Percussioni tradizionali cinesi in versione future bass, per un’operazione non originalissima ma sempre piacevole. Lofimaker si unisce ai contaminatori di vecchio e nuovo che popolano la scena elettronica cinese: dance e non solo.
Entriamo nel mondo Asia beats con Lofimaker, che nella sua nuova produzione recupera la musica ancestrale di diverse province cinesi per aggiungervi una buona dose di dubstep, electro e suoni minimali. Il minimo comune denominatore sono le percussioni, il tamburo dell’antichità che diviene battuta dritta o drum&bass nella contaminazione contemporanea. L’operazione non è nuova e originalissima, ma rivela quel continuo tentativo di trarre ispirazione dal passato che è uno dei tratti distintivi della cultura cinese. Non solo musicale.