I titoli di oggi:
- Shangri-La Dialogue, la Cina rifiuta l’incontro tra i ministri della difesa cinese e Usa
- Cina, troppi autisti per il ride-hailing: alcune città chiudono l’accesso ai nuovi lavoratori
- La Cina e le aste d’arte, raccontate attraverso un dipinto di Van Gogh scomparso
- Cina-Afghanistan, riaprono i voli diretti
- Spazio, partito il nuovo equipaggio della stazione cinese
- Giappone, il figlio del premier si dimette per “un comportamento inappropriato”
- Corea del Sud, ospitato il primo forum dedicato agli stati insulari del Pacifico
Shangri-La Dialogue, la Cina rifiuta l’incontro tra i ministri della difesa cinese e Usa
“Durante la notte, la Repubblica popolare cinese ha informato gli Stati Uniti di aver rifiutato il nostro invito di inizio maggio per un incontro tra il segretario Lloyd Austin e il ministro della Difesa Li Shangfu a Singapore”. Il comunicato del Pentagono arriva a poche ore dall’inizio dei lavori dello Shangri-La Dialogue, il forum asiatico dedicato ai temi della sicurezza e della Difesa che avrà inizio venerdì 2 giugno a Singapore. “In un momento di crescenti tensioni Usa-Cina, il rifiuto del generale Li di incontrare la sua controparte americana logorerà ulteriormente i nervi regionali”, ha commentato l’analista dello ISEAS – Yusof Ishak Institute Ian Storey. Ad aumentare i malumori, secondo gli osservatori, il fatto che Li sia sotto sanzioni americane dal 2018 a causa del suo coinvolgimento nell’acquisto di aerei da combattimento e attrezzature militari dalla russa Rosoboronexport.
Spazio, partito il nuovo equipaggio della stazione cinese
Martedì 30 maggio la navicella spaziale Shenzhou 16 è partita dal centro di lancio di Jiuquan, ai margini del deserto del Gobi, con il nuovo equipaggio per la stazione spaziale cinese Tianhe. Partecipa alla missione, insieme ad altri due colleghi, anche il primo astronauta civile della Repubblica popolare. La base spaziale cinese, che è stata ampliata a novembre, verrà ulteriormente ingrandita nei prossimi anni e – ha confermato l’agenzia spaziale cinese lunedì 29 maggio – si prevede di inviare degli astronauti sulla Luna entro il 2030.
Cina, troppi autisti per il ride-hailing: alcune città chiudono l’accesso ai nuovi lavoratori
Disoccupazione, stagnazione del settore manifatturiero: sono molteplici le motivazioni che sembrerebbero spingere i lavoratori verso il settore della gig-economy, ma ora alcune amministrazioni sembrano intenzionate a frenare il surpulus di nuova forza lavoro verso questi settori. É quanto sta accadendo nel mondo del ride-hailing, dove i nuovi autisti avrebbero raggiunto numeri insostenibili per il mercato. La risposta delle amministrazioni locali è stata repentina: l’autorità dei trasporti di Changsha ha sospeso il rilascio di nuove licenze, mentre città come Shenzhen stanno rilasciando degli avvertimenti per scoraggiare l’utilizzo del ride-hailing sia come clienti che conducenti. Secondo gli ultimi dati raccolti nella metropoli meridionale, infatti, in città circolano circa 90 mila mezzi che offrono passaggi tramite app, ma il 60% di quesei conducenti gestisce meno di dieci corse al giorno.
