Alcuni Paesi del Sud-Est asiatico stanno iniziando a usare servizi di intelligenza artificiale al fine di agire più rapidamente e ridurre l’impatto di inondazioni e alluvioni. Poi l’ASEAN nuova frontiera dei microchip e gli investimenti delle Filippine sulle infrastrutture
L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 17 marzo.
La Thailandia e il Vietnam, come altri Stati del Sud-Est asiatico, sono Paesi che, a causa della loro posizione geografica e del loro clima, subiscono spesso inondazioni. Queste inondazioni possono essere “mortali” a vari livelli, causando danni diffusi alle infrastrutture, e provocando soprattutto la perdita di vite umane. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, nel 2021 i rischi legati al clima e all’acqua hanno causato danni per 35,6 miliardi di dollari in Asia. Il WorldRiskIndex annuale ha identificato le Filippine come il Paese più vulnerabile alle catastrofi nel 2021, e anche molti altri Paesi asiatici sono stati classificati come ad altissimo rischio. Un modo in cui questi Paesi stanno lavorando per mitigare l’impatto delle inondazioni è l’uso di servizi di intelligenza artificiale (AI) per le allerte meteo. Due aziende all’avanguardia in questo settore sono Weathernews e Spectee.
Weathernews è un’azienda giapponese specializzata in previsioni meteorologiche e fornisce servizi a clienti di tutto il mondo. Questo servizio utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per fornire previsioni meteo estremamente accurate. Il servizio è progettato per aiutare le aziende e i governi a prendere decisioni migliori sulla base delle previsioni meteorologiche, ad esempio emettendo allarmi meteo tempestivi per le aree a rischio di inondazioni. Weathernews utilizza diverse fonti per raccogliere i dati per i suoi servizi di previsione meteorologica, tra cui i servizi meteorologici pubblici, la propria rete proprietaria di oltre 13.000 punti di osservazione e le segnalazioni delle persone. L’azienda raccoglie anche dati di osservazione da parte di navi e aerei.
L’obiettivo del presidente di Weathernews, Chihito Kusabiraki, è quello di aumentare del di un ulteriore 30% i ricavi provenienti dai Paesi esteri, i quali passerebbero dal 40% al 70% del totale. Al momento la maggior parte dei clienti internazionali di Weathernews sono aziende fornitrici di servizi logistici, quali operatori aerei e compagnie di navigazione. A livello di Sud Est asiatico Weathernews ha in programma di lanciare il suo servizio di previsione basato sull’intelligenza artificiale entro marzo 2023 in Thailandia ed entro giugno 2023 in Vietnam. Grazie a questo nuovo servizio, l’azienda mira a espandere la propria base di clienti. L’obiettivo dell’azienda è quello di aumentare il fatturato totale in Thailandia e Vietnam fino a 3 miliardi di yen (22,6 milioni di dollari) all’anno.
Un’altra azienda che sta utilizzando l’intelligenza artificiale per fornire avvisi meteo alle aree a rischio di inondazioni è Spectee, un’azienda giapponese specializzata nel fornire notizie e informazioni sui disastri naturali, comprese le inondazioni, attraverso l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di identificare rapidamente le immagini, i video e le informazioni su inondazioni, condivisi sui social media. Queste informazioni vengono poi utilizzate per creare avvisi che possono essere inviati alle autorità e ai soccorritori nelle aree colpite. L’azienda ha annunciato che, una volta trovato un partner, istituirà un’unità locale nelle Filippine che terrà traccia di informazioni, foto e video sui social media per mappare i disastri naturali nel paese.
Il vantaggio di utilizzare i servizi di intelligenza artificiale per le allerte meteo in aree a rischio di inondazioni come la Thailandia e Vietnam è che possono fornire informazioni in tempo reale che possono aiutare le autorità ad agire rapidamente. Tuttavia, l’utilizzo di servizi di intelligenza artificiale per le allerte meteo presenta anche potenziali problemi. Uno di questi è che molte persone potrebbero non avere accesso alla tecnologia necessaria per ricevere le allerte meteo. Ad esempio, le persone che vivono in aree remote potrebbero non avere accesso alla rete degli smartphone. Ciò potrebbe rendere il sistema di Spectee inefficiente. Un’altra preoccupazione è che le aziende e gli enti governativi delle economie asiatiche emergenti potrebbero avere difficoltà a permettersi prodotti progettati per clienti con maggiori difficoltà economiche.
