China Files diventa un collettivo di giornalisti. Ecco le ragioni di una scelta che, dopo sette anni di attività, cambia il nostro modo di lavorare e di coprire le notizie e le storie dall’Asia. «Nulla si crea a e nulla si distrugge, tutto si trasforma», diceva qualcuno. Cari lettori,
dal 1° gennaio 2017, China Files ha smesso di essere un’agenzia ed è diventata un collettivo di giornalisti. Questo significa che continueremo a scrivere su questo sito e a informarvi sulle vicende asiatiche, ma lo faremo in via gratuita e volontaria. Significa anche che continueremo a scrivere per le testate che ci ospitano, ma lo faremo da freelance e non più da impresa.
In prospettiva vorremmo costituirci in associazione o cooperativa.
Quando è nata nel 2009, China Files si è data come missione quella di essere un’agenzia alternativa alla narrazione mainstream sulle vicende asiatiche. Pensiamo di esserci riusciti. Ci siamo ritagliati una nicchia e al tempo stesso scriviamo spesso per gli stessi media mainstream che hanno riconosciuto il valore del nostro lavoro. Abbiamo interagito con le università e le istituzioni, abbiamo pubblicato le traduzioni di testi originali cinesi grazie agli amici di «Caratteri Cinesi», nel frattempo siamo cresciuti professionalmente. E abbiamo sempre preservato la nostra indipendenza.
Purtroppo, il giornalismo non è oggi un’attività sostenibile economicamente. Il nostro problema non sono mai stati gli ostacoli che si frappongono tra il giornalista e la notizia in Asia; il nostro problema è la retribuzione insufficiente che arriva dall’Italia. Il lavoro che sta dietro al singolo articolo non si ripaga.
In questo contesto, esistono tre possibilità: avere un volume di traffico tale da intercettare pubblicità; avere un editore disposto a investire e a rilanciare il progetto; avere un management dedicato, in grado di creare servizi paralleli al giornalismo duro e puro, che possano sostenere economicamente l’informazione.
Oggi, non abbiamo nessuna di queste condizioni.
Quindi, la palla torna ai giornalisti di China Files, che cercheranno nei prossimi mesi di preservare il nome della testata, la qualità dell’informazione e anche la propria vita biologica.
Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato, collaborato o semplicemente interagito con China Files in questi anni. Vi auguriamo uno splendido 2017 e lo auguriamo anche a noi stessi.
Gabriele Battaglia, Alessandra Colarizi, Andrea Pira, Marco Zappa
Ci trovate sempre a: cf_red@china-files.com