Si ritiene che soltanto una piccola parte degli artisti e degli intellettuali cambogiani riuscì a sopravvivere al regime degli Khmer Rossi tra il 1975 e il 1979. Il produttore discografico Ian Brennan è partito alla volta del Sudest asiatico per riscoprire i musicisti sopravvissuti a Pol Pot e all’utopia dell’Organizzazione.
L’album di Brennan è il terzo della serie sulle musiche dimenticate e sconosciute. In un Paese che ha conosciuto il genocidio, dove si ritiene siano state sterminate almeno 2 milioni di persone, morte di stenti, fame, torture, esecuzioni, la popolazione in gran parte giovane rischia di non conoscere a pieno il proprio passato.
L’album e il documentario Khmer Rouge Survivors: They will kill you, if you cry riscoprono alcune di queste vecchie tradizioni. La compilation include ad esempio Han Nai, che si ritiene sia una delle poche persone al mondo ancora in grado di suonare il corno Kann, oppure Arn Chorn Pond sopravvissuto esibendosi e suonando per i soldati.
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