Nonostante queste preoccupazioni, è chiaro che i servizi di intelligenza artificiale per le allerte meteo hanno il potenziale per essere un potente strumento per mitigare l’impatto delle alluvioni. Fornendo informazioni in tempo reale sui modelli meteorologici e sulle inondazioni, questi servizi possono aiutare le autorità ad agire rapidamente e a ridurre l’impatto delle inondazioni sulle comunità locali. Man mano che questi servizi continueranno a svilupparsi e a diventare più avanzati è probabile che svolgeranno un ruolo sempre più importante negli sforzi di risposta alle catastrofi non solo nel Sud-Est asiatico, ma in tutto il mondo.
A cura di Carola Frattini
ASEAN nuova frontiera dei microchip
Se c’è un settore della produzione tecnologica a essere considerato strategico è quello dei semiconduttori. La contesa tra Stati Uniti e Cina in materia si fa sempre più vibrante e le grandi aziende internazionali impegnate nel comparto cercano di capire come riuscire a non restarne intrappolate. In questo scenario un colosso europeo e il Sud-Est asiatico si incontrano con le rispettive esigenze che (come spesso accade sulla direttrice UE-ASEAN) combaciano. I fornitori del gigante olandese delle apparecchiature per la produzione di chip ASML Holding stanno infatti prendendo in considerazione la possibilità di costruire impianti nel Sud-Est asiatico anziché in Cina, a causa delle crescenti restrizioni imposte dagli Stati Uniti. I funzionari di una dozzina di aziende tecnologiche hanno visitato in questi giorni Vietnam, Malesia e Singapore. La dozzina di aziende in missione sono quasi tutte appaltatrici di ASML, che ha una posizione di sostanziale monopolio sui macchinari a tecnologia più avanzata per la litografia ultravioletta, uno degli step fondamentali per il processo produttivo dei semiconduttori. Il governo olandese non ha mai concesso ad ASML la licenza per vendere le sue macchine più avanzate a clienti cinesi, a seguito delle pressioni di Washington, che sta cercando di ostacolare la capacità della Cina di produrre i propri chip per computer avanzati e di rallentare i suoi progressi militari. I sistemi litografici di ASML possono costare fino a 160 milioni di euro (170 milioni di dollari) l’uno e sono utilizzati per creare i circuiti dei chip per computer. Secondo quanto riportato dalla Reuters, una delle aziende è in trattative avanzate con partner in Vietnam per costruire una fabbrica. Anche una seconda azienda probabilmente investirà in Vietnam, ma anche la Malesia è una scelta probabile per nuovi investimenti, perché alcune delle aziende coinvolte nel viaggio hanno già altri impianti nel Paese. Singapore viene invece presa in considerazione come potenziale sede del quartier generale regionale.
Marcos Jr. spinge sulle infrastrutture
Le Filippine cambiano marcia e puntano sui grandi progetti infrastrutturali per lanciare la crescita e abbassare la povertà dell’arcipelago del Sud-Est asiatico. L’amministrazione del Presidente Ferdinand Marcos Junior ha approvato 123 nuovi progetti che faranno parte di un vasto pacchetto di infrastrutture del valore di 9.000 miliardi di pesos (163 miliardi di dollari) che spera di avviare o completare nei prossimi anni. A differenza della precedente amministrazione del Presidente Rodrigo Duterte, che si è affidata soprattutto a finanziamenti esteri compresi quelli della Cina, Marcos ha dichiarato di preferire il ricorso a capitali privati per finanziare le sue ambizioni infrastrutturali. Il Segretario per la Pianificazione Economica Arsenio Balisacan ha dichiarato che i 123 progetti comprendono per lo più il miglioramento della connettività fisica, comprese le ferrovie a lunga percorrenza vicino alla capitale e nelle Filippine centrali e meridionali, e l’ammodernamento del vetusto aeroporto internazionale di Manila, la principale porta d’ingresso del Paese. L’elenco comprende anche infrastrutture idriche, come l’irrigazione e la gestione delle inondazioni, e progetti di connettività digitale, sanità, energia, agricoltura e altri, ha dichiarato Balisacan in una regolare conferenza stampa. Salgono così a 194 i progetti infrastrutturali prioritari del governo che vedranno processi di autorizzazione più rapidi, 45 dei quali saranno finanziati dal settore privato attraverso partenariati pubblico-privati. Il Presidente Marcos punta sulle infrastrutture per sostenere il suo obiettivo di far crescere l’economia filippina fino all’8% prima della scadenza del suo mandato di sei anni nel 2028 e di dimezzare il tasso di povertà del Paese al 9%. Un piano molto concreto per Marcos, la cui presidenza sembra avere le idee più chiare di quanto alcuni osservatori (soprattutto internazionali) non temessero alla vigilia della sua vittoria alle elezioni dello scorso maggio. In particolare, c’erano delle perplessità sulla sua strategia economica, che ora assume una conformazione più precisa e ambiziosa.