Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Foto erotiche e dati sensibili in cambio di denaro: in Cina i pornostrozzini alimentano lo «shadow banking». Le accuse di «sovversione» per il direttore dello studio legale Fengrui. Tornano le sinologie, le tesi di laurea su China Files: questa settimana i modelli estetici dal Maoismo a oggi. E infine la difesa della mucca da parte degli estremisti hindu in India.

Dragonomics – I pornostrozzini di Gabriele Battaglia

Foto erotiche e dati sensibili chiesti a ragazze in cambio di prestiti. È la nuova frontiera dello «shadow banking» cinese, messa in luce da un’inchiesta giornalistica. Il fenomeno è legato al proliferare di piattaforme peer-to-peer e contribuisce a far crescere la montagna del debito.

In Cina e Asia – Avvocati per i diritti umani accusati di «sovversione dello stato» di Redazione

I titoli della rassegna di oggi:

– Formalizzate le accuse per il direttore dello studio legale Fengrui: è «tentata sovversione dello stato»
– Pokémon Go e il complottismo cinese
– Blued, il live streaming gay che scaccia i pregiudizi in Cina
– Da ideologhi marxisti a insegnanti della seduzione
– Mar cinese meridionale: proteste e arresti in Vietnam, censura in Cina
– Il Myanmar schiaffeggia il nazionalismo buddhista
– Lo stato indiano del Kerala imporrà una «tassa sui grassi»

Sinologie – I modelli estetici femminili in Cina dal maoismo a oggi di Camilla Dina

L’apertura delle porte della Terra di mezzo ha comportato l’ingresso di nuove tendenze, nuovi valori, nuove influenze ma anche nuovi mezzi fisici che hanno contribuito a veicolarli in maniera attiva e diretta. Tra questi vengono individuati i mezzi mediatici occidentali entrati in Cina a seguito della politica di riforma e apertura, ed in particolare l’attenzione si è volutamente focalizzata sulle riviste di moda, identificate come i principali mezzi di trasmissione di canoni estetici occidentali e, di conseguenza, di un nuovo ideale di bellezza. La tesi di Camilla Dina, su China Files.

Estremismo hindu a «difesa della mucca» di Matteo Miavaldi

Succede in Haryana, stato confinante con New Delhi. I malcapitati erano considerati colpevoli di trasporto illegale di 700 chilogrammi dell’animale considerato intoccabile dagli induisti più radicali. Un video apparso online qualche giorno fa – tolto dalle autorità – mostra gli uomini col viso gonfio e rivoli di sangue ai lati della bocca. L’azione è stata rivendicata dal Gruppo per la protezione della mucca. Entrambi gli aggrediti rischiano fino a 10 anni di carcere.