La Cina e le aste d’arte, raccontate attraverso un dipinto di Van Gogh scomparso
Le aste d’arte rappresentano un mondo a sé, dove difficilmente si riesce a tenere traccia dei passaggi di proprietà delle opere di valore. Di come i miliardari cinesi siano diventati i protagonisti del settore lo racconta un’indagine del New York Times dedicata a una natura morta di Van Gogh che, dopo l’acquisizione da parte di uno sconosciuto cittadino cinese, è sparito dalla circolazione. “Natura morta, vaso con margherite e papaveri”, battuto all’asta nel 2014 per 62 milioni di dollari, sarebbe stato al centro di una rete di compravendite legate al miliardario Xiao Jianhua, condannato per frode e uso improprio di fondi. Dalla storia dei passaggi di mano dell’opera si evince come, soprattutto con l’arrivo di Xi Jinping e le campagne anti-corruzione, i più ricchi della Cina abbiano iniziato ad acquisire opere d’arte da milioni di dollari come bene più difficile da rintracciare e facilmente trasportabile fuori dai confini della Repubblica popolare.
Cina-Afghanistan, riaprono i voli diretti
Dopo tre anni dall’inizio della pandemia e il ritorno dei Talebani nell’agosto del 2021, la Repubblica popolare ha annunciato la ripresa dei collegamenti aerei diretti tra Cina e Afghanistan. Il volo Kabul-Urumqi è stato ripristinato durante una cerimonia avvenuta mercoledì 24 maggio, con l’augurio delle autorità afghane che hanno parlato di “ripresa dei legami economici, politici e commerciali”. Secondo gli osservatori cinesi la domanda per i voli verso il paese è oggi molto alta, complice la ripresa degli scambi commerciali – che nel 2022 hanno raggiunto il valore di 1 miliardo di dollari, il 20% in più rispetto all’anno precedente.
Giappone, il figlio del premier si dimette per “un comportamento inappropriato”
Il figlio del premier giapponese Fumio Kishida, Shotaro, si sarebbe dimesso nella giornata di giovedì 25 maggio. Lo conferma lo stesso primo ministro che, durante la conferenza stampa di lunedì 29 maggio, ha dichiarato che il figlio non coprirà più l’incarico di assistente. A scatenare il licenziamento sarebbero delle foto di Shotaro nella sala delle udienze mentre “finge” di tenere una conferenza sstampa in presenza di alcuni parenti. “Il suo comportamento in uno spazio pubblico era inappropriato per qualcuno che è in una posizione ufficiale come quella di assistente del primo ministro. Ho deciso di sostituirlo per responsabilità”, ha detto Kishida.
Corea del Sud, ospitato il primo forum dedicato agli stati insulari del Pacifico
Lunedì 29 maggio Seul ha ospitato il primo summit tra il governo sudcoreano e le isole del Pacifico. Il vertice arriva a soli pochi giorni dalla visita del premier indiano Narendra Modi in occasione del forum dell’India-Pacific Islands Cooperation (Fipic) in Papua Nuova Guinea, dove si è anche firmato un accordo per la sicurezza tra il governo guidato da James Marape e gli Usa. Nel 2022 il premier sudcoreano Yoon Seuk-Yeol ha inaugurato la prima strategia indopacifica della sua amministrazione, avvicinandosi alle manovre dei paesi che cercano di contenere l’ascesa cinese e promuovono l’idea di una regione “libera, pacifica e prospera”.
Ciononostante, il governo della Papua Nuova Guinea sembra ponderare con attenzione i patti siglati negli ultimi mesi. A margine del forum, Marape ha incontrato il ministro della Difesa australiano Richard Marles per chiarire i ritardi nei negoziati per il rinnovo della cooperazione con Canberra in materia di sicurezza. Questo processo “richiede alla PNG di consultare i nostri processi interni e le leggi sovrane in relazione a determinate formulazioni e disposizioni”, ha detto il presidente, che dopo l’accordo con gli Usa è finito nel mirino delle critiche dell’opposizione che lo accusano di aver coinvolto il paese nella competizione tra Cina e Usa.
A cura di Sabrina Moles
Formazione in Lingua e letteratura cinese e specializzazione in scienze internazionali, scrive di temi ambientali per China Files con la rubrica “Sustainalytics”. Collabora con diverse testate ed emittenti radio, occupandosi soprattutto di energia e sostenibilità ambientale.