Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Il nostro consueto «punto» quotidiano. A Hong Kong trionfano le nuove forze politiche; Obama cancella incontro con Duterte, che lo aveva insultato; Xi chiude il suo G20 del consenso, almeno momentaneo; Madre Teresa contestualizzata. Buona serata e buona lettura.

A Hong Kong trionfano le nuove forze politiche di Alessandra Colarizi 

È un voto per il cambiamento quello che domenica ha sancito un rimpasto sostanziale del Legislative Council (Legco), l’organo legislativo monocamerale di Hong Kong; si tratta della prima chiamata alle urne dalle proteste democratiche del 2014, con un’affluenza del 58 per cento, superiore al picco del 55,6 per cento registrato nel 2004.

In Cina e Asia – Obama cancella incontro con Duterte, che lo aveva insultato di Redazione

I titoli della rassegna di oggi:

– Obama cancella incontro con Duterte, che lo aveva insultato
– Finito il G20, al via il meeting Asean
– Kim Jong Un entusiasta: «Lancio perfetto»
– Miss mondo Giappone è meticcia

Xi chiude il suo G20 del consenso, almeno momentaneo di Andrea Pira

Il vertice di Hangzhou è servito alla Cina per rafforzare la fiducia in sé stessa. Il documento finale accoglie molte delle posizioni di Pechino, ma senza entrare in soluzioni concrete. Più del vertice in sé hanno contato i bilaterali. I cinesi però hanno fatto passi avanti nel ritagliarsi un ruolo nella governace economica globale.

Madre Teresa contestualizzata di Matteo Miavaldi

Domenica 4 settembre in una piazza San Pietro straripante di fedeli si è concluso il processo di canonizzazione di Madre Teresa, d’ora in poi santa della Chiesa cattolica romana. Noi sventurati residenti in Italia, come inevitabile, siamo stati volenti o nolenti trascinati nel mezzo del fuoco incrociato tra gli ultrà della piccola «grande» donna in prima fila nella «lotta alla povertà» e chi inveiva contro l’esaltazione di una sadica velata antiabortista. Un dibattito che interesserebbe proprio poco, se laicamente si riuscisse a raccontare l’opera della suora contestualizzandola all’interno di orizzonti un po’ più ampi di quelli cattolici.