I titoli della rassegna di oggi:
– Astronauti cinesi sulla Luna entro il 2036
– L’industria culturale è il nuovo traino della crescita cinese
– Il Congresso Usa valuta una legge anti-propaganda russo-cinese
– La Cina sposta gli Impianti inquinanti del nord-est nella vicina Siberia
– Dirigenti cinesi guadagnano più di sudcoreani e giapponesi
– Vietnam: in centinaia protestano contro impianto taiwanese «inquinante»
– Sacerdote coinvolto disertori trovato morto al confine sino-nordocreano
– Thailandia: Leicester-mania
– Corea del Sud: la Park diventa il primo presidente sudcoreano a visitare l’IranAstronauti cinesi sulla luna entro il 2036
La Cina prevede di inviare astronauti sulla Luna entro il 2036, ambiziosa tappa del programma di esplorazione spaziale di Pechino. Nel 2003, il gigante asiatico è diventato il terzo paese a effettuare un volo spaziale umano dopo l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti, mentre alla fine del 2013 ha completato il primo allunaggio morbido dal 1976 nell’ambito della missione Chang’e-3. Il prossimo traguardo potrebbe essere Marte. Il mese scorso il direttore dell’amministrazione spaziale ha annunciato che entro il 2020 Pechino invierà un veicolo teleguidato sul «pianeta rosso» a fini esplorativi, dopo il fiasco del 2011.
L’industria culturale è il nuovo traino della crescita cinese
Social media, cinema, karaoke e musei sono il nuovo catalizzatore della crescita cinese. Lo rivela un rapporto rilasciato venerdì dalla National Bureau of Statistics, secondo il quale l’industria culturale cinese è cresciuta dell’8,6 per cento su base annua arrivando a toccare gli 1,67 trilioni di yuan. Il tasso più alto è stato toccato dalle provincie centrali (+12,7 per cento). L’espansione della «new economy» pone l’authority davanti all’urgenza di aggiornare il sistema di raccolta e classificazione dei dati, già da tempo motivo di scetticismo tra gli analisti quanto ad affidabilità.
Il Congresso Usa valuta una legge anti-propaganda russo-cinese
Una nuova legislazione bipartisan punta a contrastare la propaganda estera e le operazioni di disinformazione. Il Countering Information Warfare Act of 2016 (S.2692) – già sottoposto ad una doppia lettura in Senato – riconosce che Russia e Cina stanno affinando le loro capacità comunicative per manipolare e controllare le informazioni a discapito di Stati Uniti e alleati. Mentre il Congresso ha una lunga tradizione di provvedimenti mirati a contenere la propaganda russa, questa è la prima volta che un simile progetto di legge ha come diretto interlocutore Pechino a dimostrare che, aldilà delle schermaglie sul Mar cinese, le due superpotenze si affrontano sempre più spesso a colpi di soft power.
La Cina sposta gli Impianti inquinanti del nord-est nella vicina Siberia
Impianti chimici, siderurgici e cementifici potrebbero presto essere trasferiti dalla Cina settentrionale nel Far East russo. È quanto stabilito nell’ambito di un accordo raggiunto ai primi di aprile durante la visita del ministro per lo sviluppo del Far East Alexander Galushka a Pechino. Il piano – la cui fattibilità è di per sé discutibile – si inserisce nel tentativo messo in campo dal governo cinese di liberare il nord-est del paese dalle molte fabbriche inquinanti. Nonostante le rassicurazioni sul rispetto degli standard ambientali, non fa strano che la società civile russa sia già sul piede di guerra.
La penetrazione cinese nella spaziosa e desolata Siberia è da anni motivo di agitazione tra la popolazione locale. Appena pochi giorni fa le autorità della provincia cinese dello Heilongjiang, al confine sino-russo, hanno approvato una politica dei tre figli per le coppie appartenenti a categorie specifiche, come quelle rimpatriate dall’estero o provenienti da Hong Kong, Macao e Taiwan.
