Dopo l’acquisto dell’Inter, resta il Milan nel mirino. Ma la strategia a tutto campo dei conglomerati cinesi non si ferma alle squadre di club. I media di Hong Kong accusati dalle autorità cinesi di aver provocato le proteste nella città di Wukan. Il modello indiano contro l’avanzata dell’Isis. E infine, le proteste in Giappone contro l’ennesimo incidente che ha coinvolto militari Usa e popolazione locale a Okinawa.
Dragonomics – Il calcio e i soldi cinesi di Gabriele Battaglia
Dopo l’acquisto dell’Inter, resta il Milan nel mirino – Silvio permettendo – ma la strategia a tutto campo dei conglomerati cinesi non si ferma alle squadre di club. Si cerca di fare sistema per competere sul mercato domestico e prestando orecchio ai segnali politici che vengono dall’alto.
In Cina e Asia – Autorità incolpano i «media di Hong Kong» per le proteste a Wukan di Redazione
I titoli della rassegna di oggi:
– Autorità incolpano i «media di Hong Kong» per le proteste a Wukan
– La dieta consigliata dal governo cinese galvanizza gli ambientalisti
– Al via le crociere «patriottiche» nel Mar cinese meridionale
– Processo in Corea del Sud: cameriere nordcoreane rifugiate o rapite?
– Tecnici nordcoreani formati in scuole indiane
Contro l’Isis il modello di Islam da studiare è quello indiano di Matteo Miavaldi
Com’è possibile che oggi, con la minaccia Isis e la psicomania collettiva del terrorismo islamico ben oltre le soglie delle nostre città, nel secondo paese musulmano al mondo non stia succedendo nulla?
Com’è possibile che alla chiamata alle armi globale di al-Baghdadi, che attrae «foreign fighter» dal nordafrica alle periferie ghettizate europee, la risposta dei musulmani indiani continui, sostanzialmente, a latitare?
«Fuori i militari Usa da Okinawa» di Simone Pieranni
Una delle manifestazioni più partecipate della recente storia del Giappone: decine di migliaia di giapponesi hanno protestato contro le basi militari americane a Okinawa, chiedendo una revisione dell’accordo di sicurezza tra i due paesi.