooperazione russo-cinese non è diretta contro altri paesi.
Cina e Kazakistan firmano 31 accordi di cooperazione
Il bilaterale con Putin è stato preceduto da un meeting tra Xi e il presidente kazako Tokayev. Al padrone di casa, il leader cinese ha ribadito il suo sostegno all’adesione del Kazakistan al blocco dei paesi Brics. Durante l’incontro tra i due presidenti sono stati firmati 31 accordi di cooperazione bilaterale. Tra i documenti figurano un accordo di scambio e cooperazione tra il partito Amanat, al potere in Kazakistan, e il Partito comunista cinese; una tabella di marcia per l’attuazione del programma di cooperazione economico-commerciale; un protocollo d’intesa per l’espansione della linea ferroviaria transfrontaliera; un altro per lo scambio di tecnologie innovativi e di sistemi d’informazione tra i rispettivi ministeri dei Trasporti. I due leader hanno inoltre presieduto al lancio del Corridoio di trasporto internazionale Transcaspico, via di trasporto che collega Europa e Asia bypassando la Russia.
La Cina chiede un’IA più “giusta” e “sicura”
Uno sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) “più giusto e aperto” nei confronti dei paesi in via di sviluppo. È quanto ha chiesto il premier cinese Li Qiang, che il 4 luglio ha aperto a Shanghai la Conferenza mondiale sull’intelligenza artificiale. Nella dichiarazione condivisa dai media si fa altresì riferimento alla necessità di assicurare che lo sviluppo della tecnologia avvenga in modo “sano, ordinato e sicuro”. Solo pochi giorni fa l’Assemblea generale dell’Onu aveva approvato una risoluzione sull’IA introdotta dalla Cina a favore di un ambiente “non discriminatorio”.
Intanto, secondo l’Onu, negli ultimi dieci anni, la Cina ha fatto domanda per il numero di brevetti di intelligenza artificiale generativa più alto al mondo. Dal 2014 a oggi, oltre 38.200 invenzioni di intelligenza artificiale generativa sono state realizzate in Cina. Sei volte di più rispetto agli Stati Uniti, a quota 6.300. Seguono la Corea del Sud con 4.155 progetti, il Giappone con oltre 3.400 e l’India con 1.350.
I governi locali usano i fondi alimentari destinati ai bambini per coprire i debiti
Per coprire i debiti, i governi locali cinesi hanno usato in modo improprio i fondi destinati ai pasti dei bambini bisognosi delle zone rurali. È quanto emerso da un rapporto del Consiglio di Stato cinese, pubblicato il 25 giugno, che ha rilevato come 66 contee abbiano utilizzato 1,95 miliardi di yuan del programma alimentare del biennio 2021-2023 per ripagare i debiti e coprire altre spese. Il fondo governativo, lanciato nel 2011 dall’allora premier Wen Jiabao, ha fornito sussidi da 3 yuan al giorno a centinaia di milioni di studenti delle scuole primarie e secondarie. L’importo è stato portato a 5 yuan nel 2021. Il rapporto del Consiglio di Stato presentato all’Assemblea nazionale del popolo il 25 giugno ha rilevato che la gestione del debito locale non è “abbastanza rigorosa”.
Scoperta rete internazionale che introduce illegalmente i chip Nvidia in Cina
A causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulla vendita di chip avanzati alla Cina, è aumentato il commercio illegale di questi prodotti. Una recente inchiesta del Wall Street Journal spiega come i chip della statunitense Nvidia arrivino nella Repubblica popolare grazie a una rete internazionale di acquirenti, venditori e corrieri che così aggirano le restrizioni dell’amministrazione Biden. Il quotidiano statunitense racconta come a Singapore uno studente cinese di 26 anni sia stato fermato in aeroporto dopo i controlli di sicurezza. I funzionari hanno trovato nel suo bagaglio delle dimensioni di una console di gioco Nintendo Switch. Lo studente ha dichiarato di essere stato pagato 100 dollari per ogni chip che portava con sé. Ma quello dello studente è solo una piccola parte del valore del mercato nero. Alcuni trafficanti hanno anche venduto interi server, costati circa 300mila dollari, ognuno contenente otto chip Nvidia di fascia alta.
Taiwan chiede il rilascio del peschereccio sequestrato dalla Cina
Taiwan ha chiesto alla Cina di rilasciare un peschereccio taiwanese sequestrato dalla guardia costiera cinese. A bordo c’erano cinque persone, due taiwanesi e tre indonesiani. La Dajinman 88 è stata intercettata da due imbarcazioni cinesi nella serata del 2 luglio vicino all’isola taiwanese di Kinmen, poco distante dalle coste cinesi. Il sequestro è avvenuto al largo della costa della città cinese di Jinjiang, in un’area dove Pechino ha dichiarato una “moratoria sulla pesca” tra il 1 maggio e il 15 agosto.
La guardia costiera taiwanese ha dichiarato di aver ricevuto una segnalazione nella serata del 2 luglio dal proprietario dell’imbarcazione. In risposta sono state inviate tre motovedette per soccorrere il peschereccio. “Abbiamo trasmesso il messaggio sul rilascio immediato del nostro peschereccio, ma anche la parte cinese ne ha trasmesso uno a noi, chiedendo di non interferire“, ha spiegato la guardia costiera taiwanese.
Giappone modifica banconote per la prima volta in 20 anni
Per la prima volta in venti anni sono state modificate le banconote giapponesi da 10mila, 5mila e 1.000 yen, che il 3 giugno sono entrate in circolazione dotate di una nuova tecnologia anticontraffazione. Su quella da 10mila è raffigurato Eiichi Shibusawa, considerato il “padre del capitalismo giapponese”. L’insegnante Umeko Tsuda a favore di un ruolo più importante per le donne nella società, compare sulla banconota da 5mila yen, mentre su quella da 1.000 yen è raffigurato il microbiologo Shibasaburo Kitasato. [via AsiaNews]