In Cina e Asia – G20, Pechino lancia la sfida per la governance globale

In by Gabriele Battaglia

I titoli della nostra rassegna di oggi:

– G20 Hangzhou, la Cina lancia la sua sfida per la governance globale
– Cittadina americana incriminata per spionaggio
– La Cina lancia strumenti finanziari per la crescita verde
– India, permessi di residenza per ricchi (non cinesi o pachistani)
– Pakistan, cinque milioni di smartphone per i contadini G20 Hangzhou, la Cina lancia la sua sfida per la governance globale

«Un paradiso in terra»: così un murale dipinto di fresco nel quartiere di Mantoushan descrive l’aria che si respira nella città capitale della provincia dello Zhejiang, Cina orientale. Per l’occasione, la dirigenza locale del partito ha chiuso le fabbriche dell’area per ridurre lo smog e avviato massicci lavori di riqualificazione e sviluppo urbano che hanno previsto anche l’allontanamento di migliaia di lavoratori migranti. Intorno all’International Expo Center, un edificio da 850 mila metri quadrati costruito sulle rive del fiume Qiantang. Tutto intorno, proprio nel quartiere di Mantoushan, un distretto originariamente povero della città, sono state costruite strade, fognature e piantati alberi. Il G20 è un’occasione irripetibile per dare ai leader mondiali un’immagine positiva della nuova Hangzhou, ma soprattutto della nuova Cina. A Hangzhou, a differenza dei precedenti G20, convocati per affrontare crisi sul breve periodo, si cercheranno soluzioni di lungo termine per ridare slancio all’economia e alla governance globale. E la Cina è pronta a dettare l’agenda.

Cittadina americana incriminata per spionaggio

Sandy Phan-Gillis, cittadina americana di origini cinesi, trattenuta in Cina lo scorso anno, è stata dichiarata colpevole di spionaggio. Secondo quanto riferito la Bbc, il crimine risalirebbe al 1996, quando la donna si sarebbe recata in Cina per conto dei servizi segreti americani. Ma alla richiesta delle autorità statunitensi di fornire maggiori dettagli, le autorità cinesi hanno rifiutato qualsiasi confronto.
La notizia giunge quando mancano meno di tre giorni all’inizio del G20 a cui parteciperà anche una delegazione Usa guidata dal Presidente Barack Obama. Questi incontrerà la sua controparte cinese Xi Jinping per discutere di tensioni territoriali nel Mar Cinese meridionale e di attacchi informatici. Anche questo nuovo caso diplomatico potrebbe entrare in agenda. La donna era stata trattenuta dalle autorità a marzo 2015 mentre si trovava in Cina con una delegazione commerciale e stava cercando di raggiungere Macao dalla Cina continentale.

La Cina lancia strumenti finanziari per la crescita verde

La Cina punta a essere il primo paese del mondo a lanciare un meccanismo di green financing per favorire la transizione a un’economia sostenibile a livello ambientale. Lo scrive l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. La People’s Bank of China, la banca centrale cinese, ha infatti pubblicato una serie di linee guida che riguardano la promozione di sussidi per favorire investimenti privati in settori «green» e tagliare quelli in settori considerati inquinanti. È anche prevista la fondazione di un fondo nazionale per lo sviluppo verde che sosterrà questo tipo di iniziative a aiuterà gli investitori a fare profitti. Nuovi parametri saranno anche stabiliti per i «green bonds», strumenti finanziari per progetti di sostenibilità ambientale, di cui la Cina è il terzo mercato mondiale. Oltre che nella coordinazione tra autorità centrali e locali, Pechino spera nella cooperazione internazionale. Non a caso la finanza «green» è in cima all’agenda del prossimo G20 di Hangzhou.

India, permessi di residenza per ricchi (non cinesi o pachistani)

Il governo di Delhi ha annunciato che concederà permessi di residenza agli stranieri che contribuiranno in modo decisivo alla crescita economica del paese. I visti, di durata decennale, saranno concessi a tutti coloro che contribuiranno per un totale di 1,5 milioni di dollari all’economia nazionale nell’arco di 18 mesi o 3,75 milioni nell’arco di tre anni. Per ogni anno finanziario i nuovi residenti dovranno creare lavoro per almeno 20 cittadini indiani. Secondo quanto scrive la Bbc, l’annuncio fa parte della strategia del governo Modi per attirare in India un numero sempre maggiore di investitori stranieri. Tuttavia, il piano non riguarda cittadini cinesi o pachistani. Attualmente, i cittadini stranieri possono ottenere un visto business solo con un garante e devono comunque registrarsi ogni anno. Il sistema favorisce ingorghi burocratici tanto che l’India è infatti agli ultimi posti nel mondo nella classifica della Banca mondiale sulla facilità di fare business.

Pakistan, cinque milioni di smartphone per i contadini

Il Pakistan vuole contadini sempre più «tecnologici». A partire da ottobre, saranno distribuiti  cinque milioni di smartphone nelle zone rurali del paese per accrescere la conoscenza degli agricoltori delle moderne tecniche di coltivazione. «Gli agricoltori riceveranno gratuitamente notifiche sui loro dispositivi sull’uso dei pesticidi», ha spiegato un funzionario del governo del Punjab, uno degli stati pilota del progetto, all’Associated Press of Pakistan. Altri progetti simili sono stati avviati nelle zone rurali di India e Kenya. Ma per gli esperti non tutto può essere risolto dall’alfabetizzazione tecnologica. Molto spesso infatti, i contadini cercano informazioni difficilmente reperibili online, come la qualità dei materiali di un certo rivenditore locale.