Dirigenti cinesi guadagnano più di sudcoreani e giapponesi
Il salario di un alto dirigente cinese ha ormai superato quello dei colleghi giapponesi e sudcoreani. È quanto emerso da un sondaggio effettuato dalla Willis Towers Watson su 5.500 imprese dall’Asia Pacifico. Nel periodo 2014-2015, lo stipendio medio di un senior manager cinese stava sui 125.260 dollari, contro i 120.766 dollari dei sudcoreani e i 117.433 dollari dei giapponesi. Questo a causa, da una parte della scarsità di figure qualificate in grado di assumere incarichi di alto livello, dall’altra dalla frequenza con cui le poche presenti preferiscono mercati più allettanti come Hong Kong e Singapore, che continua a guidare la classifica regionale per paghe elevate.
Vietnam: in centinaia protestano contro impianto taiwanese «inquinante»
Nella giornata di domenica, centinaia di persone sono scese in strada per protestare contro un impianto della taiwanese Formosa Plastics, accusata di essere responsabile della moria di pesci che ha colpito le regioni costiere del Vietnam all’inizio del mese scorso. Secondo quanto emerso finora dalle prime indagini, la causa potrebbe essere riconducibile alle tossine prodotte dalle alghe durante il periodo della fioritura oppure al rilascio di sostanze chimiche nocive. Nulla, tuttavia, comprova per il momento un coinvolgimento diretto della società di Taiwan. Ad aver fatto imbufalire l’opinione pubblica è stato sopratutto un commento rilasciato da un portavoce della compagnia che pare abbia invitato la popolazione vietnamita a scegliere tra la pesca e lo sviluppo di un’industria siderurgica moderna.
Sacerdote coinvolto disertori trovato morto al confine sino-nordocreano
Un prete di etnia coreana e nazionalità cinese è stato trovato morto in una cittadina nei pressi del confine sino-coreano. L’uomo, di cognome Han, faceva capo alla chiesa Changbai, nella provincia nordorientale del Jilin, ed era noto per il suo sostegno ai disertori nordcoreani. Le autorità cinesi stanno investigando sul decesso, che una fonte del Yonhap dice potrebbe essere in qualche modo collegata alle sue attività nel Nord. Non di rado l’area di frontiera tra i due Paesi è stata scenario di fughe, morti violente e arresti di missionari.
Thailandia: Leicester-mania
Se il Tottenham non vincerà oggi contro il Chelsea, il Leicester dei miracoli guidato da Ranieri diventerà campione d’Inghilterra. E forse anche un po’ di Thailandia, visto che il club delle Midlands è posseduto da King Power, il quasi-monopolista dei duty-free di Bangkok e dintorni. In Thailandia è Foxes-mania (qui li chiamano «Siamese Foxes») e alcuni monaci buddhisti hanno pure benedetto il loro stadio che, manco a dirlo, si chiama King Power.
L’acquisto del Leicester da parte dell’impresa thailandese è avvenuto nel 2010 e la crescita esponenziale del valore del club l’ha reso un ottimo affare, fatto clamoroso visto che nel calcio di solito è il contrario. Altri club britannici sono posseduti da azionisti thai, il che rivela la predilezione della popolazione e dei tychoon locali per la Premier League rispetto ad altri campionati europei.
Corea del Sud: la Park diventa il primo presidente sudcoreano a visitare l’Iran
È comincia domenica la storica visita di Park Geun-hye a Teheran, la prima in Iran da parte di un presidente sudcoreano dall’istituzione delle relazioni bilaterali nel 1962. Il viaggio (dal 1 al 3 maggio) fornirà l’occasione per rafforzare la presenza sudcoreana in Medio Oriente, mentre Seul guarda con interesse ad un ipotetico coinvolgimento nei progetti infrastrutturali che il paese degli Ayatollah ha in cantiere. In agenda anche le ultime provocazioni di Pyongyang e la denuclearizzazione della penisola coreana a pochi mesi dall’accordo sul nucleare iraniano. Le esportazioni di petrolio verso la Corea del Sud sono triplicate dalla sospensione delle sanzioni internazionali.