In Cina e Asia – Più partito nelle SOE cinesi

In by Gabriele Battaglia

I titoli di oggi della nostra rassegna: 

– Più partito nelle aziende di stato
– Xi Jinping in Cambogia per rafforzare i rapporti con il Sudest asiatico
– Ex collaboratore di Bo Xilai fa carriera
– Tokyo, sentenza contro l’uso del nome da nubile di un’insegnante
– Indonesia, ok alla castrazione chimica per i pedofili Più partito nelle aziende di stato

Il partito comunista deve diventare il vero padrone delle imprese di stato (Soe). Lo ha detto il presidente della Repubblica popolare e segretario generale del Partito comunista cinese Xi Jinping durante un raro incontro tra vertici del partito e dirigenti aziendali. In particolare, il partito deve esercitare un ruolo di guida ideologica e avere l’ultima parola sulle decisioni chiave.

Xi Jinping rivendica per il partito un ruolo da protagonista sulla scena economica dopo anni in cui, secondo il leader cinese, la politica si è gradualmente allontanata dalla gestione dei grandi gruppi industriali e finanziari di proprietà pubblica. Questi, negli anni, sono diventati più simili ad aziende «occidentali» con consigli di amministrazione e supervisori che hanno minato l’autorità del partito. Con Xi c’erano altri tre membri del politburo, in particolare Wang Qishan, l’uomo dell’anti-corruzione a capo della disciplina del partito, e Liu Yunshan, responsabile dell’ideologia del Pcc. Un nuovo inizio per il partito che ora è in grado di portare il proprio lavoro anche fuori dai confini nazionali.

Xi Jinping in Cambogia per rafforzare i rapporti con il Sudest asiatico

Xi Jinping ha lasciato Pechino in direzione Cambogia per la sua prima visita di stato nel paese. Alla vigilia della sua visita, il presidente cinese ha scritto un editoriale per il giornale Rusmei Kampuchea in cui ha paragonato i rapporti tra Cina e Cambogia a un albero lussureggiante cresciuto grazie agli sforzi dei leader dei due paesi fin dagli anni ’50. Oggi, spiega Xi Jinping nel suo articolo, sono alleati devoti e vicini legati da un rapporto fraterno. Xi Jinping ha poi indicato una «road map» per rafforzare i rapporti bilaterali.

La visita in Cambogia di Xi Jinping rientra in un tour diplomatico che porterà il presidente cinese anche in Bangladesh e in India, a Goa, per l’ottavo vertice dei Brics. Arriva, peraltro, in un momento critico per i rapporti tra Cina e Sudest asiatico: da una parte le contese territoriali con Vietnam e Filippine e dall’altra la Thailandia, uno dei più importanti partner commerciali di Pechino è in apprensione per le condizioni di salute del re Bhumibol e a rischio di nuovi disordini che potrebbero toccare anche gli interessi cinesi.

Ex collaboratore di Bo Xilai fa carriera

Wu Zhenlong è stato toccato da alcuni tra i più importanti casi di corruzione degli ultimi anni in Cina, eppure ne è sempre uscito indenne. Tanto da essere nominato negli ultimi giorni vice segretario del Pcc del Jiangsu e segretario nella capitale Nanchino. Tra il 2007 e il 2012, Wu aveva lavorato a Chongqing sotto Bo Xilai, ex segretario caduto in disgrazia della megalopoli della Cina centrale. Ma a differenza di altri suoi colleghi è stato «paracadutato» a nord, nella provincia dello Shanxi, come segretario del Pcc della capitale Taiyuan, nel bel mezzo di una tempesta politica che ha portato alla rimozione dei vertici del partito locale nell’ambito della guerra alla corruzione lanciata da Xi Jinping nel 2012. E ora, spiega il South China Morning Post, Wu potrebbe continuare a fare carriera nelle gerarchie del partito.

Tokyo, sentenza contro l’uso del nome da nubile di un’insegnante

Il tribunale distrettuale di Tokyo ha rigettato la richiesta di un’insegnante di scuola superiore di utilizzare il proprio nome da nubile sui documenti di lavoro, dopo aver ricevuto pressioni da parte dei propri responsabili a usare quello del marito. Nella sentenza si specifica che la corte ha a cuore il miglioramento della condizione femminile in Giappone ma che un datore di lavoro non viola la legge imponendo alle sue dipendenti di usare il cognome da spostata in situazioni ufficiali.

Nonostante il governo di Tokyo abbia lanciato negli ultimi anni iniziative per l’«empowerment» delle donne sui luoghi di lavoro, ad esempio istituendo una soglia del 30 per cento per le donne in posizione dirigenziale nelle aziende, e a dispetto dell’emergere di donne in politica, a livello burocratico, in particolare per le donne divorziate e non risposate rimangono ancora problemi.

Indonesia, ok alla castrazione chimica per i pedofili

Il parlamento indonesiano ha approvato una legge che autorizza la castrazione chimica per i colpevoli di pedofilia. Il presidente Joko Widodo ha proposto l’emendamento in seguito allo stupro di gruppo e omicidio di una 14enne a maggio di quest’anno e in seguito a una serie di casi di abusi sessuali su minori. La decisione è stata però accolta tra le proteste di gruppi per la difesa dei diritti umani e l’associazione dei medici per cui la somministrazione dei castranti viola l’etica professionale. Per l’amministrazione invece la nuova pena potrebbe funzionare da deterrente: «ora abbiamo tutte le pene più severe, dalla pena di morte al chip elettronico per i condannati. La popolazione deve sostenerci».