I titoli della rassegna di oggi:
– Ritorno alla campagna
– Caccia ai fantasmi nel Pcc
– Censura sui disastri naturali
– Giacarta, proteste contro il governatore «blasfemo»
– Il Giappone vuole un altro bilancio della Difesa da record Ritorno alla campagna
Il governo cinese indica la strada della campagna per quanti non riescono a farsi una vita nelle metropoli. Lavoratori migranti che non trovano un impiego, i giovani alle prese con un estenuante ricerca di un lavoro in città, ex militari che non riescono a vivere con la loro pensione. Le nuove linee guida varate dal Consiglio di Stato hanno l’obiettivo di favorire il ritorno o il trasferimento verso le aree rurali per dedicarsi all’agricoltura, al turismo ai servizi a favore di queste zone così da includerle nella trasformazione dell’economia verso una crescita trainata dai consumi. Allo stesso tempo il governo pensa di riuscire ad alleggerire la pressione sociale, dando sbocco a possibili tensioni che possono sfociare in protesta. Ai governi locali pertanto è stata indicazione di favorire questo processo, finanziando le attività e dando sostegno ai migranti di ritorno.
Caccia ai fantasmi nel Pcc
La fedeltà al marxismo e quindi all’organizzazione del Partito comunista cinese non è compatibile con le credenze spirituali. A mettere in guardia quadri e funzionari del Pcc dalle superstizioni e dagli insegnamenti di possibili guru e maestri è stato lo zar dell’anti-corruzione Wang Qishan, con un intervento sul giornale teorico del Partito, Qiushi. Un intervento a gamba tesa su un tema spesso dibattuto all’interno della dirigenza cinese: ufficialmente infatti l’adesione al Pcc presume l’ateismo. Nella sua disamina il numero uno della commissione centrale di disciplina ha fatto anche esempi concreti, ricordando almeno due casi nei quali in possesso dei funzionari coinvolti fu trovato dell’incenso.
Censura sui disastri naturali
I governi locali potranno censurare la copertura online dei disastri naturali o di altre tragedia frutto dell’opera dell’uomo. Lo prevede una bozza della nuova legge sulle politiche locali, diffusa dall’Ufficio per la pubblica sicurezza. Non di rado la gestione delle emergenze sono fonte di malcontento tra i cittadini e di critica verso il governo. La nuova normativa sposta a livello locale la giurisdizione su questi temi, dando alla polizia locale il diritto di isolare e aree coinvolte e di fatto ufficializzando pratiche già in atto da tempo.
Giacarta, proteste contro il governatore «blasfemo»
Almeno centomila manifestanti islamisti sono attesi a Giacarta per chiedere l’arresto del governatore cinese e cristiano della città, con l’accusa di blasfemia per aver insultato il Corano. Alta la presenza della polizia, l’ultima manifestazione nella capitale indonesiana, un mese fa, sfociò in scontri. Al governatore Basuki Tjahaja Purnama sono rinfacciate alcune frasi con cui criticò chi usava un verso del Corano per contrastare la sua elezione, in quanto non musulmano. L’Indonesia è il Paese con la popolazione musulmana più grande al mondo, ma dove le religioni riconosciute sono sei e dove vige un filone religioso tollerante e aperto. Tensioni etniche hanno comunque spinto il presidente Joko Widodo a convocare i leader militari, politici e religiosi per il timore che queste possano minare la stabilità del Paese.
Il Giappone vuole un altro bilancio della Difesa da record
Nel 2017 il bilancio per la Difesa del governo nipponico potrebbe toccare un nuovo record a 5.000 miliardi di yen, pari a 44,6 miliardi di dollari. Tokyo giustifica il quinto aumento consecutivo con la necessità di dover prevenire eventuali minacce dalla Corea del Nord e nel Mar cinese orientale, dove deve fronteggiare l’assertività di Pechino. I costi comprendono anche parte delle spese per la ricollocazione delle truppe statunitensi nell’arcipelago. Gli aumenti, nota l’agenzia Kyodo, sono però in contrasto con la volontà del governo di Shinzo Abe di rivedere le spese per il welfare e l’educazione.