Tokyo esprime preoccupazione per uno sconfinamento cinese nelle acque delle isole Senkaku, a sud del Giappone, e conferma l’alleanza con gli Stati Uniti. Si parla già di nuova guerra fredda. La nostra rassegna quotidiana da Cina e Asia ancora sul caso. Poi in Giappone, per ripercorrere la storia della sinistra del Sol levante. E infine la mostra di Christian Danielewitz a Pechino, nel nostro speciale sull’arte, FreeVantablack. Buona serata.
La nuova guerra fredda del Mar cinese di Simone Pieranni
Rieccoci: ieri il governo di Tokyo ha espresso «preoccupazione» e ha convocato l’ambasciatore cinese dopo che una nave militare della Cina è stata avvistata a largo delle acque territoriali giapponesi delle isole Senkaku, un territorio nel mar cinese e orientale conteso dalle due nazioni. E in Cina si ragiona sulla «nuova guerra fredda», con attenzione anche al Mar cinese meridionale.
In Cina e Asia – Nave da guerra cinese alle Diaoyu di Redazione
I titoli della rassegna di oggi:
– Prima incursione di una nave da guerra cinese in prossimità delle Diaoyu.
– La Commissione per la disciplina bacchetta il dipartimento della propaganda.
– Sospeso il progetto cinese per la linea superveloce Los Angeles – Las Vegas
– Appello ai cinesi: «Comprate San Sossio Baronia»
– La stampa nordcoreana celebra i caduti durante la «campagna di settanta giorni
La sinistra giapponese tra passato e presente (2 di 2) di Tetsuo Kobayashi, AERA. Traduzione di Marco Zappa
Tra poco più di un mese, si terranno in Giappone le elezioni per la Camera alta della Dieta. Il partito comunista giapponese, per la prima volta nella sua storia, correrà insieme alle altre forze d’opposizione contro il partito liberaldemocratico del primo ministro Shinzo Abe. Negli anni ’60, i comunisti hanno animato le proteste studentesche, insieme ad altre forze della «New Left» giapponese, poi gradualmente scomparse. Ma la scorsa estate, con le proteste contro le nuove leggi di sicurezza, l’attivismo di sinistra è tornato a galla. Questo articolo del magazine Aera ne ripercorre la storia.
FreeVantablack – Il lago radioattivo di Alessandro Rolandi
Christian Danielewitz in mostra a Pechino con la sua «Golconda», ovvero il confine sottile su cui si muove l’artista alla ricerca di un ruolo sociale. Un deposito radioattivo di terre rare, un disastro ecologico, analizzato con un’installazione minimale e quasi scientifica, senza moralismi o facili effetti emotivi.