Dalla prima rubrica in lingua italiana sullo slang cinese, nata nel 2016 sulle pagine di ABCina, arriva il secondo volume di CDS – Cinese Da Strada (Orientalia Editrice, 15,20 euro), in cui gli autori propongono più di cento nuovi termini dello slang cinese coniati negli ultimissimi anni, spiegandone l’origine, l’utilizzo e le trasformazioni, perché la lingua cinese contemporanea continua ad evolversi e a mutare alla stessa velocità con cui la Cina cresce e cambia. Insulti, riferimenti alla sfera sessuale, gergo del business e neologismi nati su internet sono il pane quotidiano del vero cinese da strada che scruta i passanti fumando una sigaretta, accovacciato nella tipica posizione dello squat asiatico. CDS – Cinese Da Strada vol. 2 oltre ai modi di dire di uso quotidiano, agli insulti, ai neologismi delle nuove generazioni, ai termini da “camera da letto” e alle chicche del mondo del business, offre un focus su alcune nuove espressioni nate durante la pandemia da COVID-19 e un’appendice dedicata ad alcuni termini cinesi italianizzati. China Files vi regala un estratto del libro per gentile concessione di Orientalia Editrice.
Al momento in cui scriviamo questo nuovo testo, sono passati or- mai due anni dalla pubblicazione del primo CDS – Cinese Da Strada, e oltre cinque dalla creazione dell’omonima rubrica sul blog ABCina.it. Molte cose sono cambiate per noi da quando abbiamo iniziato questa avventura. Il nostro blog è cresciuto notevolmente e ora si trova su più canali, da Youtube a Instagram, da Facebook a Tiktok; ed inoltre è nato CineseDaStrada.it, il sito su cui raccogliamo e presentiamo in sintesi i CDS, una lunga lista di espressioni liberamente disponibile a tutti che vorremmo che tutti gli amici sinologi ci aiutassero a rendere sempre più ricca.
Ci sono stati poi altri cambiamenti ben più vasti che hanno interessato, forse inesorabilmente, il mondo intero. Con l’arrivo del Covid, più che altrove, la vita in Cina ha iniziato ad evolvere così rapidamente che alcuni degli articoli pubblicati su ABCina qualche tempo fa, che affrontavano tematiche di vita quotidiana, iniziano ora ad assumere l’aspetto di memorie di usanze perdute, e questo non fa che spingerci ad aggiornarli costantemente.
Ciò che sicuramente è rimasta invariata è la nostra passione per la Cina e per il cinese, la nostra voglia di scoprire e approfondire le mille sfaccettature di questa lingua che, accanto alle formalità, alle omissioni e ai riferimenti culturali, propone neologismi, termini del web, invenzioni e rielaborazioni continue.
Probabilmente non è cambiata, e non cambierà, neanche l’attrazione che la Cina riesce a esercitare verso gli altri popoli. Speriamo, nonostante la situazione attuale suggerisca il contrario, che una volta passata questa crisi sanitaria, la Cina torni ad essere un melting pot di culture, e che le sue metropoli attirino di nuovo gente da tutto il mondo, sia che si tratti di sinologi, di businessmen o di semplici turisti.
CDS – Cinese Da Strada, possiamo dirlo con fierezza, è ormai
diventato un riferimento, un modello che ha ispirato una grande proliferazione di canali con intenti simili, col risultato che diverse persone ora si prodigano quotidianamente nel diffondere la cultura cinese attraverso la lingua, e non solo quella dei libri di testo. Siamo entrati nelle università e nelle librerie e speriamo di aver incoraggia- to tanti ragazzi a non mollare lo studio del cinese, spaventati magari dai chengyu più criptici o dalle spesso noiose lezioni di grammatica, di cui però affermiamo e difendiamo sempre l’importanza.
La cultura cinese vista dall’esterno può sembrare respingente, asettica e, per colpa della narrazione che ne fanno alcuni media, anche ostile e avversa alla nostra. Attraverso lo studio della lingua invece, oltre alle differenze e alle distanze evidenti nelle questioni ufficiali di politica ed economia, è possibile comprendere le nume- rose analogie del mondo informale, amichevole e spassoso che più spesso di quanto si possa immaginare ricorda il nostro modo di essere, quello degli italiani.
Con questo secondo volume, vogliamo riaffermare l’importanza dell’aggiornamento continuo rispetto alle evoluzioni della lingua cinese, alla sua capacità incredibile di cambiare a velocità impressionante adattandosi a tempi che, come sappiamo, sono molto più rapidi che nella vetusta Europa , pur mantenendosi ancorata alle sue radici antichissime.
Anche questo volume si divide nelle stesse cinque categorie del precedente (quotidiano, insulti, millennials, sesso, affari) per un totale di oltre un centinaio tra termini ed espressioni molto usa- ti recentemente, e quindi indispensabili per non trovarsi spaesati quando si affronta il cinese contemporaneo, sia nella vita quotidiana sia negli affari.
Lo stile è lo stesso del primo volume, leggero ma non frivolo, con qualche approfondimento che possiamo definire quasi filologico.
Un ultimo consiglio prima di cominciare: poiché durante le de- scrizioni e spiegazioni di molti termini facciamo riferimento a CDS che abbiamo già presentato nel primo volume, la cosa migliore sarà
di tenerlo a portata di mano, quindi se non lo hai ancora letto, ti consigliamo di rimediare immediatamente. Oppure, nel caso ti serva solo un aiuto per rinfrescarti la memoria, puoi sempre fare un giro su CineseDaStrada.it, che non offre le descrizioni complete del libro, ma almeno ha i significati di base.
Ti ricordiamo infine che alcuni capitoli riportano, accanto al titolo, dei codici QR tramite i quali potrai accedere alle pagine del nostro portale www.abcina.it, e non solo, in cui troverai degli approfondimenti su alcuni argomenti specifici che vengono trattati nel testo e che sono segnalati dal simboloO.
E ora, buona lettura!